Vicino Oriente antico. L'analisi linguistica
Gábor Zólyomi
Giovanni Garbini
L'analisi linguistica
Grammatica
di Gábor Zólyomi
A partire dal III millennio, se non prima, in Mesopotamia vi furono due [...] erano inoltre testi bilingui in cui, come nel caso delle liste lessicali (v. cap. VII, par. 1), le due versioni erano e il biconsonantico nw e diversi termini omofoni della stessa radice ḥnw con cinque segni (qui separati da un punto) ḥ ...
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Insieme alle ➔ consonanti, le vocali (dal lat. (litteram) vocālem «lettera provvista di voce») sono una delle due fondamentali categorie di foni linguistici (➔ fonetica; ➔ fonologia).
Per definire le vocali [...] una vocale [+ATR] è prodotta con un avanzamento della radice della lingua, attraverso una cavità faringale più ampia e è accentata, nel parlato lento, in quello letto, nelle parole lessicali e nelle forme iperarticolate, che in quanto tali tendono a ...
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DE MAURO, Tullio
Federico Albano Leoni
Nacque a Torre Annunziata (Napoli) il 31 marzo 1932, da Oscar, chimico e farmacista, originario di Foggia, e da Clementina Rispoli, napoletana, di formazione [...] pp. 96-114).
Per una teoria formalizzata del noema lessicale e della storicità e socialità dei fenomeni linguistici, relazione letta 66, pp. 12-16.
Profilo d’un uomo completo (L. Lombardo Radice), in Riforma della scuola, XXIX (1983), 1, pp. 26-71.
L ...
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In pochi casi, come in quello dell’italiano moderno, nel fare la storia di una lingua ci si imbatte in un termine cronologico preciso che abbia segnato un cambiamento netto di situazione ambientale generale [...] ora, nel segno di una forte continuità: morfologica, sintattica, lessicale, ortografica. Di fonologia non si può parlare, perché le del ministro fascista, il pedagogista Giuseppe Lombardo Radice, cercò di affrontare nuovamente, ma sul terreno ...
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GUIDO DELLE COLONNE
CCorrado Calenda
Scarsissime, come per tutti i poeti siciliani, le notizie biografiche che non siano frutto di ingegnose ma spesso ardite congetture. Nel caso di G. gli sforzi ricostruttivi [...] ampia e spiritosa rassegna tendente a dimostrare viceversa la radice toponomastica del cognome. Anche la presunta parentela con l non ovvie, talora difficili; la non comune energia lessicale che si accompagna a nessi arditamente scorciati, per cui ...
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Contenuto, analisi del
Franco Rositi
1. Definizione
La locuzione 'analisi del contenuto' copre un vasto campo di procedure metodologiche che hanno il fine di tracciare con rigore un sintetico profilo [...] b) aggregare le parole di eguale radice ed eliminare quindi le radici la cui frequenza non supera una soglia che contiene, tra l'altro, un programma per l'analisi delle corrispondenze lessicali; il T & S (TEXTS & STATISTICS), prodotto dall' ...
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Il testo, l’unità fondamentale della comunicazione linguistica, si definisce per la sua natura funzionale (persegue uno scopo comunicativo globale) e semantica (il suo significato è unitario e strutturato). [...] progressione. Per es., nel testo seguente:
(6) La radice vive, nella sua veste dimessa, nascosta nel suolo. Tuttavia soggetto sottinteso; vi è l’aggettivo paterna e la ripetizione lessicale il padre che si collegano alla prima apparizione di padre ...
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Multilinguismo e regionalità dell'Italia linguistica contemporanea
Tullio De Mauro
Se si guarda alla complessiva realtà linguistica italiana nell’età della Repubblica, Italia delle Italie è una formula [...] Mauro 2014). Per dare senso a questo dato di statistica lessicale è utile osservare rango e frequenza di altre parole dello del Novecento è stato possibile osservare che tratti di radice settentrionale hanno avuto fortuna al Centro e perfino al ...
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Vicino Oriente antico. Liste lessicali e tassonomie
Hermann Hunger
Alfonso Archi
Liste lessicali e tassonomie
Mesopotamia
di Hermann Hunge
Evoluzione delle liste lessicali
Le liste costituiscono un [...] rientrano nello stesso ambito semantico o derivate dalla stessa radice o che hanno semplicemente in comune con il verbo tra nomi contigui nella sequenza.
Un altro gruppo di liste non lessicali è costituito dalle liste di re, eponimi e nomi di anni ...
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In linguistica il termine europeismo ha vari significati. Possono essere definiti europeismi tratti comuni a più lingue d’Europa, ma anche elementi formativi di parole (come prefissi e suffissi), locuzioni [...] variare. Per i verbi, l’inglese, in cui sono ridotti alla radice, si distingue di più dalle altre lingue, mentre per il sostantivo è legge o ascolta, ma anche dal calcolo del patrimonio lessicale di queste lingue.
È indicativo che non esistano veri ...
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indice
ìndice s. m. [dal lat. index -dĭcis, propr. «indicatore», der. del tema di indicare «indicare»]. – 1. In senso generico ed etimologico (da cui si sviluppano tutti i sign. particolari), qualsiasi cosa che serve a indicare. In origine...
triconsonantico
triconsonàntico agg. [comp. di tri- e consonante] (pl. m. -ci). – In linguistica, costituito di tre consonanti: gruppi t. (come str- di strada); radice triconsonantica. In partic., con riferimento alle lingue semitiche, struttura...