GENTI
Giuseppe Cardinali
. In Grecia. - La parola γένος dalla radice γεν, donde anche γίγνομαι, γονεύς, ecc., racchiude l'idea di generazione, e significa l'insieme di persone nate da un antenato comune, [...] la famiglia, cioè, nel suo successivo ramificarsi. È evidente che con questo moltiplicarsi dei rami di una stessa famiglia, la coscienza di una origine comune si doveva generalmente, nelle condizioni sociali ...
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ricoprire (ricovrire; con il dittongo le forme accentate sulla radice)
Andrea Mariani
Il verbo ricorre soltanto nella Commedia e nella Via Nuova, e ha sempre valore intensivo, mai iterativo. Così in [...] If XX 52 [Manto] ricuopre le mammelle / ... con le trecce sciolte, ove vuol dire non semplicemente " riveste ", ma insieme " nasconde " (Guido da Pisa: " velat mamillas ").
Ancora più evidente il valore ...
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Pianta erbacea, perenne, della famiglia delle Cucurbitacee a radice ingrossata a tubero e a fusto rampicante mediante cirri, alto 2-4 metri. Le foglie sono palmatocinquelobate, ispide come tutta la pianta, [...] ed i fiori monoici ed è molto rara da noi, mentre la B. dioica è frequente nelle siepi e nelle boscaglie. La radice carnosa è spesso raccolta, in quanto contiene un principio amaro, la brionina, e si adopera come drastico e idragogo, ma ha causato ...
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Pedagogista italiana (Roma 1911 - ivi 2013). Allieva di G. Lombardo Radice, ha insegnato storia della scuola (dal 1955) e poi pedagogia (dal 1965) nell'università di Roma; ha diretto l'istituto di pedagogia [...] i profili storico-sociale, filosofico e pedagogico-didattico. Fra i suoi scritti: Il lavoro nella scuola (1948); G. Lombardo Radice (1951); La scuola del lavoro (1952); La scuola del Risorgimento. Nascita della scuola nazionale (1961); Il pensiero ...
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In botanica, tessuto meristematico dell’apice del caule e della radice, che dà origine ai tessuti definitivi vascolari e cioè al floema e allo xilema primari. Le cellule procambiali sono disposte in cordoni [...] (cordoni procambiali); questi si accrescono in spessore in seguito a divisioni longitudinali dei loro elementi ...
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Apparecchio con il quale si dimostra il geotropismo positivo della radice e quello negativo del fusto. È costituito da quattro porta-vasi girevoli intorno a un asse orizzontale con un periodo di rotazione [...] da 10 a 20 minuti. Con tale rotazione ininterrotta risulta mediamente nulla l’azione della gravità e le piantine crescono, nei vasi, nelle direzioni nelle quali furono messe al principio dell’esperienza ...
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Erba perenne (Atropa belladonna) della famiglia Solanacee. Ha radice carnosa, fusti eretti alti 1 m circa, ramificati in alto, foglie grandi, quelle dei rami accompagnate da un’altra foglia più piccola [...] b. è ricca di alcaloidi (atropina, iosciamina ecc.) e velenosa. In terapia si usano soprattutto le foglie e le radici delle piante in fiore, sotto forma di preparazioni farmaceutiche varie (polvere, sciroppo, decotto ecc.). L’azione farmacologica si ...
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SŪTRA
Ambrogio Ballini
. Parola sanscrita significante propriamente "filo, cordicella" (dalla radice siv "cucire", donde "regola, norma": quasi "ciò che come filo connette, regola alcunché"). Con questo [...] termine nella letteratura indiana s'indicano aforismi brevissimi di rituale (solenne o domestico), filosofia, grammatica e letteratura scientifica in genere, dei quali si compongono appunto trattati speciali, ...
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TANNAITI (aramaico e neoebraico tannā; plurale neoebraico tannā'īm, dalla radice tnj, "ripetere", poi "studiare", "imparare", quindi "studioso", "insegnante")
Umberto CASSUTO
Denominazione dei dottori [...] ebrei dell'epoca della Mishnāh (v.), ossia dall'inizio del sec. I d. C. all'inizio del sec. III. Loro funzione fu quella dello svolgimento e della trasmissione orale della dottrina tradizionale giudaica, ...
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È chi non beve mai vino né altra bevanda alcoolica. Nell'antichità storica vi furono uomini e anche gruppi di uomini astemî, non per ipotetiche preoccupazioni igieniche, bensì per ragioni religiose o sociali (v. ascetismo; astinenza); così tra gli Ebrei gli astemî erano uomini che intendevano onorare Iddio con le loro astinenze (i Nazirei); di Giovanni il Battista l'Angelo predice: vinum et siceram ...
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radice
s. f. [lat. radix -īcis]. – 1. a. In botanica, uno dei tre organi caratteristici delle cormofite, che manca in generale di clorofilla e, a differenza del fusto, non porta le foglie: si forma nell’embrione dove prende il nome di radichetta,...
radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...