"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] intendesse cogliere un seguito circoscrivibile all'impiego, meramente lessicale e tutt'al più articolato in schemi sintattici tutta barocca del protagonista, ma che ha le sue radici più profonde nella ragione ultima della stessa Scuola di San ...
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Ricerca archeologica. Lo studio dei reperti
Lanfredo Castelletti
Laura Cattani
Barbara Wilkens
Antonio Tagliacozzo
Loretana Salvadei
Anna Maria Bietti Sestieri
Maria Cristina Molinari
Lo studio [...] rinvenire in situ, come ad esempio le parti basali ancora radicate di tronchi fossili tardowürmiani di Fornaci di Revine (Vicenza) strumenti formali conservano un loro valore per così dire lessicale, nel senso che offrono un linguaggio comune che può ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] netto gusto del nuovo, fiducioso sempre in ragione d'un ben radicato costume, e i cui arricchimenti e apporti si concretano e traducono : per un'insofferenza verso il gravame sintattico e lessicale dei classici del Tre e Cinquecento combatte a favore ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Relazioni culturali fra Est e Ovest
Juan Vernet Ginés
Julio Samsó
Charles S.F. Burnett
Pietro B. Rossi
Tzvi Langermann
Relazioni [...] . I traduttori dall'arabo avevano la possibilità di utilizzare radici arabe e di forgiare con esse termini ebraici; tale e propri dizionari. Ibn Tibbōn, che redasse questa appendice lessicale in parte per correggere le inesattezze di Yehūdā al-Ḥarīzī ...
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Proprieta
Walter Euchner
Walter Santagata
Antonio Gambaro
di Walter Euchner, Walter Santagata, Antonio Gambaro
PROPRIETÀ
Filosofia e politica di Walter Euchner
Introduzione
Il rapporto tra proprietà [...] di pensare alla proprietà i quali hanno la propria radice in modelli radicati nella storia del diritto comune europeo. Per convenzione applicative, è un'operazione sterile.
Sotto il profilo lessicale è indubbio che la Déclaration appaia molto più ...
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rima
Ignazio Baldelli
1. Nel De vulg. Eloq., D. rimanda la trattazione sistematica sulla r. al quarto libro dell'opera, non più portata a termine. Tuttavia alcune cose afferma nella parte che tratta [...] che talora con la desinenziale può venire a far r. parola nella sua radice, come ad es. in LXXV 10-14 vita: schernita: servita, in CXXXVI r. di D. c'è " già la magnanimità lessicale della Commedia, e già piuttosto quella delle due ultime cantiche ...
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Dai Veneti ai Venetici
Giovan Battista Pellegrini
Dai Veneti della terraferma ai Venetici della laguna
Nel suo volume Venezia ducale (1), il Cessi, dopo alcune considerazioni generali sull'origine [...] in Dante, Paradiso, IX, 27 che usa Piava. Si può spiegare con la radice ie. *plow- 'scorrere', cf. lat. pluere, germ. flawjan, a.a. cioè nella seconda parte troviamo il medesimo elemento lessicale presente in Tergeste ed esso significa assai ...
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che (cong. e pron.)
Aldo Duro
La presenza in D. di questa voce grammaticale supera le 12.000 occorrenze, se nel calcolo si includono il Fiore e il Detto. La sua stessa altissima frequenza toglie ogni [...] pp. 249-264) e perciò non se ne parla qui; ha invece rilevanza lessicale il dubbio se, in Pd I 102 li occhi drizzò ver' me con relativo: Cv IV VIII 1 Lo più bello ramo che de la radice razionale consurga si è la discrezione; Fiore LXIII 4 ell'è la ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] e l'aere li possa mellio entrare, per cresciare e per inumedire la radice de la pianta. [E venendo] lo sole più su uno passo, De inventione, ma spingendosi dalla spiegazione lessicale all'interpretazione giuridica alla classificazione delle attività ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Dal greco all'arabo: trasmissione e traduzione
Roshdi Rashed
Dal greco all'arabo: trasmissione e traduzione
Gli storici delle scienze e della [...] gli enti matematici e le operazioni. Una scelta lessicale che riflette la posizione interpretativa del traduttore che Lūqā traduce il termine pleurá con la parola araba ǧiḏr (radice del quadrato), allontanandosi così dall'uso di Diofanto.
Anche ...
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indice
ìndice s. m. [dal lat. index -dĭcis, propr. «indicatore», der. del tema di indicare «indicare»]. – 1. In senso generico ed etimologico (da cui si sviluppano tutti i sign. particolari), qualsiasi cosa che serve a indicare. In origine...
triconsonantico
triconsonàntico agg. [comp. di tri- e consonante] (pl. m. -ci). – In linguistica, costituito di tre consonanti: gruppi t. (come str- di strada); radice triconsonantica. In partic., con riferimento alle lingue semitiche, struttura...