Ignacio Ramonet
Francia
Allons enfants de la patrie…
La situazione politica francese
di Ignacio Ramonet
5 MAGGIO
Nel secondo turno delle elezioni presidenziali francesi il presidente uscente Jacques Chirac [...]
La situazione, dopo cinque anni di governo della gauche plurielle - comprendente socialisti di tutte le tendenze, comunisti, verdi, radicali e repubblicani del Movimento dei cittadini di Jean-Pierre Chevènement - sembrava giunta in qualche modo a un ...
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Ormisda, santo
Teresa Sardella
Nacque a Frosinone, figlio di Giusto. Fu diacono della Chiesa romana sotto il pontificato di Simmaco, del quale fu il successore. Fu eletto papa il 20 (e non il 27 come [...] a proposito delle dispute sorte negli ambienti monastici provenzali, sicuramente non pelagiani, ma perplessi anche di fronte al radicalismo di Agostino, attorno alle tesi di Fausto di Riez, in particolare alla sua dottrina della grazia. Il 13 ...
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BISSOLATI, Leonida
Angelo Ara
Nacque a Cremona il 20 febbr. 1857 dal canonico Stefano Bissolati e da Paolina Caccialupi, moglie di Demetrio Bergamaschi. Nel 1861 S. Bissolati svestiva l'abito talare [...] ,La giovinezza di L. B. ricostruita su documenti inediti, in Nuova riv. stor., XLI (1957), pp. 107-28, e B. dal radicalismo al socialismo,ibid., XLIII (1959), pp. 345-81. Contribuiscono alla ricostruzione dell'ambiente cremonese in cui il B. agì: G ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] ’epoca. Le urgenze della storia sollecitano anche il drammaturgo F.X. Kroetz, che si era occupato delle tendenze xenofobe e del radicalismo di destra in Furcht und Hoffnung der BRD (1984), e ne riattivano la coscienza politica (Ich bin das Volk, 1994 ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] nazionali europei (P.E. Schramm e E. Kantorowicz). Gli otto secoli e mezzo del papato medievale hanno visto una trasformazione radicale dell'estensione e della continuità d'esercizio - se non del fondamento, che è rimasto in sostanza lo stesso - del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] , a quali culture attribuire le responsabilità più dirette? Chi ne era stato e ne era ora il nemico più conseguente e radicale? Quale la cultura, se così si può dire, più ‘antitetica’? Perché a essa – si affermava – sarebbe spettato il diritto di ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] sindacati edili e metalmeccanici […], l’apertura di sedi sindacali unitarie in seno a proprie sedi del Partito» ma anche la radicale impotenza o inadeguatezza degli altri. E, nelle sedi di lavoro, parlava dei sindacalisti socialisti che «non si sa se ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] Nazione e umanità nel pensiero di C. C., in Quaderni di scienze sociali, IX (1970), pp. 297-316; D. Neri, Federalismo e radicalismo democratico in C.,in Nuova Rivista storica, LV (1971), pp. 636-656; N. Bobbio, C. C. e le riforme, in Critica sociale ...
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Costantino e i vescovi di Roma
Momenti di un problematico incontro
Vincenzo Aiello
Dopo la vittoria su Massenzio alle porte di Roma, il 28 ottobre del 312 – vittoria favorita, ritenne Costantino, dalla [...] prima e di quella ariana poi: una conflittualità che, partita in sordina da Roma, coinvolgerà importanti esponenti del radicalismo niceno e sarà alla base del conflitto fra autorità religiosa e potere politico che, esploso nell’età di Costanzo ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] della proprietà religiosa). La legge sul matrimonio civile non passò solo per l’opposizione del re e del Senato. Ben più radicale – anche per la scelta di Cavour di appoggiarsi sulla sinistra anticlericale alla Camera – fu la legge del 1855 che abolì ...
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radicalismo
s. m. [der. di radicale (nel sign. 2), sul modello del fr. radicalisme, ingl. radicalism]. – 1. a. Atteggiamento e programma radicale, intransigente, in campo politico e sociale. Con riferimento più concreto alla storia parlamentare...
radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...