GILARDI, Pietro
Andrea Spiriti
Figlio dell'orafo di Bruxelles Anatalo Girard, nacque a Milano il 17 ott. 1677, nella parrocchia di S. Michele al Gallo.
La localizzazione milanese è sintomatica, trattandosi [...] indica il maggior interesse della committenza per l'equilibrio formale del G. fra classicismo e rococò, rispetto ai modi più radicali delle alternative. Nel marzo 1724 il lavoro era molto avanzato, e sostanzialmente finito al termine dell'anno: il 14 ...
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DOMENICO di Paris (detto Domenico del Cavallo)
Massimo Ferretti
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo scultore, originario di Monselice (prov. di Padova), attivo a Ferrara nella seconda [...] base ai pochissimi paragoni consentiti. il soffitto ligneo sembrerebbe presentare soluzioni abbastanza precoci. Ma non ci sono radicali incoerenze di stile, né intervalli abissali, a risalire dalle Virtù alle statue della cattedrale, in particolare ...
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DELLA CERVA, Giovanni Battista
Rossana Sacchi
Nacque probabilmente a Novara intorno alla metà del secondo decennio del Cinquecento da Giovanni Antonio di Abbiategrasso e da Maddalena di Nicodemo de [...] palazzo ducale di Milano fu trasformato da residenza visconteo-sforzesca a dimora dei governatori spagnoli, ma le successive radicali modifiche subite dall'edificio cancellarono ogni traccia dei lavori gonzagheschi. È però plausibile che il D. avesse ...
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CUCINOTTA, Saro
M. Antonietta Fusco
Nacque a Messina il 18 sett. 1830. Sulla data di nascita, come del resto su tutta la biografia del C., esistono lezioni controverse: accettiamo quella, di solito [...] Istituti hanno avuto il loro tempo... Abolirli del tutto sarebbe il miglior partito; ma i nostri non sono tempi di riforme radicali" (n. 2, p. 28). Ad esemplificare la sua idea di innovazione in pittura, presentò due dipinti orientalisti di Marinelli ...
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PACCHIAROTTI, Giacomo
Serena Vicenzi
– Nacque a Siena nel 1474 da Bartolomeo di Giovanni e da Elisabetta di maestro Niccolò.
La fama di Pacchiarotti, come dimostrano i numerosi documenti conservati [...] ).
Negli ultimi anni Pacchiarotti sembra impegnare le sue energie nella vita politica cittadina, aderendo alle posizioni più radicali: nel 1529 è registrata una prima condanna al confino presso Talamone, che divenne effettiva dieci anni dopo, quando ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi de
Raffaele Romanelli
Nacque il 14 febbr. 1778 a Firenze da Francesco Ignazio e da Anna Taddei. Entrato nel 1794 come apprendista nella amministrazione finanziaria granducale, si [...] . Marco e le mura, sul modello del Foro Bonaparte di Milano. L'intervento avrebbe dovuto comportare vaste e radicali distruzioni nel tessuto storico intorno alla piazza S. Marco, soprattutto a danno del convento e della chiesa; probabilmente, proprio ...
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GIUNTI (Giuntalochi, Giuntalodi), Domenico
Nicola Soldini
Nacque a Prato il 25 febbr. del 1505 da Giovanni, di professione ceraiuolo, e da Chiara Miniati. S'indirizzò presto alla pittura quale aiuto [...] per l'ospite regale (L'interesse di Nicolò Secco). In connessione con l'entrata si collocano gli interventi radicali, oggi irriconoscibili per le trasformazioni successive, agli appartamenti del palazzo ducale secondo un programma di ampliamento e ...
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GIOFFREDO, Mario
Mauro Venditti
Nacque a Napoli il 14 maggio 1718. Dopo aver frequentato l'atelier del pittore Francesco Solimena, ove "contrasse famigliarità" con Francesco De Mura, si formò nello [...] di 60 ducati a F. Fuga) risultano assai poco documentati e comunque non più riconoscibili a seguito dei numerosi radicali restauri successivi.
Intorno al 1765 il G. fu chiamato dalle monache (con cui aveva avuto rapporti professionali sin dal ...
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DOTTI, Carlo Francesco
Anja Buschow Oechslin
Nacque il 31 dic. 1669 (come risulta dal documento di battesimo: "Anno mill.imo secent.imo septuag.imo die prima mensis januariego ... Baptizavi infantem [...] di A. Torreggiani. Mentre quest'ultimo prevedeva il rispetto delle strutture esistenti, il progetto del D. comportava cambiamenti radicali nella disposizione dell'interno, in particolare l'ampliamento della navata e la costruzione di un'alta cupola a ...
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FAVIA, Pietro Maria
Mauro Scionti
Nacque a Bari l'11 sett. 1895, primo di quattro figli, da Giuseppe (1865-1923) e Caterina De Nicolò. Il padre era scalpellino esperto nella lavorazione della pietra [...] ingegnere capo, emarginato da un dibattito urbanistico cittadino più incline a perseguire con un nuovo piano regolatore scelte meno radicali, scavalcato nell'università da nuovi docenti di ruolo, il F. rientrò in una più ordinaria attività d'ufficio ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.