Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] strumentazione linguistica e formale che presiede alla produzione dei testi, pur essendo disponibile a trasformazioni incessanti e violazioni radicali. I g. di cui è considerata significativa non la semplice presenza di temi o motivi, come tali ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
È insistente la denuncia di una crisi che sembra ormai chiudere quell'età della critica scandita in Italia, forse più che altrove, sulla durata di [...] , va ripetuto che esso non alterò una continuità culturale e che anzi i suoi sostenitori ne richiedevano un'applicazione più radicale teorica e militante nel nome di uno sto-ricismo che si dichiarava integrale.
Poetiche ed esperienze personali e di ...
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MALERBA, Luigi
Giovanni Ronchini
MALERBA, Luigi (Luigi Bonardi)
Secondogenito di Pietro Bonardi e Maria Olari, nacque a Berceto, nell’Appennino parmense, l’11 novembre del 1927.
I Bonardi, sul finire [...] Tonino Guerra – e soprattutto strinse legami con alcuni letterati che in quel periodo cominciavano a proporre un radicale rinnovamento delle lettere e della cultura, come Angelo Guglielmi, Alfredo Giuliani ed Elio Pagliarani.
L’occasione decisiva ...
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Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] tra le più significative conquiste del pensiero linguistico settecentesco. In primo luogo, l’idea, nel quadro di un radicale rifiuto del logicismo razionalista (della grammatica ‘ragionata’), della completa storicità delle lingue, la cui storia viene ...
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ALBERGATI CAPACELLI, Francesco
Alberto Asor Rosa
Nacque a Bologna il 19 apr. 1728 dal marchese Luigi e da Eleonora Bentivoglio d'Aragona. Sebbene appartenesse ad una delle più nobili famiglie bolognesi, [...] che a quello proprio dell'arte. Nella sicurezza, forse, della sua posizione sociale, egli è talvolta più aspro e radicale del Goldoni nell'additare piaghe e difetti della nobiltà contemporanea. Non ha la bonomia di quello, né i suoi personaggi ...
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LONDONIO, Carlo Giuseppe
Marica Roda
Nacque a Milano il 1° ott. 1780, figlio unico di Girolamo e Giuseppa Goffredi. La famiglia era di origini spagnole, benestante e dedita ai commerci. Rimasto orfano [...] economia. Negli ultimi anni di vita, oltre alle memorie citate, videro la luce un Esame critico di un progetto di riforma radicale del sistema monetario, pubblicato nel Giornale dell'I.R. Istituto (II [1842], pp. 293-310) e un discorso Del progresso ...
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GRAZIANI, Nicola Antonio
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Civitanova Marche (e non a Macerata, come generalmente proposto), nella parrocchia di S. Paolo Apostolo, il 14 sett. 1726, da Francesco [...] dell'uomo ma "dolcemente sottomessa". È chiaro che il massone giacobino della prima ora aveva operato una revisione radicale delle sue idee (sulla cui sincerità aleggia qualche dubbio), almeno a giudicare dalla cura scrupolosa posta nel correggere ...
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MANCINI, Grazia
Laura Guidi
Nacque a Napoli il 16 maggio 1841 da Pasquale Stanislao e da Laura Beatrice Oliva. Fu la prima di undici figli (alcuni dei quali morti in tenera età).
La famiglia paterna [...] femminili, sostenne attivamente l'istruzione e il ruolo delle donne, anche se non risparmiò critiche al femminismo più radicale. Sul piano politico l'appello alle riforme sociali si coniugò con la devozione alla casa regnante, che aveva accolto ...
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PAGANO, Nunziante
Corrado Calenda
PAGANO, Nunziante. – Nacque a Cava de’ Tirreni nel 1681, da Alessio e Teresa Trara.
La famiglia, che fiorì per secoli nel territorio cavese, vantava tradizioni nel [...] del prologo della Batracomiomachia - ha mantenuto e conservato li costumme, lo gusto e lo lenguaggio grieco». Il radicale, esclusivo ‘napoletanismo’ di Pagano può essere confermato dalla singolare abitudine di dedicare ciascuna delle sue opere a un ...
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Disciplina che ha per oggetto l’arte poetica, di cui si occupa sotto un profilo prevalentemente teorico, eventualmente anche da un punto di vista descrittivo-sistematico, storico-funzionale ecc., ma non [...] di regole e di precetti per il ‘bello scrivere’. Tale differenziazione funzionale di estetica e p. ha la sua sanzione radicale nel pensiero di B. Croce, per il quale estetica designa la teoria filosofica (e quindi l’unica teoria vera e propria ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.