Religiosa, organizzazione
Bryan R. Wilson
1. Introduzione
I termini 'chiesa' e 'setta' in senso stretto si riferiscono specificamente a forme cristiane di organizzazione religiosa. Nell'uso comune tuttavia [...] origini, ma ciò era necessario per la sua missione culturale. La setta, secondo Troeltsch, ha come ideale uno stato di natura radicale in cui non vi è bisogno dello Stato, né dell'esercito, né di qualsivoglia forma di coercizione, in cui la proprietà ...
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Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] esercito che da laico si profuse per un cambiamento radicale della Chiesa piana, laddove il cattolicesimo stentava a alla rivista un tono moderato, riformista alieno dagli accenti radicali, se non rivoluzionari, di altri fogli di estrazione cattolica ...
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Millenarismo
Luciano Pellicani
Millenarismo e utopismo
Il termine 'millenarismo' è stato coniato per designare la credenza, diffusasi fra le prime comunità cristiane, nell'imminente avvento del Regno [...] amore fraterno. Date queste premesse, è logico che l'avvento del Regno finale sia percepito come una cesura così radicale e profonda che l'intera storia passata dell'umanità risulta essere completamente svalutata e delegittimata in quanto eone della ...
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Ormisda, santo
Teresa Sardella
Nacque a Frosinone, figlio di Giusto. Fu diacono della Chiesa romana sotto il pontificato di Simmaco, del quale fu il successore. Fu eletto papa il 20 (e non il 27 come [...] a proposito delle dispute sorte negli ambienti monastici provenzali, sicuramente non pelagiani, ma perplessi anche di fronte al radicalismo di Agostino, attorno alle tesi di Fausto di Riez, in particolare alla sua dottrina della grazia. Il 13 ...
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(X, p. 7; App. II, I, p. 569; III, I, p. 359; IV, I, p. 414)
Chiesa cattolica
Gli anni Ottanta si presentano nella storia della C. come un momento unitario; la fine del pontificato di papa Paolo vi ha [...] un rischio che incombe sul pacifismo oggi predicato dalle C.: quello di ridursi a un'escalation di parole, a un radicalismo verbale senza riscontri reali nella vita dei cristiani. È il rischio di una testimonianza retorica sulla pace.
Un terzo ambito ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] nazionali europei (P.E. Schramm e E. Kantorowicz). Gli otto secoli e mezzo del papato medievale hanno visto una trasformazione radicale dell'estensione e della continuità d'esercizio - se non del fondamento, che è rimasto in sostanza lo stesso - del ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] sindacati edili e metalmeccanici […], l’apertura di sedi sindacali unitarie in seno a proprie sedi del Partito» ma anche la radicale impotenza o inadeguatezza degli altri. E, nelle sedi di lavoro, parlava dei sindacalisti socialisti che «non si sa se ...
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Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] , 3, pp. 359-395; Id., Garibaldi e il «sole dell’avvenire»: fratellanza massonica, pacifismo e internazionalismo, in Giuseppe Garibaldi. Il radicalismo democratico e il mondo del lavoro, a cura di M. Ridolfi, Roma 2008, pp. 73-84.
39 Al momento della ...
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L'editoria religiosa del secondo Novecento: progetti, libri, sogni, mode
Alberto Melloni
Lo strumentario della nuova cristianità perduta
Le case editrici che provengono da una congregazione religiosa, [...] Toradiana di Milano s’aggiudica il Cristo nel Vietnam: tra grido e memoria (1973) di Roberto Gagno, cifra di pacifismo radicale. Perfino la compassata La Scuola ha come sue voci di sociologia fra il 1966 e il 1976 Francesco Alberoni, Achille Ardigò ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] della proprietà religiosa). La legge sul matrimonio civile non passò solo per l’opposizione del re e del Senato. Ben più radicale – anche per la scelta di Cavour di appoggiarsi sulla sinistra anticlericale alla Camera – fu la legge del 1855 che abolì ...
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radicalismo
s. m. [der. di radicale (nel sign. 2), sul modello del fr. radicalisme, ingl. radicalism]. – 1. a. Atteggiamento e programma radicale, intransigente, in campo politico e sociale. Con riferimento più concreto alla storia parlamentare...
radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...