Uomo politico romeno (n. 1807 - m. Bucarest 1862); dopo l'unione dei Principati romeni, fu incaricato dal principe A. G. Cuza della formazione del primo governo nazionale a Bucarest (24 gennaio 1862). [...] Massimo rappresentante dei conservatori romeni fece approvare dal parlamento una legge agraria che si opponeva alle aspirazioni più radicali della classe contadina. Nello stesso anno (8 giugno) fu assassinato da mano ignota. ...
Leggi Tutto
di Giorgio Tartaro
Capitale dei Paesi Bassi (nel 2005 739.300 ab., e 1.453.000 l'agglomerazione urbana). Pur interessata da importanti e talvolta radicali trasformazioni, A. rappresenta un esempio di sviluppo [...] capace di valorizzare il patrimonio esistente e al tempo stesso di pianificare una nuova architettura di qualità. La grande tradizione urbanistica della città ha radici lontane ed è stata confermata dai ...
Leggi Tutto
Devianza
Stanley Cohen
Introduzione: il problema della definizione
A differenza di molti concetti della sociologia ('status', 'società', 'classe sociale') e delle scienze sociali in genere ('povertà', [...] l'argomento - l'AIDS, la guida in stato di ebbrezza o l'incesto -, si fa ricorso a uno scetticismo ontologico radicale per scoprire come vengano costruite le opinioni su ciascun fenomeno.
3. La teoria femminista recente ha attirato l'attenzione sul ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Seicento giunge a maturazione il processo di rafforzamento dell’autorità [...] regia cominciato nei secoli precedenti. Ciò dà luogo a forme sempre più radicali di opposizione da parte di molti segmenti importanti delle nobiltà europee. Malgrado i numerosi conflitti che segnano il secolo, il ceto nobiliare si rivela in grado di ...
Leggi Tutto
Riformatore, predicatore e scrittore (Siena 1487 - Slavkov, Moravia, 1564). Dopo essere stato generale dei cappuccini (fino al 1538), O. si avvicinò al luteranesimo. Chiamato a Roma per fornire spegazioni [...] propria ortodossia, riparò a Ginevra dove entrò in contatto con G. Calvino (1542). Perseguitato per le sue posizioni radicali anche dai protestanti, fu infine costretto a rifugiarsi in Moravia. Moltissime le sue opere, divenute oggi estremamente rare ...
Leggi Tutto
Arbusto (Manihot esculenta; v. fig.) delle Euforbiacee originario dell’America Meridionale ed estesamente coltivato nei tropici, in numerose varietà che si distinguono in m. amare e m. dolci, benché alcune [...] siano amare solo da giovani o viceversa. La m. è alta 2-4 m; fornisce i tuberi radicali, lunghi 30-60 cm e di 4 kg ca., bruni all’esterno e bianchi all’interno, ricchi di amido (allo stato fresco 20-35%), i quali contengono però un glucoside ...
Leggi Tutto
Unione, L’ Coalizione politica di centro-sinistra, sorta in Italia nel 2005. Erede della esperienza dell’Ulivo (➔), l’U. vide tuttavia come novità rilevante la presenza delle forze di estrema sinistra. [...] ’alleanza furono Democratici di sinistra, Margherita, Rifondazione comunista, Partito dei comunisti italiani, Socialisti democratici italiani, Radicali, Verdi, Italia dei valori, UDEUR, insieme ad altre formazioni minori. Dopo il vittorioso esordio ...
Leggi Tutto
Pianta della famiglia Composte Liguliflore, a radice perenne divisa o intera, a fusti ramosi dalla base, giunchiformi (2-9 dm.) e a foglie radicali dentate o sinuato-roncinate, più o meno irsuto-scabre. [...] e aridi di tutta l'Italia con area che si estende all'Europa, Asia Minore e Africa boreale. Le foglie radicali vengono in varie regioni mangiate, cotte o crude, in insalata, come quelle della Hypochoeris glabra L., propria della regione mediterranea ...
Leggi Tutto
ZACYNTHA (da Ζάκυνϑος nome classico dell'isola di Zante)
Augusto Béguinot
Genere monotipico di piante Metaclamidee (Linneo, 1735) della famiglia Composte Liguliflore, indigeno delle coste del Mediterraneo [...] Mar Nero. L'unica specie, Z. verrucosa Gaertn., comune in quasi tutta l'Italia, è un'erba annuale con foglie radicali, rosulate, le caulirie sessili, saettate alla base, fusti ramosi, capolini o peduncolati all'apice o sessili nelle biforcazioni dei ...
Leggi Tutto
BUSALE, Matteo
Anne Jacobson Schutte
Fratello del capo antitrinitario del Cinquecento, Girolamo, con il quale è stato spesso confuso, nacque probabilmente a Napoli. Esperto di diritto, non sembra che [...] studiato a Padova, né pare sia stato nell'Italia settentrionale come i fratelli Girolamo e Bruno. La sua adesione alle dottrine radicali avvenne all'inizio degli anni '40 a Napoli, ove entrò a far parte del circolo di discepoli di Juan de Valdés ...
Leggi Tutto
radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.