Empatia
Lucio Pinkus
Gianni Carchia
In psicologia per empatia (termine derivato dal greco ἐν, "in", e -πάθεια, dalla radice παθ- del verbo πάσχω, "soffro", sul calco del tedesco Einfühlung), si intende [...] la capacità di comprendere lo stato d'animo e la situazione emotiva di un'altra persona, in modo immediato e talvolta senza far ricorso alla comunicazione verbale. Il termine viene anche usato per indicare ...
Leggi Tutto
Anatomia
La zona di passaggio dalla bocca alla faringe. In anatomia umana, istmo delle f., lo spazio limitato dalla radice della lingua, dagli archi o pilastri palatini e dal palato molle, il quale mette [...] in comunicazione la cavità boccale con la faringe. botanica L’apertura della parte tubolosa di un calice, corolla o perigonio, situata al confine tra il tubo e il lembo.
Linguistica
Articolazione faucale ...
Leggi Tutto
muovere
Bruno Bernabei
Per la morfologia, si rileva un uso assai frequente di forme non dittongate accentate sulla radice, per probabile influenza latina e lirico-siciliana. Con non meno di trecento [...] occorrenze, il verbo presenta un vasto numero di significati, molti dei quali relativi alla concezione filosofico-teologica del poeta della Commedia.
Fondamentale è, innanzitutto, l'uso di m. in riferimento ...
Leggi Tutto
cheratoprotesi
Intervento di impianto biologico nell’occhio di un frammento di tessuto non corneale (in genere un frammento di radice dentaria dello stesso soggetto) recante, saldata in un apposito foro [...] praticato nella dentina, una protesi di materiale acrilico ...
Leggi Tutto
p-campo ciclotomico
p-campo ciclotomico campo numerico, sottocampo di C, ottenuto per estensione del campo Q con una radice p-esima primitiva dell’unità (→ radici n-esime dell’unità, gruppo delle). Il [...] p-campo ciclotomico è il campo di → spezzamento su Q del polinomio xp − 1 ...
Leggi Tutto
In linguistica, mezzo morfologico molto usato, che può consistere nella ripetizione della parola (it. piano piano), o in quella della radice più o meno mutilata (lat. mur-mur-are) o della prima consonante [...] della radice più una vocale che può regolarsi o no su quella radicale (come nei perfetti: lat. ce-cin-i «cantai»). R. (o rafforzamento) sintattico Fenomeno di fonetica sintattica proprio della lingua italiana, per cui determinate consonanti iniziali ...
Leggi Tutto
TALENTO (τάλαντον, talentum)
Angelo Segrè
Unità di peso greca formata probabilmente su modelli orientali. Il suo nome deriva dalla radice τλα "portare": originariamente infatti il talento è il carico [...] portato a dosso d'uomo.
Il talento (babilonese sumero gun, accado biltu), che Erodoto ragguaglia a 70 mine euboiche, prende le seguenti divisioni:
È estremamente probabile che i talenti negli altri paesi ...
Leggi Tutto
INCOATIVI, VERBI
I verbi incoativi sono verbi della III coniugazione che presentano l’inserimento dell’➔interfisso -isc- tra la ➔radice e la ➔desinenza.
Questo ampliamento avviene solo in alcune voci.
• [...] Nella 1a e 2a persona singolare e nella 3a persona singolare e plurale dell’indicativo presente
fin-isc-o, cap-isc-i, prefer-isc-e, contribu-isc-ono
• Nella 1a e 2a persona singolare e nella 3a persona ...
Leggi Tutto
Presenza, in una pianta, di radici della medesima origine (endogena e più precisamente caulogena), come nelle Pteridofite, che sono prive di una radice primaria, di origine esogena e indipendente dal caule.
Nelle [...] Monocotiledoni l’o. si può definire secondaria, poiché in esse la radice primaria è di breve o brevissima durata ed è sostituita da radici caulogene. ...
Leggi Tutto
RADDOPPIAMENTO (fr. redoublement; sp. reduplicación; ted. Reduplikation; ingl. reduplication)
Giacomo Devoto
Prefisso (v.) creato con la ripetizione parziale o totale della radice. Il raddoppiamento [...] -terigi, λείπω-λέλοιπα. Meno comune è il raddoppiamento di presente, destinato ad attenuare il carattere momentaneo di certe radici: esso è caratterizzato dalla vocale i: sisto, τίϑημι. Raddoppiamento totale e ricco invece di elementi affettivi è il ...
Leggi Tutto
radice
s. f. [lat. radix -īcis]. – 1. a. In botanica, uno dei tre organi caratteristici delle cormofite, che manca in generale di clorofilla e, a differenza del fusto, non porta le foglie: si forma nell’embrione dove prende il nome di radichetta,...
radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...