Alberto Vespaziani
Abstract
L’interpretazione costituzionale dipende dalla teoria della costituzione e dalla teoria dell’interpretazione. Non esiste un grado zero dell’interpretazione, le interpretazioni [...] costantemente un sovrappiù di diritto, che la normatività imperiale cerca di ridurre ed ordinare. Ciò presuppone un pluralismo radicale, l’impossibilità di ridurre ad un unità la molteplicità dei mondi normativi delle comunità umane. «I Codici che ...
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Abuso del diritto e interpretazione degli atti
Valeria Mastroiacovo
Il consolidarsi di un orientamento della Corte di cassazione circa l’interpretazione dell’art. 20 del t.u. dell’imposta di registro, [...] dell’atto. Proprio questa esplicitazione era stata unanimemente interpretata – dalla dottrina e dalla giurisprudenza – quale radicale superamento, in via positiva, dell’acceso dibattito dottrinale, originato da Griziotti e dalla Scuola di Pavia ...
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Vedi Reato e pene dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2018 - 2019
Reato e pene
Guglielmo Leo
Cause di estinzione del reato
Nel panorama delle recenti riforme, ispirate da forti intenti deflativi, [...] e salve, ancora una volta, talune eccezioni). La decisione ha deluso le aspettative di chi contava sulla depenalizzazione più radicale, producendo tra l’altro alcune questioni di legittimità costituzionale. Con sent. 26.5.2017, n. 127, la Consulta ha ...
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Giustizia, accesso alla
Mauro Cappelletti
Dimensioni della 'giustizia' nelle società contemporanee
Un'analisi dei principali avvenimenti e delle grandi tendenze evolutive negli ordinamenti giuridici [...] , 1976, pp. 669 e 670-673). Se invero sul piano dell'azione il mutamento, apportato o progettato, è stato radicale, essendosi trattato di dare un significato nuovo e pregnante all'idea, già di per sé profondamente rivoluzionaria, di uguaglianza, sul ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Francesco Carrara
Giovannangelo De Francesco
Francesco Carrara è considerato il più illustre rappresentante della cosiddetta scuola classica di diritto penale, per il suo fondamentale contributo all’elaborazione [...] costituiti. Una simile opinione, tuttavia, appare contraddetta, non soltanto dall’impegno di Carrara in direzione di riforme radicali della legislazione in vigore, ma anche – e soprattutto – dal suo intento di tracciare le linee essenziali di ...
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Stato dell’America Settentrionale. Secondo Stato del mondo per estensione dopo la Russia, occupa poco meno della metà del Nordamerica, all’incirca tra i 41° e gli 83° latitudine N e tra i 52° e i 141° [...] dipendenza economica con gli USA (adesione alla NATO nel 1949).
Nel Québec, intanto, si andava sviluppando un nuovo nazionalismo radicale, incline al separatismo, che portò alla nascita (1963) di un Front de libération du Québec, autore di attentati ...
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In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] delle soluzioni dei sistemi studiati, permette una valutazione qualitativa diretta del comportamento delle soluzioni stesse, provocando un radicale mutamento nella prassi della ricerca. Infatti, l’analisi numerica non è più un supporto per lo studio ...
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Stato dell’Asia occidentale e, in piccola parte, dell’Europa sud-orientale, il cui territorio è diviso in due regioni peninsulari: la Tracia (detta anche Turchia europea), e l’Asia Minore, o Anatolia (con [...] fino al 1938, fu di fatto partito unico fino al 1946. Kemāl sottopose la Turchia a un programma di radicali riforme di laicizzazione e modernizzazione. Una rigida politica repressiva venne perseguita nei confronti delle minoranze, in particolare dei ...
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Il nome (spagn. Cataluña, catal. Catalunya), comincia a comparire in documenti della fine del sec. XII (basso lat. Catalonia, Catalaunia). L'etimologia tradizionale, secondo cui il nome deriverebbe da [...] per la crociata dell'autonomia, insieme con altre cause, fece sì che nel nazionalismo catalano si accentuasse la nota radicale; e così nel 1922 apparve una nuova forza, staccata dalla Lliga regionalista: l'Acció catalana (1922). La dittatura di ...
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Occupazione e disoccupazione
Paolo Piacentini
Nino Galloni
Magda Franca Rabaglietti
(App. V, iii, p. 722; v. occupazione, XXV, p. 138; occupazione piena, App. II, ii, p. 433; disoccupazione, XIII, [...] alcuni economisti vicini alle problematiche sociologiche e istituzionali (Gorz 1988; Rifkin 1995) abbiano proposto una critica radicale al concetto stesso di lavoro. La realtà, tuttavia, ha mostrato un'evoluzione significativa che ancora richiede ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.