Il genere (Gentiana) di piante della famiglia delle Genzianacee; comprende 500 specie, delle regioni temperate e dei monti delle regioni tropicali, esclusa l’Africa. In Italia crescono numerose specie, [...] particolarmente sui monti, tra le quali la genziana gialla o genziana maggiore (Gentiana lutea), pianta perenne con grossa radice ramosa, fusto semplice alto più di 1 m, con foglie basali a rosetta, ovali-ellittiche, le cauline più larghe e ...
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-ITRICE, FEMMINILE IN
I nomi maschili in -sore hanno il femminile in -itrice e un cambiamento nella ➔radice, che termina in -d
difensore ▶ difenditrice
possessore ▶ posseditrice
Alcuni nomi di professione, [...] tuttavia, fanno eccezione
professore ▶ professoressa
assessore ▶ assessora.
Usi
Nell’uso popolare alcuni nomi in -sore hanno, accanto alla forma in -itrice, quella – decisamente sconsigliabile – in ...
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Anatomia
Porzione intermedia ristretta di un organo, quale per es. la parte del dente tra la corona e la radice, normalmente coperta dalla mucosa gengivale.
Botanica
Tratto basale del fusto, dove questo [...] trapassa nella radice (anche nodo vitale).
Mal del c. Malattia delle piante dovuta a un fungo del genere Pestalotia, che determina disseccamento delle piantine nei semenzai di alcune essenze forestali. ...
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suffisso Elemento formativo di una parola, con funzioni di derivazione e di determinazione morfologica e semantica, costituito da uno o più fonemi o sillabe, posposti alla radice o al tema: i s. diminutivi [...] , quello in nasale, i s. ne costituiscono l’elemento normale di derivazione. Una parola non composta non può avere, ovviamente, più di una radice e di una desinenza, ma può avere più s.: si distinguono quindi s. primari, aggiunti direttamente alla ...
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MAIALE / SCROFA
Il sostantivo maschile maiale presenta una forma diversa per il femminile, che proviene da una ➔radice diversa, ed è scrofa.
Anche altre denominazioni di animali hanno il maschile diverso [...] dal femminile: fuco / ape, toro / vacca, montone / pecora (➔nomi indipendenti al maschile e femminile).
Usi
Oggi la forma femminile maiala si usa soltanto in senso dispregiativo
Questa dev’essere per ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La tradizione araba del Libro X degli Elementi
Marouane Ben Miled
La tradizione araba del Libro X degli Elementi
La storia delle letture [...] è una superficie mediale). Nei commenti arabi le rette di due mediali compaiono in forme algebriche del tipo a+b, dove a e b sono radici 2n-esime di numeri razionali positivi non quadrati, tali che a/b non sia razionale (per es., 4√8+4√2 o 4√12+4 ...
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Parte assile dell’embrione e della piantina germinata, posta al di sotto dei cotiledoni fino al colletto della radice; è lungo (fagiolo) o molto breve (fava), talora ingrossato a tubero (ravanello). ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. La matematica
Alexei Volkov
Karine Chemla
Qu Anjing
La matematica
Le bacchette
di Alexei Volkov
Il sistema di numerazione cinese, sistema decimale e principio [...] ) G e una sorta di divisore (congfa, divisore aggiunto), g. L'applicazione a questi della parte rimanente dell'algoritmo dell'estrazione di radice equivale a risolvere un'equazione di secondo grado, x2+gx=G (con g, G>0), e questo è proprio il modo ...
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invidioso
Fernando Salsano
Nella definizione che D. dà per bocca di Virgilio nel discorso sull'amore come radice del buono e del cattivo operare (Pg XVII 91-139), i. è colui che podere, grazia, onore [...] e fama / teme di perder perch'altri sormonti, / onde s'attrista sì che 'l contrario ama (vv. 118-120). Il medesimo concetto dell'i. D. aveva espresso in Cv I IV 7 sono invidi, però che veggiono a s[è] ...
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sedano Erba bienne (Apium graveolens; v. fig.) della famiglia Apiacee. Ha fusto alto fino a 70 cm, cavo, radice tuberosa con molte radici secondarie, foglie pennatosette con forte odore aromatico e sapore [...] s. propriamente detto o s. da costa, di cui sono commestibili le grosse costole fogliari; s. rapa, di cui si consuma la radice tuberizzata; s. da erbucce o sedanino, di cui si usano le foglie per condimento. Il s. esige terreno fresco, profondo, ben ...
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radice
s. f. [lat. radix -īcis]. – 1. a. In botanica, uno dei tre organi caratteristici delle cormofite, che manca in generale di clorofilla e, a differenza del fusto, non porta le foglie: si forma nell’embrione dove prende il nome di radichetta,...
radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...