Uomo di stato francese, nato a Bourges il 31 luglio 1835, morto a Parigi il 13 aprile 1912. Studente a Parigi nei primi anni del secondo impero, e inscritto nel 1859 in quell'ordine degli avvocati, il [...] B. formò il suo pensiero politico alla scuola dei professori dimissionarî dopo il 2 dicembre, scuola di tendenze radicali e massoniche, nella quale gli furono compagni il Pelletan, il Ranc, il Floquet e parecchi altri giovani destinati a costituire ...
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VERTICILLO
Carlo Avetta
. Si dicono disposti a verticillo o verticillati i membri della pianta - sia neoformazioni, sia ramificazioni - che in numero di due o più sono inseriti intorno a uno stesso [...] quando ve n'è uno solo si parla di disposizione o tassia isolata. Si possono quindi avere verticilli fogliari, caulinari, radicali, ma i più frequenti sono quelli fogliari, sia dei nomofilli e sia degli antofilli (v. fillotassi). Vi sono casi di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giacomo Di Fiore
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Quattrocento la Boemia è agitata dal movimento hussita. Il ceco Jan Hus denuncia [...] d’opposizione alle gerarchie cattoliche e ai Tedeschi. Si dividono però in due fazioni: i moderati utraquisti e i radicali taboriti. La vittoria dei primi rende possibile un riavvicinamento ai cattolici. Nella seconda metà del secolo è eletto re ...
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ligasi
Classe di enzimi che catalizzano la formazione di legami fra molecole (C−C, C−S, C−O, C−N) per mezzo di reazioni che utilizzano ATP. Tra le l. che catalizzano la formazione di legami C−O si ricorda [...] di DNA. Interviene nella ricombinazione del DNA e nei processi di riparazione dei danni indotti da agenti chimici (radicali liberi) o fisici (radiazioni ionizzanti) sul DNA stesso. Sono dette sintetasi (➔) quando catalizzano la sintesi di nuove ...
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PAVELIĆ, Ante
Oscar Randi
Uomo politico croato, nato a Bradina (Ivanplanina, Erzegovina) il 14 luglio 1889. Si laureò in giurisprudenza, a Zagabria. Durante la prima Guerra mondiale, prestò servizio [...] , fu uno dei promotori delle prime dimostrazioni studentesche contro l'unione con la Serbia. Continuatore delle idee nazionaliste radicali croate di Stefano Radić, A. Starčević e I. Frank, ma spirito realista, contribuì a creare la collaborazione fra ...
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MILAN Obrenović, re di Serbia
Oscar Randi
Nato il 22 agosto 1854 a Iafi (Romania) da Michele Jefremović, nipote del principe Miloš, e da Maria Catargiu, più tardi amante di Alessandro Cuza di Romania. [...] in Serbia nel 1897 e per qualche tempo il re effettivo fu lui, non il figlio. Nel 1899 (giorno di S. Giovanni) i radicali attentarono alla sua vita. Nel 1900, ruppe col figlio a causa del matrimonio di questi con Draga Mašin, e si stabilì a Vienna ...
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. Famiglia di piante Dicotiledoni Archiclamidee, che forma la classe delle Tetradiname di Linneo; Lindley ha chiamato questa famiglia col nome di Brassicacee.
Comprende erbe annue o perenni, raramente [...] sono cilindrici o angolosi, qualche volta spinescenti; le foglie semplici, alterne, di rado opposte, intere, lobate, disette; le radicali per solito roncinate, le cauline auriculate alla base, astipolate. I fiori sono disposti in racemi per lo più ...
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MACHADO, Bernardino
Uomo di stato portoghese, nato a Rio de Janeiro il 28 luglio 1851. Professore nell'università di Coimbra e deputato nel 1882, nel 1893 fu ministro dei Lavori pubblici nel ministero [...] che abbatté la monarchia nel 1910. Membro del governo provvisorio come ministro degli Esteri, si portò come candidato dei radicali nelle elezioni per la presidenza della repubblica del 24 agosto 1911, ma fu battuto da Arriaga. Presidente del ...
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MUSSI, Giuseppe
Elisabetta Colombo
. – Nacque a Milano il 2 gennaio 1836 da una ricca famiglia della borghesia rurale. Morto prematuramente il padre Luigi, fu la madre, Carolina Argenti, donna religiosa [...] -1909, a cura di G. Carocci, Milano 1962; F. Fonzi, Crispi e lo “Stato di Milano”, Milano 1965; A. Galante Garrone, I radicali in Italia, Milano 1973; U. Levra, Il colpo di stato della borghesia, Milano 1975; A. Canavero, Milano e la crisi di fine ...
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destra, sinistra e centro
Giovanni Borgognone
I punti cardinali della politica
Fu la Rivoluzione francese a introdurre la distinzione tra quelli che sono diventati i tre punti di riferimento convenzionali [...] gli Stati generali, i membri del Terzo stato si divisero nell'emiciclo: i conservatori si accomodarono a destra, i radicali e i rivoluzionari a sinistra. Il centro dell'emiciclo fu invece connotato polemicamente come 'palude', in quanto spazio ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.