VICO (Vicus)
Pietro ROMANELLI
Gioacchino MANCINI
Il termine, la cui radice si ricollega con quella del greco οἰκος "casa", ha in latino tre accezioni diverse, che Festo (ed. Müller, p. 371) ci enuncia. [...] Vicus è innanzi tutto una borgata, un villaggio che si distingue dalla civitas non tanto per la sua ampiezza o importanza, quanto perché non ha come questa un'organizzazione politico-amministrativa aautonoma; ...
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Teatro
Ferdinando Taviani
Raimondo Guarino
Mirella Schino
Nicola Savarese
Raimondo Guarino
Franco Ruffini
(XXXIII, p. 353; App. II, ii, p. 948; III, ii, p. 902; IV, iii, p. 583; V, v, p. 480)
Parte [...] e nella sua soggettività culturale e umana, ha spesso connotazioni interculturali. Il che vuol dire che quanto più diventano deboli le radici che legano i singoli t. alle loro località, tanto più forti si fanno i legami che uniscono i t. sparsi nelle ...
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Gli affissi sono elementi (tecnicamente morfi legati) che si aggiungono a una radice per formare una parola morfologicamente complessa: per es., in invisibile in- e -bile sono affissi che si collegano [...] affissi si uniscono a una base si dice affissazione. Come si è visto in precedenza, un affisso si può aggiungere a una radice (cas+a) o a una parola già affissata (abile > abilitare > abilitazione).
In italiano gli affissi si attaccano di norma ...
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Uno dei rami fondamentali delle scienze matematiche: in senso lato l’a. studia le operazioni, definite in un insieme, che godono di proprietà analoghe a quelle delle ordinarie operazioni dell’aritmetica. [...] di grado n:
a0 xn + a1 xn–1 +.... + an = 0,
a coefficienti reali o complessi, possiede esattamente n radici, purché si contino sia le radici reali sia quelle complesse, ciascuna con la dovuta molteplicità. Nella prima metà del sec. 19° l’italiano P ...
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(o kawa) Nome comune dell’albero Piper methysticum e della sua radice. L’albero, della famiglia Piperacee, è diffuso nella Polinesia, nelle Hawaii ecc. Dalla radice fresca si ottiene una bevanda, diffusissima [...] tra gli indigeni: presa in piccole dosi, produce un senso di benessere e di vigore. In erboristeria, la k. viene usata per curare nervosismo, depressione, ansia, emotività, disturbo della concentrazione ...
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trigonometria
Flavio Pressacco
Settore della matematica che, come spiega la radice greca del nome (trigonon «triangolo» e metron «misura»), analizza le relazioni fra gli elementi (angoli e lati) di [...] un triangolo, basandosi sulle funzioni trigonometriche (seno, coseno, tangente e cotangente di un angolo).
Misura degli angoli
La misura di un qualsiasi angolo (e in particolare di quelli di un triangolo) ...
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Lutto
Lucio Pinkus
Claudia Mattalucci
Il termine lutto (derivato dalla radice del verbo latino lugeo, "piangere") designa a un tempo la situazione di chi ha perduto una persona amata, il lento e doloroso [...] ) per lo più aboliti e le violente manifestazioni di afflizione relegate ai margini della sfera pubblica. Le radici del processo di attenuazione relativo alla specificità della situazione luttuosa e delle manifestazioni esteriori che la connotano ...
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TEMPI SEMPLICI
I tempi semplici dei verbi si formano unendo la ➔radice del verbo con la ➔desinenza. La radice porta il significato vero e proprio, mentre la desinenza porta le informazioni grammaticali, [...] e cioè il genere e il numero del soggetto
Giovanni abita davanti a casa mia
Da piccola mia sorella si ruppe un braccio
I tempi semplici nei vari ➔modi sono:
VEDI ANCHE predicato verbal ...
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In botanica, tessuto meristematico dell’apice vegetativo del caule e della radice, interposto tra il dermatogeno e il pleroma, dal quale ha origine la corteccia primaria. ...
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Pittrice italiana (Novedrate 1907 - Como 1992). Con M. Rho e M. Radice fu tra gli esponenti del gruppo astrattista di Como; fece poi parte (1937) del movimento futurista della seconda generazione fondato [...] da A. Sartoris e del gruppo Valori primordiali. Dal 1946 partecipò alle più importanti rassegne dell'astrattismo italiano, proseguendo nella sua ricerca in una continua decantazione dei motivi geometrici ...
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radice
s. f. [lat. radix -īcis]. – 1. a. In botanica, uno dei tre organi caratteristici delle cormofite, che manca in generale di clorofilla e, a differenza del fusto, non porta le foglie: si forma nell’embrione dove prende il nome di radichetta,...
radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...