semantema In linguistica, elemento della parola portatore del significato, in quanto separato dal morfema, cioè dal suffisso flessionale, che ne determina la funzione sintattica nella frase. Una volta [...] di una parola può essere costituita da una sola radice o da una radice determinata da un suffisso di derivazione (tema derivato), o del significato generico che è alla base dell’eventuale famiglia lessicale dei derivati (per es., in it. cant- in ...
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triconsonantico In linguistica, costituito di tre consonanti. In particolare, il termine si adopera con riferimento alle lingue semitiche per indicare la struttura della radice nominale o verbale costituita [...] di tre consonanti, l’insieme delle quali è portatore del significato lessicale generico: per es., la radice semitica «m l k» implica la nozione generica del «regnare»; di qui i singoli vocaboli, quali gli ebr. melek «re», mālak «regnò», malkūt «regno ...
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INTERLINGUISTICA
Marco Mancini
Con il termine i. si fa riferimento a quel particolare settore delle discipline linguistiche che ha come oggetto i fenomeni del contatto e delle conseguenti interferenze [...] in /p/ di indoeuropeo */kw/ (coquina accanto a popina da una radice indoeuropea *kwekw−), o in /f/ di indoeuropeo /dh/ (rufus non era andato al di là di una generica discriminazione lessicale tra prestiti integrati e non integrati (ted. Lehnwörter di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] tipo di «retta» (V, 1), «un grave» (XI, 3), «radice» (matematica; XXIX, 3). E nelle canzoni per la Donna Pietra i versi numerici delle leggi matematiche.
Ne deriva un impoverimento anche lessicale, dal momento che la nomenclatura della scienza è, per ...
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Strutturalismo
GGiulio C. Lepschy
di Giulio C. Lepschy
Strutturalismo
SOMMARIO:
1. Introduzione. 2. Saussure: a) sincronia e diacronia; b) lingua e parole; c) sintagmatica e paradigmatica; d) significante [...] che in una frase come il cane salta abbiamo, al livello lessicale, tre sedi, di cui la prima (quella di il) può loro. È interessante, per la questione, cui accennavamo sopra, delle radici dello strutturalismo, che Lévi-Strauss si richiami a Marx e a L ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, LINGUA
RRosario Coluccia
Ogni valutazione concernente la lingua usata dai rimatori della Scuola poetica siciliana deve tener conto in primo luogo delle particolari modalità [...] spicco come Giacomo da Lentini e Pier della Vigna e più radicata in Sicilia e nel Sud, la seconda sviluppata intorno a […]"), si segnala per le fitte rispondenze rimiche, foniche, lessicali, semantiche e tematiche con poesie di Giacomo da Lentini ( ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze del linguaggio
Riccardo Contini
Le scienze del linguaggio
La grammatica
Gli inizi
Come per altre tradizioni linguistiche, l'origine, nella cultura siriaca, [...] siriaco sull'arabo per quanto riguarda gli aspetti morfosintattico, lessicale e persino grafico. Per esempio, nella sua critica logica formazione delle parole nelle lingue semitiche (per es., la radice ⟨PSQ> 'tagliare' e lo schema di derivazione ...
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Morfologia
Francesco De Renzo
La struttura delle parole
La morfologia scava dentro le parole. Al loro interno le parole possono contenere elementi che ci permettono di distinguere, per esempio, i nomi [...] derivazionale
Per derivazione si intende il meccanismo che consente la formazione di nuove parole a partire da una base lessicale (o radice) con l’aggiunta di affissi. Gli affissi maggiormente usati sono i suffissi, cioè le particelle che si mettono ...
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indice
ìndice s. m. [dal lat. index -dĭcis, propr. «indicatore», der. del tema di indicare «indicare»]. – 1. In senso generico ed etimologico (da cui si sviluppano tutti i sign. particolari), qualsiasi cosa che serve a indicare. In origine...
triconsonantico
triconsonàntico agg. [comp. di tri- e consonante] (pl. m. -ci). – In linguistica, costituito di tre consonanti: gruppi t. (come str- di strada); radice triconsonantica. In partic., con riferimento alle lingue semitiche, struttura...