FAVIA, Pietro Maria
Mauro Scionti
Nacque a Bari l'11 sett. 1895, primo di quattro figli, da Giuseppe (1865-1923) e Caterina De Nicolò. Il padre era scalpellino esperto nella lavorazione della pietra [...] perseguire con un nuovo piano regolatore scelte meno radicali, scavalcato nell'università da nuovi docenti di , in Urbanistica, XXI (1951), 7, p. 41; INU, Urbanisti italiani, Roma 1952, p. 114; Il risanamento di Bari vecchia. Importanti dichiarazioni ...
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FONZIO, Bartolomeo
Gigliola Fragnito
Figlio di Filippo, nacque a Venezia intorno al 1502. A nove anni entrò tra i minori conventuali, ottenendovi una solida formazione teologica e una compiuta educazione [...] del Quattro e gli inizi del Cinquecento, erano riemersi prepotentemente nella cultura italiana - avrebbe trovato più congeniali alla sua formazione le posizioni più radicali di zwingliani e anabattisti.
Non sembra, tuttavia, che prima del soggiorno a ...
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CORSI, Tommaso
Nidia Danelon Vasoli
Nato a Livorno il 6 marzo 184 da Matteo e da Maria Romagnoli, ancora fanciullo rimase orfano del padre, commerciante, e la madre, per offrirgli maggiori opportunità, [...] era stato costretto ad accettare, insieme ad esponenti radicali, anche la candidatura di personalità più moderate. Il d'Entrèvès-L. Coppini, Pietro Bastogi, in La "Società italiana per le strade ferrate meridionali" nell'opera dei suoi presidenti ( ...
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MARCHESANO, Enrico
Guido Montanari
Nacque a Palermo il 23 maggio 1894 da Giuseppe e da Bianca Fileti, terzogenito di nove fratelli.
I Marchesano erano imparentati con alcune tra le famiglie più in vista [...] 1919 (XXIV legislatura), vicino alle posizioni dei radicali e dei socialisti riformisti. Interventista, dal 9 luglio 1957 all'Assemblea generale dell'Associazione fra le società italiane per azioni, Roma 1957; si vedano inoltre i numerosi interventi ...
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FEDERICI, Marco
Giovanni Assereto
Nacque a La Spezia il 4 genn. 1746 da Stefano e da Maria Cipollini. Appartenente ad una famiglia di antica aristocrazia (un suo antenato aveva ottenuto, nel 1444., [...] in stretto contatto sia con gli elementi più radicali della borghesia genovese riuniti intorno allo speziale Felice Morando Canipoformio rappresentò, per lui come per tutti i giacobini italiani, una delusione cocente. Ancora Mariani, al quale egli ...
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GARATONE (Garaton, Garatoni, Garatono, Garatonus, Garathonius), Cristoforo
Giacomo Moro
Nacque a Treviso, in data anteriore al 1398, da Pietro e da una Riccardina di casato ignoto.
Il padre è probabilmente [...] occasioni. Agli anni degli studi appartengono alcuni versi italiani, di mediocre fattura, per una Arcinzia, probabile pseudonimo i sostenitori di un accordo con il pontefice e i radicali; gli inviati bizantini scelsero di schierarsi con il partito ...
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DE ANGELIS, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ascoli Piceno il 16 apr. 1792 da Vincenzo, ricco possidente, e da Maria Alvitreti, discendente da illustre famiglia ascolana insignita del marchesato [...] . La rivoluzione del '31 e l'ascesa al potere dei radicali fecero maturare le posizioni di chi voleva il distacco da Roma Stato e S. Sede ripresa dal Ricasoli e preannunziata ai prefetti italiani con quella circolare (datata 22 ott. 1866) in cui, ...
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CENTANI (Centanni, Zantani, Zantanni, Zentani; erroneamente: Zantinus), Andrea
Valerio Marchetti
Proveniente da una ragguardevole famiglia patrizia veneziana, che nei Diari del Sanuto viene sempre indicata [...] comprensione della "svolta" ideologica in senso radicale, è la scoperta della traccia dell' 83, 260, 353, 439; O. Ortolani, The hopes of the Italian reformers in Roman action, in Italian Reformation studies in honour of Laelius Socinus, a cura di J. ...
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CRESPI, Mario
Roberto Romano
Nato a Nembro (prov. di Bergamo) il 3 sett. 1879 da Benigno e da Giulia Morbio, a diciotto anni iniziò a collaborare col padre nella gestione della azienda di filatura Crespi [...] settant'anni prima, filati dal numero basso. La situazione cambiò radicalmente alla fine del 1950, e nel 1963 i fusi, pur Corriere, i frequenti contatti con i maggiori intellettuali italiani nonché con i più importanti esponenti politici, favorirono ...
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DE MARINIS, Errico
Pietro Laveglia
Nacque a Cava dei Tirreni (Salerno) il 12 ott. 1863 da Luigi e da Filomena Stendardo. Compì i primi studi nella città natale iscrivendosi poi ai corsi universitari [...] anni più tardi, nel giugno del 1901 quando era ormai passato dal socialismo al radicalismo moderato, si faceva sostenitore e propagandista dell'espansione italiana in Africa e anche in Asia dove, secondo lui, s'era già avviato il "Risorgimento ...
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treccartaro
s. m. Imbonitore di strada che tenta di carpire la buona fede dei passanti, proponendo loro il gioco delle tre carte. ◆ Il ddl presentato da due senatori di Fi per modificare la legge sulla procreazione assistita è «improvvido,...
marcopannelliano
agg. Di Marco Pannella, esponente politico dei Radicali italiani. ◆ Questo è il timbro italiano che certifica e consacra la bettola in un crescendo di pacche sulle spalle, di sghignazzi, rumori di piatti e tanfo di acidità,...