Nacque il 7 sett. 1810 a Cento (Ferrara) da Lazzaro, in antica famiglia della locale comunità ebraica. Nella città, che ospitava un antico ghetto, gli ebrei avevano goduto di particolari privilegi già [...] romano. Ma tali posizioni, che ancora nessun gruppo politico fa interamente proprie, non tardano a tradursi in una critica radicale dell'intera classe dirigente liberale.
Sintesi di questa critica è un volume, L'Italia vivente. Studi sociali (Milano ...
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GIUFFRIDA, Vincenzo
Nicola De Ianni
Nacque a Catania il 22 giugno 1878 da Rosario - discendente da una nota famiglia borghese i cui antenati avevano tramandato, di padre in figlio, l'esercizio dell'attività [...] politiche per la XXV legislatura, a Catania, come esponente radicale in una lista liberal-socialista guidata dall'anziano G. De e tuttavia saldamente inserita nel filone di una modernizzazione di stampo radicale e nittiano. Nel 1920 e nel 1921 il G. ...
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GUAZZESI, Lorenzo
Renato Pasta
Nacque ad Arezzo il 26 genn. 1708 da Gaspare, giureconsulto, docente a Pisa e gonfaloniere di Arezzo, morto nel 1749, e Maria Maddalena di Giuseppe d'Angelo, patrizio [...] del testo, difficilmente identificabile con un "manifesto deista" (S. Rotta), ne conferma la sintonia con gli ambienti non radicali della cultura toscana. Più che dalle tragedie, precedute da una prefazione che ne ricostituisce tradizione testuale e ...
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CAMINER, Elisabetta
Cesare De Michelis
Nacque a Venezia il 29 luglio 1751 da Domenico, storico e giornalista assai attivo ma di modeste ambizioni, e da Anna Meldini. Dopo aver ricevuto un'educazione [...] ., e che a questa ormai matura e decisa si affianchi l'avvocato vicentino Giovanni Scola, uno dei più lucidi e radicali ingegni dell'Illuminismo veneto.
Dal 1777cosìil Giornale sistamperà a Vicenza sotto la vigile sorveglianza della C., la quale anzi ...
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CAPPONI, Piero
Michael Mallett
Nacque il 18 ag. 1446 da Gino di Neri di Gino e Maddalena di Raimondo Mannelli. Esperto come il padre negli affari, curò le fortune commerciali della famiglia negli ultimi [...] . Ma la volontà diffusa, e appoggiata dal Savonarola, di rendere più aperto il governo, li convinse della necessità di alcune radicali riforme. Nelle discussioni che ebbero luogo in dicembre il C. cercò di limitare queste riforme: si oppose ad un ...
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BUZZATI TRAVERSO, Dino
Marcello Carlino
Nacque a Belluno, in località San Pellegrino, il 16 ott. 1906. La famiglia, di origini bellunesi, apparteneva all'alta borghesia ed aveva una ricca tradizione [...] della narrazione, un moralismo ed un allegorismo di troppo, che confermano l'esigenza di ordine e il timore di radicali rivolgimenti politico-sociali, con In quel preciso momento (Vicenza 1950), che ottenne nel 1951 il premio Gargano, il B ...
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BELMONTE, Giuseppe Ventimiglia e Cottone principe di
Giuseppe Giarrizzo
Nacque a Palermo nel 1766, primogenito di Vincenzo e di Anna Maria Cottone di Castelnuovo, la sorella del futuro capo dei "costituzionali". [...] il ministero: Cassaro era passato nel gennaio 1813 dalla parte della corte, Castelnuovo veniva accostandosi sempre più agli elementi "radicali" del braccio demaniale, il B. era rimasto il capo della fazione baronale-siciliana. Dopo la chiusura del ...
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DOTTI, Carlo Francesco
Anja Buschow Oechslin
Nacque il 31 dic. 1669 (come risulta dal documento di battesimo: "Anno mill.imo secent.imo septuag.imo die prima mensis januariego ... Baptizavi infantem [...] di A. Torreggiani. Mentre quest'ultimo prevedeva il rispetto delle strutture esistenti, il progetto del D. comportava cambiamenti radicali nella disposizione dell'interno, in particolare l'ampliamento della navata e la costruzione di un'alta cupola a ...
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CORONATA, Bartolomeo
Giovanni Nuti
Nacque a Genova verso il 1520 da Giovanni, ricco mercante ascritto all'"albergo" dei Pallavicino, e da Peretta, figlia di Nicolò Grimaldi Cebà, appartenente ad una [...] il C., dovette cogliere l'occasione, lasciando con abilità maturare i tempi, non solo per eliminare gli ultimi gruppi radicali presenti all'interno della nobiltà minore, ma anche per colpire la Rota criminale, nata con gli accordi di Casale, che ...
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FAVIA, Pietro Maria
Mauro Scionti
Nacque a Bari l'11 sett. 1895, primo di quattro figli, da Giuseppe (1865-1923) e Caterina De Nicolò. Il padre era scalpellino esperto nella lavorazione della pietra [...] ingegnere capo, emarginato da un dibattito urbanistico cittadino più incline a perseguire con un nuovo piano regolatore scelte meno radicali, scavalcato nell'università da nuovi docenti di ruolo, il F. rientrò in una più ordinaria attività d'ufficio ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.