La Società dei fratelli musulmani opera in Egitto dal 1928, unendo alle attività politiche iniziative sociali e caritatevoli. Bandita nel 1948 a causa della violenta opposizione contro il governo, la Fratellanza [...] è riorganizzata negli anni Settanta, rinunciando ufficialmente alla violenza e prendendo le distanze dai gruppi islamici più radicali. Nonostante il divieto di formare partiti su base religiosa, ai Fratelli musulmani è stato consentito di appoggiare ...
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Ciò che, in una sequenza o in una successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero 4. fisica Q. dimensione Dimensione individuata dalla variabile temporale, necessaria, insieme alle tre variabili [...] spazio-tempo. storia Q. stato, espressione introdotta durante la Rivoluzione francese da alcuni esponenti delle correnti più radicali per designare gli strati popolari subalterni, in contrapposizione alla borghesia (il Terzo stato); con lo sviluppo ...
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Uomo politico (Santiago del Cile 1825 - ivi 1877). Liberale, dovette emigrare per la sua opposizione al governo di M. Montt; tornato in Cile, fu deputato nel 1861, ministro della Giustizia, dei Culti e [...] durante la guerra con la Spagna (1865) e nel 1871 fu eletto presidente della Repubblica. Circondatosi di elementi radicali seguì una politica di netto laicismo; riformò inoltre la costituzione del 1833, stabilendo la non rieleggibilità del presidente ...
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L’uso di violenza illegittima, finalizzata a incutere terrore nei membri di una collettività organizzata e a destabilizzarne o restaurarne l’ordine, mediante azioni quali attentati, rapimenti, dirottamenti [...] . In Europa il termine è stato usato soprattutto negli anni 1960 e 1970 e poi, con nuova virulenza, negli anni 1990. Gruppi radicali di destra – come, per es., Ordine nuovo in Italia – sono stati responsabili di azioni che, come le stragi di passanti ...
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Uomo politico e scrittore francese (Parigi 1840 - ivi 1913), figlio di Joseph-Philippe. Garibaldino, compagno poi di E. Renan nelle sue missioni archeologiche in Siria, dopo aver combattuto il governo [...] dalle colonne del Figaro e del Rappel, fu eletto deputato di Parigi (1871) all'Assemblea nazionale. Dimessosi per le sue idee radicali, si allontanò da Parigi per non partecipare alla guerra civile tra gli insorti della Comune e le truppe di Thiers ...
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Educatore e scrittore afroamericano (Hale's Ford, Virginia, 1856 - Tuskegee, Alabama, 1915). Figlio di una schiava emancipata, dal 1881 fu direttore del Tuskegee Institute e promosse un programma educativo [...] qualificata. Portavoce riconosciuto della comunità di colore alla fine dell'Ottocento, fu poi contestato per le sue posizioni moderate dai radicali guidati da W. E. B. Du Bois. Importanti i saggi The future of the America Negro (1899) e Working with ...
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Genere della famiglia delle Ranuncolacee, di cui la specie principale è l'Aquilegia vulgaris L. (volg. perfetto amore o guanto della Madonna; fr. ancolie; ted. Ackeley; ingl. columbine). È pianta perenne, [...] con fusto erbaceo, eretto, poco ramificato. Ha foglie radicali, lungamente picciolate, biternate, a segmenti cuneati, larghi, incisocrenati, rotondati. I fiori sono di colore violaceo scuro, penduli, a pannocchia; il calice dialisepalo, con cinque ...
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Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] gradi del clero cfr. pp. 260-263.
80 Sull’azione di Costantino nei confronti della Chiesa, si veda la lettura più radicale di T.D. Barnes, Constantine. Dynasty, Religion and Power in the Later Roman Empire, Chichester (UK)-Malden (MA) 2011, pp. 132 ...
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Figlio (Parigi 1803 - ivi 1857) di Luciano; zoologo e in particolare ornitologo di fama mondiale (American ornithology, 4 voll., 1825-33; Iconografia della fauna italica, 3 voll., 1832-41), dopo un breve [...] in America, fissò a Roma la sua residenza. Nel triennio riformista-rivoluzionario del 1847-49 si diede alla politica, schierandosi con gli elementi più radicali e, dopo la fuga di Pio IX, facendo parte della Giunta di governo e della Costituente. ...
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Una., specie se destinato ad assorbire un notevole traffico (nazionale, internazionale e intercontinentale), costituisce un'importante infrastruttura la cui localizzazione pone problemi di circolazione [...] e con possibili gravi ripercussioni nella successiva fase di volo.
Infrastrutture e impianti vari. - Modifiche, invece, radicali sono state apportate nell'ultimo quindicennio all'impostazione delle vie di circolazione a terra (comprese le cosiddette ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.