RICCIULLI, Antonio
Luca Addante
RICCIULLI, Antonio. – Nacque a Rogliano presso Cosenza, pare il 30 maggio 1582 da Sempronio, mentre non è noto il nome della madre (il nome del padre è in Capone, 1677, [...] trinità (che per cattolici e riformati significava configurare tre dei) erano idee tipiche di alcuni protagonisti del radicalismo religioso del Cinquecento come Valentino Gentile, conterraneo di Ricciulli condannato a morte per eresia a Berna nel ...
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MASI, Ernesto
Stefano Miccolis
– Nacque a Bologna, il 4 ag. 1836 da Vito e Virginia Sabatini, di antica famiglia romagnola.
Laureatosi in diritto all’Università di Bologna il 2 luglio 1858, l’anno successivo [...] consisteva, a suo avviso, nel rifiuto di ogni potere assoluto e arbitrario, essendo egli «avverso al dispotismo, […] al radicalismo giacobino, […] al parlamentarismo infine, che, costituendo in sostanza un dispotismo oligarchico, è la corruzione e la ...
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FABRIZI, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 3 febbr. 1812, ultimo di quattro figli, da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti. Gli studi, attestati da un certificato di frequenza rilasciatogli [...] ; sotto il profilo ideologico, però, cominciava una lenta convergenza sul moderatismo favorita dall'insofferenza per il radicalismo socialisteggiante che prendeva piede in Italia dopo i tracolli del 1849, insofferenza che gli faceva giudicare come ...
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PERUCOLO, Riccardo
Mattia Biffis
PERUCOLO, Riccardo. – Nacque a Zoppè di Conegliano, località del Trevigiano, da Antonio, mastro murario, e da una non meglio identificata Cecilia. Ignota è la data di [...] andavano a colpire atteggiamenti cronicamente diffusi tra i ceti artigiani, in cui convivevano tensioni evangeliche, radicalismo anabattista e moderazione vergeriana. La strategia difensiva adottata dall’inquisito, basata su una cauta ammissione ...
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MANUNTA, Ugo
Maddalena Carli
Nacque a Cagliari il 13 luglio 1902, da Ernesto e da Virginia Rais. Giovanissimo si trasferì a Torino e cominciò a collaborare a Il Popolo d'Italia, dando avvio a un'articolata [...] G. Spinelli, sostenendone lo spirito riformatore in opposizione al moderatismo del ministro dell'Economia corporativa A. Tarchi.
Il radicalismo del M. non tardò a richiamare le critiche di R. Farinacci, che ne Il Regime fascista attaccò ripetutamente ...
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GIACHINOTTI, Pier Adovardo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1482 da Girolamo di Adovardo e da Alessandra di Piero Corsi.
I Giachinotti erano probabilmente di origini magnatizie, provenendo - secondo [...] , Bernardo da Castiglione, Lorenzo Soderini e Galeotto Cei, uno dei capi della fazione degli arrabbiati, l'ala più radicale del movimento antimediceo, favorevole al ripristino del Consiglio maggiore e a un governo aperto alla partecipazione di vasti ...
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PERRONE COMPAGNI, Dino
Marco Palla
PERRONE COMPAGNI, Dino. – Nacque a Firenze il 22 ottobre 1879 da Cesare Ranieri e da Augusta Giovanna Compagni, di famiglia nobile decaduta.
Nel certificato di nascita [...] due negli anni successivi, la presa di Tamburini sulle squadre fiorentine si dimostrò duratura e il suo radicalismo sembrò essere premiato dal superamento fascista della crisi determinata dall’assassinio Matteotti nel 1924 (al quale partecipò Dumini ...
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DRAMIS, Attanasio
Francesco M. Biscione
Nacque a San Giorgio Albanese in Calabria Citeriore (oggi provincia di Cosenza) il 1° maggio 1829 da Giuseppe, cospiratore liberale, e da Teresa De Simone, primo [...] e poi come appaltatore daziario, collaborò al mazziniano Popolo d'Italia di Giorgio Asproni e si avvicinò al circolo radicale che faceva capo a Carlo Gambuzzi, Alberto Tucci, Giuseppe Fanelli, Saverio Friscia. Tra costoro era diffusa la delusione per ...
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CADORNA, Carlo
Nicola Raponi
Fratello maggiore del generale Raffaele, il C. nacque a Pallanza sul Lago Maggiore l'8 dicembre del 1809. Pallanza era in territorio piemontese, ma i suoi abitanti avevano [...] e parrocchiali composte di laici eletti popolarmente e conteneva una serie di disposizioni legate a questo principio, la più radicale delle quali era contenuta nell'art. 22 che prevedeva il diritto di veto da parte delle congregazioni alla nomina ...
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CORDOVA, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Aidone (Caltanissetta) il 1° maggio 1811 da Francesco e da Giuseppa Cordova, discendenti entrambi dal nobile catalano Pedro de Cordova y Aguilar. Affidato [...] sicil. ..., p. 120; Id., La Sicilia nel primo ventennio p. 70), perché il pensiero del C., per quanto venato di radicalismo, si muove pur sempre nell'ambito del liberalismo ottocentesco; e i suoi non rari interventi contro gli interessi dei ceti ...
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radicalismo
s. m. [der. di radicale (nel sign. 2), sul modello del fr. radicalisme, ingl. radicalism]. – 1. a. Atteggiamento e programma radicale, intransigente, in campo politico e sociale. Con riferimento più concreto alla storia parlamentare...
radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...