semantema In linguistica, elemento della parola portatore del significato, in quanto separato dal morfema, cioè dal suffisso flessionale, che ne determina la funzione sintattica nella frase. Una volta [...] di una parola può essere costituita da una sola radice o da una radice determinata da un suffisso di derivazione (tema derivato), o del significato generico che è alla base dell’eventuale famiglia lessicale dei derivati (per es., in it. cant- in ...
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triconsonantico In linguistica, costituito di tre consonanti. In particolare, il termine si adopera con riferimento alle lingue semitiche per indicare la struttura della radice nominale o verbale costituita [...] di tre consonanti, l’insieme delle quali è portatore del significato lessicale generico: per es., la radice semitica «m l k» implica la nozione generica del «regnare»; di qui i singoli vocaboli, quali gli ebr. melek «re», mālak «regnò», malkūt «regno ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] parola di suono vocalico o consonantico, finale di prefisso, di radice o di tema con iniziale di suffisso o di desinenza (saṃdhi delle persone colte e quello delle incolte". Molte contaminazioni lessicali persiane e arabe nella G. dei Parsi e dei ...
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TURCHI.
Ettore ROSSI
Carlo TAGLIAVINI
Ernst KUHNEL
Egon WELLESZ
Sommario: Etnologia e storia (p. 519); Le lingue turche (p. 523); La lingua 'osmānlï (p. 526); Letterature (p. 527); Arte (p. 533); [...] I, 864). Ogni voce turca si può comporre di tre elementi: 1. radice; 2. uno o più suffissi di derivazione; 3. uno o più suffissi finire dell'anno 1936 la campagna per il purismo lessicale s'allentò alquanto e rispuntarono anche nei giornali vocaboli ...
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FONETICA (dal gr. ϕωνητικὴ [τέχνη] "[scienza] dei suoni" fr. phonétique; sp. fonética; ted. Phonetik, Lautlehre; ingl. phonetics)
Giulio BERTONI
Giulio PANCONCELLI-CALZIA
Il pensiero costruisce sé stesso, [...] perché in differenti lingue del continente africano, come l'ewe, lo jaunde, l'ottentotto, l'acuità delle radici ha valore lessicale, ed è perciò importantissimo lo stabilirla esattamente per ognuna di esse. Questo è problema relativamente facile e ...
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INDOEUROPEI
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
Gioacchino SERA
. L'espressione "popoli indoeuropei" deve essere intesa come un'abbreviazione di "popoli che parlano lingue indoeuropee", poiché, mentre la derivazione [...] abbondanti di concordanze che attestano esistito un patrimonio lessicale indoeuropeo di cui ciascuna lingua conserva una parte. dānam dōnum variano nel suffisso che si unisce alla comune radice.
La ricostruzione dell'indoeuropeo. - Il concetto d'una ...
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MALEO-POLINESIACHE, LINGUE
Renward Brandstetter
. Nome. - La famiglia di lingue che forma l'oggetto del presente articolo viene chiamata maleo-polinesiaca, con una designazione coniata da W. v. Humholdt. [...] ) e uno dall'orientale (Mare Pacifico).
Patrimonio lessicale austronesico comune nei suoi termini principali: malese laṅit, parole radicali - per lo più bisillabiche - sta una radice monosillabica. Se si mettono a confronto le parole: austronesico ...
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INTERLINGUISTICA
Marco Mancini
Con il termine i. si fa riferimento a quel particolare settore delle discipline linguistiche che ha come oggetto i fenomeni del contatto e delle conseguenti interferenze [...] in /p/ di indoeuropeo */kw/ (coquina accanto a popina da una radice indoeuropea *kwekw−), o in /f/ di indoeuropeo /dh/ (rufus non era andato al di là di una generica discriminazione lessicale tra prestiti integrati e non integrati (ted. Lehnwörter di ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] il demente lo ‟sbuzza" e infrange, così che il furore lessicale si proporziona al vento della pazzia: ‟Il borchiotto di ceralacca assuefazione accordale che in realtà non c'è, mentre sono ben radicate in noi, e perché ‟ombre delle quinte" (Cartesio) e ...
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Dal Medioevo al primo Rinascimento: l'architettura
Ennio Concina
Vincat Athenas maritimo
terrestri Lacedemonem imperio
fide Carthaginenses
concordia ordinum Romanos
religione in Deum omnes pene populos [...] se, ancora, evocazioni classiche non sono assenti dal repertorio lessicale che vi viene impiegato. L'accesso al palazzo - ma si tratta senza dubbio della conferma ulteriore di una tendenza radicata e diffusa sulla quale ci si è già soffermati in ...
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indice
ìndice s. m. [dal lat. index -dĭcis, propr. «indicatore», der. del tema di indicare «indicare»]. – 1. In senso generico ed etimologico (da cui si sviluppano tutti i sign. particolari), qualsiasi cosa che serve a indicare. In origine...
triconsonantico
triconsonàntico agg. [comp. di tri- e consonante] (pl. m. -ci). – In linguistica, costituito di tre consonanti: gruppi t. (come str- di strada); radice triconsonantica. In partic., con riferimento alle lingue semitiche, struttura...