Anatomia
Liquido chiaro che imbeve i tessuti organici e che circola nelle lacune e nei vasi linfatici dei Vertebrati. La l. dei Vertebrati si divide in l. interstiziale e l. circolante o l. propriamente [...] (nitrati, fosfati ecc.) che le radici, attraverso la zona assorbente ricca di peli radicali, traggono dal terreno. Tale soluzione, assorbita al livello radicale, è inviata da cellula a cellula fino agli elementi vascolari legnosi (xilema) che ...
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Ciascuna delle formazioni filiformi di sostanza cornea, della pelle dell’uomo e degli altri Mammiferi. Per analogia, formazione del tessuto epidermico nei vegetali.
Anatomia
I p. sono formazioni caratteristiche [...] o mineralizzata; in quest’ultimo caso i p. sono rigidi e si dicono ‘setole’. I p. di rado sono vivi (p. radicali, della regione assorbente), più spesso morti e allora contengono aria e per un fenomeno ottico appaiono bianchi. I peli in grado di ...
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RADICE
Giuseppe Lusina
Botanica (XXVIII, p. 680). - È importante la distinzione fatta recentemente, e messa in piena evidenza da W. Troll (1949), tra piante omorize e piante allorize. Le prime, cui [...] sarebbe quindi da riservare il termine di avventizio alle r. di neoformazione. È stato studiato istologicamente e citologicamente l'apice radicale, benché i lavori in questo campo siano molto meno numerosi che per l'apice del fusto (v. tunica-corpus ...
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VECCIA
Fabrizio CORTESI
Giuseppe PAPAROZZI
. La Vicia sativa L. è pianta della famiglia Leguminose-Papilionate, annua o bienne, con fusto semplice o ramificato, pelosetto o glabro. Le foglie sono [...] . È conosciuta fino dai tempi antichi e sempre considerata come buona produttrice di foraggio; inoltre, essendo munita di tubercoli radicali, apporta al terreno una discreta quantità di azoto, quindi è un'ottima pianta da sovescio.
Secondo le analisi ...
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Pigmento verde contenuto nei cloroplasti delle piante e più in generale in tutti gli organismi che compiono la fotosintesi. Fu estratta con alcol nel 1817 da P.-J. Pelletier e J.-B. Caventou. Le c. presiedono [...] diatomee e nei dinoflagellati la seconda c. è di tipo c, differente dalla c. b per sostituzione di alcuni radicali. Le cellule fotosintetiche procarioti non produttrici di ossigeno non sono dotate di c. a bensì contengono batterioclorofilla di tipo ...
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CORTESI, Fabrizio
Andrea Ubrizsy
Nacque a Roma l'8 giugno 1879 da Enrico e Agnese Busiri Vici. L'inclinazione alla botanica si rivelò molto precocemente: studente liceale già possedeva un erbario che, [...] nelle cellule della pianta ospite di funghi micorrizogeni. Paragonò la micorriza endotrofica alla simbiosi esistente nei tubercoli radicali tra piante leguminose e microrganismi: tale punto di vista fu pienamente accettato da studiosi dell'università ...
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Ecologia
Umberto Colombo
Giuseppe Lanzavecchia
Stefano Lanzavecchia
Danielle Mazzonis
sommario: 1. Definizione di ecologia. 2. Breve storia dell'ecologia. 3. I rapporti dell'ecologia con altre discipline. [...] poi all'ambiente esterno - e tutta una serie di nuove limitazioni hanno costretto l'industria a mettere in atto cambiamenti radicali di atteggiamento, di organizzazione e di modi di operare. A livello funzionale, cioè di modalità di produzione, si è ...
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Botanica
John Heslop-Harrison
Introduzione
La botanica è la scienza che studia le piante. L'unità di questa scienza sta nell'oggetto trattato e non negli scopi che si prefigge chi ad essa si dedica, [...] stata scoperta una forma di emoglobina, la leghemoglobina - come è stata chiamata da A. I. Virtanen -, nei noduli radicali delle leguminose: la leghemoglobina viene formata dalle cellule ospiti in risposta all'invasione batterica, ma ancora oggi non ...
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Fabio Garbari
Botanico italiano (Spalato 1911 - Roma 1970). Figlio di Giovanni Martinolich e Caterina Morin, trascorsa l'infanzia a Lussino (isola del Quarnero) nel 1925 entrò in seminario a Zara, dove [...] anche sugli effetti mutageni dei raggi ultravioletti e dei raggi X, in particolare sugli apici radicali. Autore di pubblicazioni riguardanti sei principali linee di ricerca (paleobotanica, floristica, morfologia, embriologia, citotassonomia e ...
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Anatomia e medicina
Termine con cui vengono indicate alcune salienze ossee, che per la loro conformazione aguzza o semplicemente per la loro particolare sporgenza ricordano le comuni s.; s. neoformate [...] (astragali spinosi) o l’intero lembo (ginestrone), in altri casi spinificano le sole stipole (robinia, varie acacie); s. radicali, più rare, come in Acanthorriza, palma dell’America tropicale.
L’organo che finisce in punta spinosa (foglie, brattee ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.