Ejchenbaum, Boris Michajlovič
Pietro Montani
Teorico e storico russo della letteratura e delle arti, nato a Krasni il 4 ottobre 1886 e morto a Leningrado il 24 novembre 1959. Nel 1918 aderì alla Società [...] di Storia delle arti dell'Università di Leningrado. Anche se viene in genere ricordato come uno dei rappresentanti più radicali del movimento formalista (v. formalismo), di cui fu anche il primo storiografo (Teorija "formal′nogo metoda", 1927; trad ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] e in diversi casi addirittura da unità di estensione inferiore ai due ettari. Alla fine degli anni 1980, i radicali mutamenti politico-economici che coinvolsero l’Unione Sovietica e di conseguenza i paesi dell’Europa socialista interessarono anche la ...
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APAMEA
J. Balty
(gr. 'Απάμεια; arabo Afāmiya o Fāmiya; od. Qal'at al-Muḍīq)
Città del Nord della Siria, situata sul fiume Oronte. Fondata nel 300/299 a.C., fu ricca e fiorente come capoluogo di una [...] invece si è spesso sostenuto. Nel 638 passò sotto la dominazione araba, senza che questa conquista producesse cambiamente radicali. La crisi fu invece legata allo spostamento degli assi commerciali; da città, A. si trasformò in borgata, riducendosi ...
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BORGOMAINERIO, Luigi
Luciano Caramel
Nacque a Como il 5 nov. 1834 da Giovanni e Rosa Rainoldi. Nel 1848 fu inviato dal padre a Milano, presso uno zio. Qui seguì i corsi di pittura dell'Accademia di [...] quali fu sempre in sostanza estraneo - il B. partecipò al loro clima, senza tuttavia accogliere mai atteggiamenti troppo radicali e ribelli, dai quali lo teneva lontano il suo carattere. Di temperamento dinamico e operoso, prese parte attivissima ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] segrete. La maggiore di quelle che operano in I. negli anni 1820 è la Carboneria.
Le società segrete di stampo liberale e radicale forniscono la prima grande prova nei moti che scoppiano nel 1820-21, al diffondersi delle notizie circa il successo del ...
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HOLLEIN, Hans
Roberto Cherubini
Architetto austriaco, nato a Vienna il 30 marzo 1934. Intellettuale attivo con continuità in campo sia critico che progettuale, dopo gli studi d'ingegneria civile e di [...] di Belle Arti di Düsseldorf.
Dal punto di vista progettuale gli anni Sessanta si caratterizzano in H. per le immagini radicali dei fotomontaggi del 1963 e per la produzione di interni e piccole architetture realizzate a Vienna e a New York. Dopo ...
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CANZIO, Michele
Giovanna Terminiello Rotondi
Nacque a Genova il 1º ott. 1787 (ma secondo altre fonti, nel 1788 oppure nel 1784) e studiò presso l'Accademia ligustica di Belle Arti della sua città (l'Alizeri, [...] di antichi e monumentali palazzi genovesi, rendendosi spesso responsabile di numerose e gravi distruzioni di ambienti, rinnovati con radicali manomissioni e falsificazioni senza alcun rispetto per l'antico. È questo il caso dei lavori effettuati nel ...
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Architetto (Roma 1611 - ivi 1691). Contribuì con la sua attività a caratterizzare l'aspetto barocco della Roma del 17° sec. con numerose opere, nelle quali sperimentò le più originali e complesse ricerche [...] , liberi dalle influenze paterne, va ricordato quello di S. Agnese a Piazza Navona (1652-56; realizzata poi con radicali trasformazioni ascrivibili a F. Borromini): un'opera in cui, dalla soluzione del vano a pianta centrale e dall'articolazione ...
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WYATT, James
Harold Vernon Molesworth Roberts
Architetto, nato il 3 agosto 1746 o 1748 a Burton Court, morto il 5 settembre 1813 a Marlborough. Apparteneva a una famiglia di artisti; studiò a Roma e [...] esso demolito). Creò opere di carattere ibrido ma pittoresco, nello stile neogotico; ma fu molto criticato per i suoi restauri radicali.
Suo nipote, Sir Jeffry (o Jeffrey) W., che poi prese il nome di Wyatville (1766-1840), continuò la costruzione di ...
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SYRIA et PALAESTINA
G. C. Susini
Provincia romana. - Con questo nome complessivo si designarono talvolta le due circoscrizioni di questo nome - in realtà autonome - poiché spesso particolarmente nel [...] parte della provincia ridotta in soggezione diretta di Roma come ager populi Romani; questa regione subì nel tempo radicali mutamenti di confini: da una massima estensione agli inizî del principato augusteo, quando la provincia siriana comprendeva ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.