Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bertrando Spaventa
Alessandro Savorelli
Bertrando Spaventa fu il rappresentante più dinamico di quel gruppo di intellettuali che si suole denominare degli ‘hegeliani napoletani’. La sua fama era già [...] Hegel in Spaventa fu molto personale, e molto distante – una volta caduto il nesso intravisto nel periodo ‘radicale’ tra rivoluzione democratica e realizzazione della filosofia della storia – dagli scritti militanti del decennio precedente. Di fatto ...
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Nicola Pedde
Con la fine della Seconda guerra mondiale, e in modo ancor più pronunciato con la fine della Guerra fredda, i conflitti mutano progressivamente fisionomia. Non diminuisce in alcun modo la [...] . Bush. L’attacco all’America, e la ferita degli oltre tremila morti provocati negli attentati, portò alla rapida e radicale ridefinizione della politica di difesa degli Stati Uniti, decisi questa volta ad esercitare un ruolo attivo e risolutorio per ...
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di Renzo Guolo
L’accordo sul nucleare iraniano, l’intesa sulle armi chimiche della Siria e la relativa stabilizzazione del potere di Bashar al-Assad, e infine la crisi dell’islam politico in Egitto segnano [...] può agire in due diversi teatri, quello della Penisola Arabica e quello del Corno d’Africa, entrambi minacciati dal radicalismo qaidista. Per questo motivo Stati Uniti e al-Qaida assegnano un’importanza rilevante al controllo del paese. La debolezza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Niccolò Machiavelli
Gennaro Maria Barbuto
«Essendo voi sempre stato ut plurimum extravagante di opinione dalla commune, et inventore di cose nuove et insolite» (Guicciardini a Machiavelli, Modena, 18 [...] dell’Italia fu di tale intensità da imporre modi nuovi di pensare la politica. E nessuno lo fece con la radicalità, la profondità e l’‘eccentricità’ di Machiavelli. È questa la ‘stravaganza’, che gli attribuiva l’amico Guicciardini. Una ‘stravaganza ...
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di Vincent Della Sala
Dopo essersi impantanata per quattro anni nella peggiore crisi economica del dopoguerra, l’Eu, assieme agli stati membri, ha dimostrato nel 2013 di voler andare oltre. Poiché il crollo [...] la Russia, il regime di Assad è strategicamente importante per mantenere una presenza nella regione, arginare la diffusione del radicalismo islamico e raggiungere un equilibrio tra fazioni sunnite e sciite. Per l’EU, il regime ha violato il diritto ...
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PIRANDELLO, Luigi
Simona Costa
PIRANDELLO, Luigi. – Secondogenito di Stefano, commerciante di zolfo, e Caterina Ricci Gramitto, nacque a Girgenti (Agrigento dal 1927) il 28 giugno 1867, in una cascina [...] G. Mazzacurati, Stagioni dell’apocalisse. Verga, Pirandello e Svevo, Torino 1998; E. Providenti, Pirandello impolitico (dal radicalismo al fascismo), Roma 2000; U. Artioli, Pirandello allegorico. I fantasmi dell’immaginario cristiano, Roma-Bari 2001 ...
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La riforma della dialettica hegeliana
Biagio de Giovanni
Per La riforma della dialettica hegeliana si intende una serie di scritti compresi tra il 1904 e il 1912, raccolti da Giovanni Gentile, con quel [...] p. 227; cfr. Vitiello 2003, pp. 219-20).
Il problema è sollevato per essere eliminato alla luce di un radicalismo critico che forse non avverte che il percorso della Fenomenologia si debba leggere attraverso il rovesciamento del rapporto tra Primo e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Patrizi
Elisabetta Scapparone
Sul piano storiografico, la figura di Francesco Patrizi appare ormai del tutto emancipata dal giudizio impietoso e liquidatorio inaugurato da Giordano Bruno (uno [...] , la proposta patriziana, se pure abilmente presentata sotto il segno di una irreprensibile ortodossia, celava al suo interno implicazioni radicali (Vasoli 1989, pp. 225-28). E questo proprio a partire dal suo presupposto fondamentale: vale a dire, l ...
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Croce e il liberalismo
Marcello Mustè
La teoria liberale di Croce ha sempre sollevato, fin dal primo delinearsi, la giustificata diffidenza dei sostenitori del liberalismo classico, di coloro che guardavano [...] per sé sbagliate, o non avessero un senso nel contesto storico che le aveva generate, ma perché, di fronte a radicali trasformazioni nell’economia e nella cultura, si erano ridotte a un guscio vuoto, incapaci di rinnovarsi. L’errore capitale del ...
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FOA, Vittorio
Andrea Graziosi
Nacque a Torino il 18 settembre 1910, terzogenito di Ernesto Ettore (1871-1966) e di Lelia Della Torre (1883-1968).
I fratelli maggiori, Anna (1908-2006) e Giuseppe (1909-1996), [...] La ferita era profonda, e agli amici il Foa del 1980, su cui pesavano interrogativi politici, intellettuali e ideali radicali, apparve provato, anche fisicamente. Come avrebbe dichiarato a Carlo Ginzburg, il suo ripensamento ebbe poco a che fare col ...
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radicalismo
s. m. [der. di radicale (nel sign. 2), sul modello del fr. radicalisme, ingl. radicalism]. – 1. a. Atteggiamento e programma radicale, intransigente, in campo politico e sociale. Con riferimento più concreto alla storia parlamentare...
radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...