BRANCA, Ascanio
Alfredo Capone
Nato a Potenza il 10 marzo 1840 da Gerardo e da Maria Siani, in una famiglia appartenente alla ricca borghesia agraria, giovanissimo entrò a far parte del Consiglio del [...] dover fronteggiare la crisi granaria che sfociò nei moti del '98 e a rispondere ai forti attacchi rivoltigli da socialisti e radicali.
Discutendosi alla Camera, nel gennaio-febbraio 1898, il decreto che riduceva il dazio sul grano da 75 a 50 lire la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Antonio Vallisneri
Dario Generali
Antonio Vallisneri fu il principale esponente della tradizione medica e naturalistica galileiana tra Sei e Settecento. I suoi interessi spaziarono dalla medicina all’anatomia [...] suoi studi e ricerche rappresenta la sintesi organica, anche se, per alcuni aspetti, criptata rispetto alle tesi maggiormente radicali e meno accettabili da parte dell’ideologia cattolica tradizionalista e, quindi, da leggere e da interpretare con l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Chiovenda
Massimo Meccarelli
La vicenda intellettuale di Chiovenda ha offerto solide fondazioni metodologiche alla scienza processual-civilistica italiana; soprattutto a lui si deve il passaggio [...] sua proposta di un sistema ideale (Taruffo 1986) da realizzare. Si tratta di favorire un vero e proprio «radicale riordinamento del nostro organismo giudiziario» (La riforma del procedimento civile [1911], in Id., Saggi di diritto processuale civile ...
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GALLETTI, Giuseppe
Marco Bocci
, Giuseppe. Nacque a Bologna l'11 ag. 1798 da Pietro e Anna Benassi. Conseguita nel 1819 la laurea in legge nella città natale, cominciò a esercitarvi la professione di [...] di dirigere gli eventi, se ne lasciò piuttosto trascinare. Fu spesso utilizzato strumentalmente dagli elementi più radicali della Roma quarantottesca e questo suo atteggiamento lo inimicò definitivamente a rappresentanti riformisti come il Minghetti ...
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PANUNZIO, Sergio
Fulco Lanchester
– Nacque a Molfetta (Bari) da Vito e Giuseppina Poli il 20 luglio 1886.
Figlio di una famiglia dell’alta borghesia, dopo aver frequentato il locale liceo Leonardo da [...] moderno e dello Stato di diritto nell’ambito delle riforme incrementali del regime, la posizione di Panunzio fu senza dubbio radicale. Comune a molti fu la presa di coscienza da parte dei giuspubblicisti dell’esistenza di più principi politici che ...
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GENOCCHI, Giovanni
Rocco Cerrato
Nacque a Ravenna il 30 luglio 1860 da Federico e da Celeste Gori. Compiuti i primi studi nel seminario diocesano, nel 1877 passò a Roma al pontificio seminario Pio. [...] più si sono occupati di lui dimostrano una particolare premura nello scagionarlo da qualsiasi sospetto di posizioni troppo innovative e radicali. Egli aveva certamente chiara e sicura la distinzione fra il lavoro critico dell'esegesi biblica e quello ...
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CAMPAGNA, Giuseppe
Giuseppe Inzitari
Nacque a Serra Pedace in provincia di Cosenza (come risulta dall'atto di battesimo; non quindi nel vicino comune di Pedace, come scrissero L. Accattatis e V. Imbriani, [...] largamente, nei suoi scritti, adesione di principio agli ideali di libertà, ma era contrario ai mutamenti e alle azioni radicali e non si trovò mai coinvolto direttamente nei moti liberali, come avvenne invece di intimi suoi amici e parenti quali ...
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DOTTO DE' DAULI, Carlo
Alfonso Scirocco
Nacque a Roma il 27 ott. 1846 da Antonio, funzionario borbonico nato a Palermo da famiglia genovese trasferita in Sicilia, e da Sofia Rubino, fiorentina. Cominciò [...] era l'azione, e soffriva per l'inerzia dei meridionali. Nel '72 fu tra i fondatori e dirigenti dell'Associazione democratico-radicale del Napoletano, che ebbe vita grama. Il 14 marzo '73 rivolse un appello per la costituzione di un Sodalizio generale ...
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AMALFI, Tommaso Aniello d', detto Masaniello
Gaspare De Caro
Nacque il 20 giugno 1620 a Napoli, contrariamente alla tenace tradizione che lo vuole nativo di Amalfi, da Francesco, detto Cicco, e da Antonia [...] della fiscalità e per la riforma amministrativa. Solo dopo la morte di Masaniello l'insurrezione popolare assunse toni più radicali, mentre il "popolo civile" ne perdeva il controllo e sorgevano dalla plebe nuovi capi, come l'Annese, che chiamando ...
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BROCARDO, Iacopo
Antonio Rotondò
Eretico e visionario del sec. XVI, non se ne conosce l'anno della nascita. Fino all'anno del definitivo espatrio (1568) le notizie su di lui sono frammentarie. Quel [...] al 1601, in Bibliothèque d'Humanisme et Renaissance, XX (1958), p. 507; A. Stella, Tradizione razionalistica patavina e radicalismo spiritualistico nel XVI secolo, in Ann. della Scuola normale superiore di Pisa. Lettere,storia e filosofia, s. 2, s ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.