sinistra, nuova
Espressione usata in Italia e in altri Paesi occidentali per indicare l’insieme dei movimenti e dei gruppi politici di s. sviluppatisi fra gli anni 1960 e 1970, al di fuori e spesso in [...] armata. Negli anni successivi l’eredità della nuova s. fu in qualche modo raccolta sia dai settori di s. radicale presenti in alcuni Paesi, sia dai nuovi movimenti (femminismo, pacifismo, ambientalismo) sviluppatisi a partire dagli anni Settanta.
La ...
Leggi Tutto
TERRORISMO
Domenico Caccamo
Il terrore, impiegato a difesa dello stato giacobino, fu legittimato da Robespierre come "emanazione della virtù", "giustizia pronta, severa, inflessibile", che è necessario [...] en France (1880-1914), Parigi 1951; E. J. Hobsbawm, I ribelli. Forme primitive di rivolta sociale, Torino 1966; Estremismo e radicalismo, a cura di R. Campa, Roma 1969; E. V. Walter, Terror and resistance. A study of political violence, New York ...
Leggi Tutto
di Andrea Carati e Arturo Varvelli
Le principali sfide alla sicurezza internazionale provengono oggi da minacce di tipo non convenzionale. Gli anni successivi alla fine della Guerra fredda hanno rivelato [...] di dominio-protezione sul territorio in cui l’organizzazione opera, simile a quello delle mafie.
Nella stessa maniera agiscono i gruppi radicali che si sono formati da Aqim, o sotto il suo ombrello, come Mujao (Movimento per l’unicità e il jihad nell ...
Leggi Tutto
Fondamentalismo
Massimo Introvigne
di Massimo Introvigne
Fondamentalismo
sommario: 1. Il Fundamentalism project e la discussione sulla nozione di fondamentalismo. a) Premesse metodologiche; b) Il Fundamentalism [...] il 1941 nel subcontinente indiano, dove Mawlana Sayyid Abū'l-'Alā' Mawdūdī fonda la Gíamā 'at-i Islāmī. Come teorico radicale, Mawdūdī è spesso accostato a Sayyid Quṭ b, esponente dei Fratelli Musulmani giustiziato in Egitto nel 1966.
A complicare il ...
Leggi Tutto
Renzo Guolo
Le cause delle rivolte arabe
Le rivolte che, in Nord Africa e in Medio Oriente, hanno travolto o fatto traballare i regimi autocratici sono il prodotto di molteplici cause. Innanzitutto la [...] per le giovani donne, anche se istruite, un buon matrimonio appare l’unica strada verso l’ascesa sociale. Il radicalismo islamico, abbracciato con esiti tragici da uno dei protagonisti del romanzo, trae la sua forza dalla protesta contro l ...
Leggi Tutto
DRAMIS, Attanasio
Francesco M. Biscione
Nacque a San Giorgio Albanese in Calabria Citeriore (oggi provincia di Cosenza) il 1° maggio 1829 da Giuseppe, cospiratore liberale, e da Teresa De Simone, primo [...] e poi come appaltatore daziario, collaborò al mazziniano Popolo d'Italia di Giorgio Asproni e si avvicinò al circolo radicale che faceva capo a Carlo Gambuzzi, Alberto Tucci, Giuseppe Fanelli, Saverio Friscia. Tra costoro era diffusa la delusione per ...
Leggi Tutto
Vedi Qatar dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Il Qatar, una delle realtà più dinamiche e in crescita al mondo, incarna un modello di sviluppo economico determinato dall’interazione di due fattori: [...] del 2003. Il sostegno alla proiezione militare statunitense mette potenzialmente a rischio la sicurezza qatariana nei confronti di forze radicali di matrice islamica, le quali tuttavia non sembrano essere attive in Qatar. L’unico evento degno di nota ...
Leggi Tutto
DE GIOVANNI, Alessandro
Francesco M. Biscione
Nacque a Occimiano (Alessandria) il 13 marzo 1871 da Evasio e Barbara Rito. Fu personalità rilevante del movimento operaio in età giolittiana: socialista [...] ), ma la crisi del riformismo lo mise più volte in condizione di subire le polemiche di un movimento di classe radicale e "spontaneo" che gli rimproverava un'adesione opportunistica alle posizioni riformiste.
Nell'ottobre 1913 fu eletto deputato nel ...
Leggi Tutto
Riccardo Redaelli
Il programma nucleare iraniano ha rappresentato uno dei maggiori elementi di preoccupazione della comunità internazionale lungo quasi tutto il primo decennio del nuovo millennio. Nonostante [...] a ogni accordo. Molte volte lo si è sfiorato; non lo si è mai raggiunto, a volte per colpa del radicalismo della Repubblica Islamica, a volte per colpa dell’intransigenza di Washington. Ogni soluzione tecnica, per quanto brillante e praticabile, si ...
Leggi Tutto
Sebbene la Costituzione degli Stati Uniti (1788) taccia sull’argomento (peraltro il primo presidente, G. Washington, non apparteneva a nessun partito), i partiti sono comparsi negli Stati Uniti già alla [...] , agli effetti di lungo periodo della crisi economica si è incarnata nella figura del magnate D. Trump, che fomentando il radicalismo e la polarizzazione politica ha incanalato la rabbia sociale e le ansie di una società spaesata per il declino delle ...
Leggi Tutto
radicalismo
s. m. [der. di radicale (nel sign. 2), sul modello del fr. radicalisme, ingl. radicalism]. – 1. a. Atteggiamento e programma radicale, intransigente, in campo politico e sociale. Con riferimento più concreto alla storia parlamentare...
radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...