Col termine chelati (da χηκαί, chele, o pinze del granchio), introdotto nella chimica dei composti di coordinazione (XXXIV, p. 911) da G. T. Morgan e A. D. K. Drew, (in J. Chem. Soc., 1920) si indicano [...] gruppi neutri con un atomo recante una coppia elettronica libera sfruttabile per la formazione d'un legame di )n − NH − CRR′ − COOH] (con R, R′ radicali alchilici o atomi d'idrogeno e n variabile) si possono ottenere complessi policiclici ...
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Con tale nome s'indica, per antonomasia, la rivolta dei contadini della Germania meridionale nel 1525-26, che fu l'ultimo e il più violento scoppio della grave crisi economica, che pesava dal sec. XV sulla [...] d'altra parte si fecero avvertire ben presto esigenze molto più radicali.
Sulle prime la posizione dei contadini ribelli non era senza tendenze sempre più radicali, istituì insieme con il cisterciense Enrico Pfeiffer nella libera città di Mühlhausen, ...
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Uomo di stato e scrittore politico inglese, nacque a Dublino (1728, o r729?) da genitori irlandesi, da padre protestante e da madre cattolica; morì nel 1797 a Beaconsfield. Studiò al Trinity College, in [...] imporle), e di non aspettarsi dai coloniali altro che liberi contributi. Un'ancor più profonda corrente di sentimento ma la composizione stessa dello stato garantisce che i mutamenti radicali siano opera di molte menti e non di una sola generazione ...
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LIPOIDI (XXI, p. 234)
Camillo ARTOM
Denominazione molto usata in passato per indicare varî gruppi di sostanze, chimicamente differenti fra loro e dai grassi propriamente detti, ma somiglianti a questi [...] è unita, per mezzo di un legame amidico, ad un radicale di acido grasso.
Fosfolipidi atipici sono: gli acetalfosfatidi (R. tessuti vegetali e animali (ma non nei batterî), in parte liberi e in parte esterificati con un acido grasso superiore. Lo ...
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Figlio dell'arciduca Ottone (della casa d'Asburgo-Lorena) e di Maria Josepha di Sassonia, nato il 17 agosto del 1887 a Persenburg (Bassa Austria), morto a Funchal (Madera) il 1° aprile 1922. Il 21 ottobre [...] conflitto, e lasciò intendere d'avere in animo radicali riforme interne sulla base federale. Sostituì il comandante due giorni dopo, senza un atto d'abdicazione formale, rese liberi anche gli Ungheresi di disporre dei loro destini.
Soltanto nel marzo ...
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Con questo nome si designa un gruppo di Embriofite, provviste di fasci fibro-vascolari, dette Crittogame vascolari oppure Pteridofite (dal genere Ptens che è uno dei principali di questo gruppo) e anche [...] determinati tipi caratteristici: forcuto o palmato, a rami liberi o anastomosati a rete, con vene ultime talora di laminetta, che si abbarbica al terreno con tenui peli radicali; sulla sua pagina superiore compaiono gli organi sessuali, cioè ...
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Socialista tedesco, nato il 28 novembre 1820 a Barmen, morto a Londra il 5 agosto 1895. Figlio d'un ricco industriale renano, fu iscritto alla scuola superiore di commercio. Inclinazione naturale lo portò [...] aderire, entusiasta, al circolo accademico der Freien (dei liberi). Alla fine del 1842 egli pubblicava, anonimo, ua primo , per le ragioni appunto che gli valsero le simpatie dei radicali e dei socialisti francesi e inglesi dimoranti a Parigi, dai ...
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. Col nome di betaina Scheibler designò una sostanza basica della formula C5H11NO2 che isolò nel 1866 dalle melasse di barbabietola (Beta vulgaris). Pochi anni dopo fu constatata la sua identita con l'ossineurina [...] vegetali, proviene probabilmente dall'acido aspartico che si libera dalle sostanze proteiche delle piante stesse e che, betaina: se ne conoscono alcune con radicali alchilici diversi, altre con radicali arilici, ed anche alcune contenenti fosforo o ...
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Filosofo e uomo politico, nato a Milano il 7 marzo 1811, morto a Roma nella notte dal 1° al 2 luglio 1876. Prima avvocato, passò poi completamente agli studî filosofici, considerando come proprio maestro [...] 48 esasperarono le sue idee federaliste, repubblicane e radicali. Dal 1852 al'59 si raccoglie negli studî riconoscimenti ufficiali: ebbe una cattedra universitaria a Milano, e tenne corsi liberi a Torino e a Pisa. Oltre gli scritti sul Giannone, sul ...
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Genere di piante, tipo della famiglia delle Campanulacee. Comprende circa 230 specie vegetanti nelle zone temperate dell'emisfero boreale, la maggior parte nei paesi circummediterranei e nel dominio della [...] erbacee annue o perenni, glabre o irsute, a foglie radicali spesso a rosetta, a fiori disposti in spighe, talora raccorciate più o meno profondamente diviso in 5 lobi, di 5 stami liberi e di uno stilo rinchiuso, peloso, a stimmi dilatati. Il frutto ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.