Totalitarismo
Simona Forti
La vicenda di un termine e di un concetto
Con l'emergere, nel XX secolo, dei regimi comunista, fascista e nazista il lessico delle scienze storico-sociali si arricchisce di [...] descrittivi. Da tale critica si avvia una fase di radicale messa in questione che porterà, per più di vent , A., Pisma Ostatnie Andrzeja Stawara, Paris 1961 (tr. it.: Liberi saggi marxisti, Firenze 1973).
Stoppino, M., Totalitarismo, in Dizionario di ...
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ARCHITETTURA - Secoli 13°-14°
D. Kimpel
A. Cadei
L'importanza per l'Occidente del sistema architettonico gotico sta in sintesi nel fatto che tale sistema fu l'unico - prima dei tempi moderni - a sviluppare [...] Da diversi punti di vista i progettisti divennero 'più liberi': poterono occuparsi di più fabbriche ed essere inoltre prima e il centro di diffusione del motivo. Una radicale stilistica profondamente diversa, di sostanza mendicante, fu introdotta ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Giustizia, teorie della
Michel Rosenfeld
Introduzione: considerazioni generali sul diritto e sulla giustizia
Il diritto e la giustizia, inestricabilmente connessi in un rapporto spesso difficile e controverso, [...] fautori del diritto naturale.
Posto nei termini più radicali, il contrasto tra giuspositivisti e giusnaturalisti può essere ritiene che i meccanismi di un mercato realmente libero abbiano un'alta probabilità di soddisfare i bisogni fondamentali ...
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Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione del Regno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] Un numero crescente di persone – non solo i mazziniani più radicali, ma anche i nobili o gli intellettuali o i politici moderati un pubblico di persone che sa leggere, e che ha tempo libero per farlo. Ma molto rapidamente le storie, i miti, le ...
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Geografia dell’Impero
Giusto Traina
Inventari del mondo agli inizi del tardo Impero
L’anno 298 è segnato da una serie di vittorie decisive dei tetrarchi. Nel settore orientale, mentre Diocleziano riporta [...] dono la cittadinanza romana entro le nostre province, imparino a essere liberi per beneficio di chi governa, essi che là per la superbia spesso solo formale, può occultare mutamenti strutturali radicali: si tratta della «pseudomorfosi» suggerita da ...
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Partiti e movimenti
Fulvio Cammarano
I grandi eventi politici e militari che condussero all’unificazione italiana furono il risultato dell’azione di una parte ristretta ma via via sempre più estesa [...] tutti i popoli erano chiamati a dedicare le proprie energie alla liberazione dall’oppressione dello straniero e dei tiranni e non a caso con la Sinistra massonica e, almeno a parole, più «radicale».
La situazione, insomma, era in fermento: nel 1878 il ...
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Progresso
Pietro Rossi
di Pietro Rossi
Progresso
Progresso e modernità
L'idea di progresso nasce con la cultura moderna, tra Sei e Settecento, e si diffonde largamente nell'epoca che va dalla pubblicazione [...] l'utopia tende a farsi portatrice di prospettive più radicali, per approdare verso fine secolo a esiti esplicitamente preistoria alla storia. E in questa società scorgeva la liberazione dell'uomo dall'alienazione, il recupero dell'essenza umana. ...
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Dalla medicina alternativa alla medicina integrata
Francesco Bottaccioli
Il primo organismo statale a occuparsi nel mondo occidentale di medicine e terapie diverse da quelle convenzionali è stato l’Office [...] punto di maggiore debolezza della posizione dei critici radicali delle medicine complementari. Non sembra corretto criticare base e il 34% dei pediatri, in base a una libera scelta, hanno fatto ricorso alle terapie complementari per le stesse ragioni ...
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Gli accordi di Villa Madama: dalla Costituente a Craxi
Alessandra Berto
Premesse
Sebbene il problema della revisione del Concordato fra la Repubblica italiana e la Santa Sede sia stato affrontato solo [...] sono entrambi sovrani nella propria sfera, entro la quale sono liberi di agire in piena indipendenza e sulla base del proprio caso di rifiuto o forte critica (da parte di radicali e liberali in particolare)44. Il dibattito invernale servì comunque ...
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I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] paradossale» del momento plebiscitario risorgimentale – le donne e l’universo radical-repubblicano – si ritrovano affratellati a vent’anni dalla proclamazione del Regno d’Italia. I liberi voti non rappresentano più soltanto un mito di fondazione e un ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.