Giovanni Pascoli: Opere, Tomo I
Maurizio Perugi
Scopo primario di questa antologia non è introdurre all'apprezzamento della 'poesia' del Pascoli o, peggio ancora, analizzare il suo sistema simbolico [...] speciale e intraducibile» proprio alla lingua italiana, in ciò che l'apparenta alle predilette lingue «turaniche», dove il radicale fa aggio sulla terminazione;2 è 'drammatizzazione', sul modello dantesco, di grandi miti e concetti filosofici in cui ...
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Pietro Metastasio: Opere – Introduzione
Luigi Ronga
La posizione del Metastasio è una delle più singolari che possa incontrarsi nella storia della cultura europea: quella di chi in un'altra arte ha [...] negati in successivi momenti storici, contrassegnati da sensi e ideali interamente disformi. Basterebbe ricordare, per un esempio di radicale opposizione, i giudizi scritti in Opera e dramma, e non solo per antitesi di temperamento, da Riccardo ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] parodia e s'impegna in un lavoro di deformazione caricaturale del discorso politico che approda ad importanti risultati di disgregazione radicale del suo ordine. Una sorta di perfetto contro-altare di quest'opera è un trattato di politica al quale il ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] migliori, ma bastò che nel corso del 1760 il Cantillana soggiornasse per molti mesi in Spagna perché la situazione cambiasse radicalmente. La possibilità di essere autonomo nei rapporti con gli uomini di governo, con la corte di Versailles e con il ...
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Giulio Ferroni
Classici
"Canzone, io t'ammonisco
che tua ragion cortesemente dica"
(Francesco Petrarca, Canzoniere)
I classici oggi
di Giulio Ferroni
8 maggio
Si inaugura ai Musei Civici agli Eremitani [...] maschere o delle cere, il classico educa alla contemplazione della morte di quanto sembra più vivente".
Una prospettiva meno radicale, più adeguata alle attese e alle possibilità di una lettura diffusa, è invece quella indicata da Italo Calvino, nel ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] la condanna dell'opera suggerendo al Montesquieu di apportare alcune modifiche al testo. Già precedentemente il B. aveva mosso critiche radicali all'Esprit des lois in un articolo steso o ispirato da lui (il Mazzuchelli propende per la prima ipotesi ...
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Romanzo poliziesco
Peppino Ortoleva
di Peppino Ortoleva
Romanzo poliziesco
Affinità elettive: il poliziesco e le scienze sociali
Romanzo poliziesco, detective story, romanzo giallo: le tre espressioni [...] da un'unica storia, ma interminabile e mai finita, quella dei poliziotti. E viene messo direttamente in scena il dubbio radicale che tormenta il poliziesco dalla sua origine: se il delitto, alla fine, sia veramente individuabile e punibile. Da questo ...
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BONGHI, Ruggiero
Pietro Scoppola
Nacque a Napoli il 21 marzo 1826 da Luigi, avvocato di origine bergamasca, e da Carolina de Curtis. Morto il padre nel 1836, il B. fu educato dal nonno materno Clemente [...] decisamente alla interpretazione della Triplice in chiave antifrancese, quale mezzo di difesa cioè dall'espansionismo ideologico radicale e xepubblicano della Francia. Giudicò altresì l'alleanza incapace di tutelare gl'interessi italiani, essendo ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] Stato pontificio, che desiderava non tanto la fine d'un regime per tanti aspetti anacronistico, quanto un suo radicale rinnovamento morale e sociale. Su questo tormentato atteggiamento ebbero una forte influenza non solo seri scrupoli religiosi, ma ...
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BENI, Paolo
Giancarlo Mazzacurati
Non è certa la data della sua nascita, anche se diverse testimonianze raccolte dallo Iacobillo affermano che al momento della morte, avvenuta in Padova il 12 febbr. [...] i relativi prestiti stilistici e lessicali, nel B. si aggiungevano i primi fermenti di quella polemica ancor più vasta e radicale tra presente e tradizione che nei suoi stessi anni andava prendendo più sicura coscienza di sé, dopo essere uscita dall ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.