Famiglia di piante Dicotiledoni, chiamate anche Papilionacee, con caratteristico frutto a baccello, detto legume. Comprende specie di notevole importanza economica.
Caratteristiche
Le F. sono erbe o piante [...] alla presenza di batteri azoto-fissatori (Rhizobium) che vivono in simbiosi con la pianta, situati all'interno dei tubercoli radicali. Per questo motivo, in agricoltura si usa alternare colture di F. a quelle di altre famiglie per arricchire il ...
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Chimico e scrittore polacco (n. Złoczów 1937), naturalizzato statunitense nel 1955. Premio Nobel per la chimica nel 1981 insieme a K. Fukui, ha svolto ricerche di chimica organica teorica, in particolare [...] professore alla Cornell University. Ha svolto numerose importanti ricerche di chimica organica teorica (molecole insature, composti aromatici, radicali, teoria delle reazioni); sotto il nome di R. B. Woodward - R. Hoffmann sono note regole pratiche ...
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Nome comune attribuito a molte specie di piante legnose, che crescono nei paesi tropicali sulle sponde delle lagune salmastre, sulle spiagge basse e fangose, allagate permanentemente o durante l’alta marea, [...] si ramificano prima di raggiungere la superficie dell’acqua, e degli pneumatofori, portati spesso all’estremità di apici radicali fuoriuscenti dall’acqua (v. fig.). Le m. appartengono a 9 famiglie di Dicotiledoni (Rizoforacee, Meliacee, Sonneratiacee ...
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Kroto, Sir Harold Walter
Eugenio Mariani
Chimico inglese, nato a Wisbech (Cambridgeshire) il 7 ottobre 1939. Conseguito il Ph.D. in chimica all'università di Sheffield nel 1964, nel 1967 si è trasferito [...] 1961 al 1964 K. ha svolto il suo programma di ricerca per il conseguimento del Ph.D. nel campo della spettroscopia dei radicali liberi prodotti da fotolisi a lampo. In seguito si è trasferito a Ottawa, in Canada, e, sotto la direzione di G. Herzberg ...
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Rivoluzionario e uomo di stato cinese (Shaoshan, prov. Hunan, 1893 - Pechino 1976). Nato da media famiglia contadina, passò la giovinezza nello Hunan, dove svolse varî mestieri e compì studî irregolari. [...] e lavorò all'università come aiuto bibliotecario; a contatto con Li Dazhao, direttore della biblioteca, e con le correnti radicali e rivoluzionarie avvenne la sua maturazione politica e nel 1920 aderì al marxismo. In particolare, su di lui avevano ...
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tocoferolo Composto organico essenziale presente in natura in almeno 7 forme stereoisomere (contraddistinte dalle prime lettere dell’alfabeto greco) fra le quali la più attiva è la forma (+)α-t., nota [...] tocoferossile, privo di tossicità, viene riossidato a t. dall’acido ascorbico, che si trasforma in radicale ascorbile e successivamente in acido deidroascorbico. Il t. si trova anche associato alle LDL e impedisce la perossidazione della componente ...
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Qualifica assunta nell’Ottocento in varie nazioni dai partiti propugnanti la realizzazione degli ideali propri della democrazia di tipo rousseauiano e rifacentesi alla Rivoluzione francese. Loro programma [...] . Espressione politica dei piccoli coltivatori, degli operai e dei radicali, conquistò per la prima volta il controllo del governo con Jackson, riorganizzarono il partito su un programma più radicale, dandogli la denominazione di Democratic party.
In ...
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Chimico fisico tedesco (Gottinga 1811 - Heidelberg 1899); prof. nelle univ. di Marburgo (dal 1839), Breslavia (1851) e Heidelberg (1852-89). Socio straniero dei Lincei (1875). Le sue ricerche sull'alcarsina [...] cacodilico) si trasferisce inalterato da una molecola all'altra, contribuì in modo notevole allo sviluppo degli studî sui radicali. Ideatore di una pila, che porta il suo nome, B. ottenne elettroliticamente (1852) cromo, manganese, magnesio e (1854 ...
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SOCIOLOGIA
Raymond Boudon
Costantino Cipolla
Roberto Cipriani
Filippo Barbano
Filippo Barbano
(XXXI, p. 1019; App. III, II, p. 761; IV, III, p. 356)
Logica ed epistemologia della sociologia. - Le [...] della natura e scienze sociali è stata difesa con sfumature e con argomenti diversi. È stata difesa in maniera radicale e dogmatica, per es., da G. Lundberg, il quale riprende alcuni principi del neopositivismo viennese per applicarli alle scienze ...
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ROMANOV, Konstantin Nikolaevič
Fritz Epstein
Granduca russo, secondogenito dello zar Nicola I, nato il 21 settembre 1827, morto il 13 gennaio 1892 a Pavlovsk. Destinato alla marina, divenne nel 1852 [...] anni di errori, sullo stato effettivo e sulle deficienze della flotta baltica.
Convinto della necessità di riforme radicali, Konstantin divenne attivissimo collaboratore di Alessandro II nel periodo delle grandi riforme, adoperandosi specialmente all ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.