CERONI, Carlo
Michela Di Macco
Nacque a San Mamette (Valsolda) nel 1749 da Antonio, architetto, e da Giacoma Fontana (dati deducibili dalla lapide nel cimitero di S. Lazzaro, a Torino); giunse a Torino [...] interiormente Ancien Régime, con quella razionalizzazione delle soluzioni che denuncia una consapevolezza di istanze neoclassiche: più radicali rispetto al Quarini, più vicine al Barberis e soprattutto a Filippo Castelli.
Nella duplice attività di ...
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Parigi
Claudio Cerreti
La città-faro
Pochissime altre città al mondo rappresentano l’idea stessa di ‘città’ come Parigi, e poche altre sono diventate, come Parigi, il simbolo e la sintesi di un intero, [...] la pianificazione delle aree destinate ai nuovi insediamenti residenziali. Proseguendo una vecchia tradizione parigina, continuano gli interventi radicali e grandiosi – come il modernissimo quartiere della Défense, unito al centro da una lunga strada ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] pubblici (templi, luoghi di spettacolo, terme) che segnavano il paesaggio urbano, ma che erano divenuti ormai desueti per il radicale cambiamento di credo religioso, mentalità e costumi.Tuttavia fino alla metà del sec. 6° le c., almeno nell'Italia ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] sconfitta bizantina di Manzikert nel 1071 e la successiva penetrazione dei Selgiuqidi fino all'Egeo resero necessari provvedimenti radicali: in molte parti dell'altopiano dell'Asia Minore e delle regioni costiere, dopo le incursioni arabe, era stato ...
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Abruzzo
M. Andaloro
M. Righetti Tosti-Croce
(lat. Aprutium)
INQUADRAMENTO STORICO-ARTISTICO
di M. Andaloro
Cerniera fra il Mezzogiorno e le regioni centrosettentrionali d'Italia, l'A. matura nel corso [...] soluzione di uno spazio a tre navate confluente nello spazio centrale di un ottagono. È questa una delle idee di più radicale novità nell'architettura italiana gotica proposta sia nel duomo di Siena, sia nella arnolfiana S. Maria del Fiore a Firenze ...
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BOEMIA
L. Neme¿kal
(lat. Boiohaemum; ceco Čechy; Bajnochaiman, Behaim, Behaimare, Bohemia nei docc. medievali)
Regione dell'Europa centrale comprendente due importanti formazioni geologiche, il massiccio [...] scritta.Nel Duecento ebbe inizio una nuova fase di prosperità dello stato boemo in coincidenza con le radicali trasformazioni che interessarono lo sviluppo della produzione agricola e l'evoluzione della vita cittadina. Alla colonizzazione delle ...
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ESARCATO
R. Farioli Campanati
Dopo la riconquista bizantina dell'Italia e la cacciata dei Goti, a seguito di una guerra protrattasi per quasi venti anni dal 535 al 554, Ravenna, liberata nel 540 dal [...] prospettive diverse, in un contesto regionale oppure più ampio, e che si basano oltre che sugli esiti di interventi radicali che hanno interessato nell'Alto Medioevo le chiese di Ravenna, su quel consistente gruppo di edifici religiosi a una o ...
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OLINTO (῎Ολυνϑος)
G. Scichilone
Città della penisola calcidese, a N di Potidea, nei pressi del Golfo di Torone. Sorta sul sito di un villaggio neolitico, si espande in età classica fino a coprire due [...] la vita del primo abitato cui succede presto un secondo nel quale manufatti e resti architettonici non sembrano suggerire radicali mutamenti etnici o culturali. Si associano a questa fase i resti di due abitazioni bicamerali contigue (House B, House ...
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CARTAGINE
N. Duval
(gr. Καϱχηδών; lat. Carthago; arabo Qarṭājanna)
Città di origine punica dell'Africa settentrionale nell'od. Tunisia, posta su una penisola tra il lago di Tunisi e il mare Mediterraneo. [...] , prima della loro parziale restituzione ai cattolici; in effetti ciascuno di essi ha conosciuto molte trasformazioni, spesso radicali, difficili però da datare con precisione.Contrariamente alla topografia d'insieme, l'archeologia e l'epigrafia di C ...
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BARISINI, Tomaso
S. Castri
(o Tomaso da Modena)
Pittore attivo in Italia settentrionale tra il secondo e il terzo quarto del sec. 14°, più conosciuto come Tomaso da Modena; nacque infatti a Modena tra [...] botteghe dei pittori quali lo pseudo-Jacopino, Dalmasio, il 'gotico' Vitale, seppure già incline a smussarne gli scatti più radicali e 'fantastici' a favore di un tono formalmente più composto, ove anche le scelte iconografiche assai rare (anch'esse ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.