Il veleno di Costantino
La donazione di Costantino tra spunti riformatori ed ecclesiologia ereticale
Alberto Cadili
Il richiamo alla donazione costantiniana (o meglio alla sua accettazione) per criticare [...] osserva con durezza che la Chiesa dopo Silvestro, rispetto all’ideale costituito dalle origini, ha guadagnato in dignitas, in potere e il canonista Nicola da Dresda, o ancora nel predicatore radicale Jan Želivský, che durante il suo ciclo di prediche ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] unitarie in seno a proprie sedi del Partito» ma anche la radicale impotenza o inadeguatezza degli altri. E, nelle sedi di lavoro, dal patto di intesa»61. Sicché non solo «l’unità in senso ideale […] è tutt’ora una chimera, né vi è da sperare che in ...
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Innocenzo XI, beato
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio Odescalchi e Livia Castelli di Gandino. La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - la [...] papa avesse dei parenti plebei il discorso era del tutto "ideale e metafisico". Negli ultimi tre secoli erano stati infatti promossi di un pontefice sempre più intenzionato a riformare radicalmente la Curia. Nel periodo dell'attacco al quietismo ...
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Santi d'Italia
Tommaso Caliò
Le origini
In un articolo pubblicato sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nel gennaio del 1861, Carlo Maria Curci descriveva le asprezze naturali della penisola italiana [...] commemorare martiri ed eroi del Risorgimento cambiando radicalmente l’assetto urbanistico e la sua poté fare il piccolo frate medioevale, grande apostolo dei più sublimi ideali, permettete, o amici che lo compia un suo discepolo, ripetendo in ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] vescovi, in bilico tra un'istintiva adesione alla tesi radicale e un più ponderato, e politicamente opportuno, sostegno delle 1984, pp. 195-214.
H. Jedin-G. Alberigo, Il tipo ideale di vescovo secondo la Riforma cattolica, Brescia 1985, ad indicem.
A ...
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Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] ai preti»40.
Fu questo un periodo in cui le idealità laiciste parvero improntare e dominare l’intera vita nazionale. E massonica, pacifismo e internazionalismo, in Giuseppe Garibaldi. Il radicalismo democratico e il mondo del lavoro, a cura di ...
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La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] personale del nuovo segretario e la forza della sua visione ideale attirarono nuovamente verso la Dc rispetto e consensi, anche Dc.
Dal Convegno di Loreto non scaturì un distacco radicale e immediato dei cattolici italiani da questo partito, ma ...
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I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] del rigido inquadramento che si è appena ricordato, veniva mutando radicalmente di segno agli stessi termini del problema, e ciò ricerca religiosa e crisi modernista.
4 J. Evola, Saggi sull’idealismo magico, Todi-Roma 1925; il passo cit. a p. 19 ...
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L'Universita Cattolica per l'Italia
Maria Bocci
Un progetto nazionale
La progettazione di un ateneo cattolico nell’Italia di Porta Pia, della questione romana e del divario tra appartenenza religiosa [...] l’ipotesi originaria e incrementava il bisogno di radicalità che le era connaturale e che adesso riaffiorava, Per una storia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, in id., Incontri, ideali, dibattiti, cit., pp. 508-510.
73 M. Malpensa, A. Parola ...
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L'Opera dei congressi
Liliana Ferrari
«Come spiegasi che siasi giunto da qualcuno a tanta fierezza di ostilità da intimare pel prossimo Congresso di Bologna l’aut aut, o voi scaccierete noi, o noi ci [...] in campo sul terreno sociale, preparandosi ai mutamenti sicuramente radicali del dopoguerra. Se per i più anziani poteva essere metafora di una strategia. Una delle stanze della parrocchia ideale, e non la meno importante, era destinata al comitato ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
orfismo
s. m. [der. del nome di Orfeo, il mitico cantore greco che, secondo la tradizione, avrebbe fondato il movimento]. – 1. Orientamento religioso della civiltà greca, di origini antiche (miticamente riferito a Orfeo, ma già presente nel...