flessiva, lìngua Secondo una classificazione morfologica, la lingua in cui derivazione e flessione avvengono per mutamento di tema o di radice, o per addizione e fusione al tema di suffissi, che di solito [...] danno più indicazioni (per es., negli aggettivi it., numero e genere). Le l.f. (per es. quelle indoeuropee e semitiche) si differenziano così dalle lingue isolanti e da quelle agglutinanti ...
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funicolo
Qualsiasi formazione anatomica a forma di cordone o funicella: f. ombelicale, f. spermatico. F. spinale, il tratto extrameningeo della radice spinale, che è in rapporto col foro intervertebrale. ...
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Biologia
Modificazione strutturale o funzionale di un organismo vivente.
In botanica, il termine si riferisce a ogni evidente modificazione nella conformazione esterna e nella struttura interna di uno [...] , dai casi di eterofillia (foglie normali aeree e foglie laciniate, nell’acqua del ranuncolo acquatico); per la radice, dalle radici aeree, con o senza velo radicale (Orchidacee, Aracee). Le m. determinate da cambiamenti dell’ambiente possono essere ...
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MORFOLOGIA
Giacomo Devoto
Lo svolgimento della nozione di morfologia risente in questi ultimi anni del contraccolpo delle ricerche fonologiche e di quelle di grammatica generale (v. fonetica; linguistica, [...] quando si pensi al problema dei "morfemi virtuali" (v. XXIII, p. 830) come si presentano nelle alternanze vocaliche delle radici indoeuropee, si ha l'impressione immediata del modo perfetto con cui il metodo delle opposizioni vi si può adattare. È ...
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In botanica, tessuto costituito da cellule indifferenziate – che si accrescono per divisione costituendo gli istogeni, localizzati nell’apice vegetativo del caule e della radice – da cui si originano i [...] intercalati fra i tessuti definitivi, lungo il fusto e la radice. Essi, producendo nei periodi di attività nuove cellule sia e felloderma, determina l’aumento di spessore del fusto e della radice.
Non tutte le cellule che derivano da m. primari si ...
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trascendente
trascendente aggettivo che si riferisce a un oggetto matematico non ottenibile a partire dalle usuali operazioni aritmetiche o dalla estrazione di radice; è quindi utilizzato in opposizione [...] sia esprimibile a partire dalla sua variabile indipendente tramite semplici operazioni aritmetiche o di estrazione di radice. Questo è per esempio il caso della → funzione esponenziale, della → funzione logaritmica, delle → funzioni goniometriche e ...
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Savoia (fr. Savoie) Regione storica delle Alpi Occidentali, politicamente appartenente alla Francia e confinante con l’Italia e la Svizzera. Il nome sembra derivi da una radice sap «abete». I suoi limiti [...] sono: a N la riva meridionale del Lago di Ginevra, a E la linea di cresta della catena alpina che, dal Picco di Tabor (3177 m) all’Aiguille d’Argentière (3995 m), la separa dal Piemonte, quindi lo spartiacque ...
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I denti masticatori dei Mammiferi, così detti perché hanno la funzione di tritare, di macinare il cibo. Nell’uomo, i m. sono il sesto, settimo, ottavo dente di ciascun lato delle arcate dentarie superiore [...] all’indietro; il terzo, che compare molto più tardi degli altri, si chiama anche dente del giudizio. Presentano la radice multipla e la superficie masticatoria fornita di 4 cuspidi, separate da due solchi disposti a croce.
Ghiandole molari Ghiandole ...
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triconsonantico In linguistica, costituito di tre consonanti. In particolare, il termine si adopera con riferimento alle lingue semitiche per indicare la struttura della radice nominale o verbale costituita [...] di tre consonanti, l’insieme delle quali è portatore del significato lessicale generico: per es., la radice semitica «m l k» implica la nozione generica del «regnare»; di qui i singoli vocaboli, quali gli ebr. melek «re», mālak «regnò», malkūt «regno ...
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Con tal nome, di origine e di radice oscure, e che compare solo col sec. XIII, s'intende generalmente ogni gemma lavorata in rilievo; più propriamente il nome è applicato a quei lavori in cui si utilizzano [...] i diversi strati delle pietre dure per la differenziazione dei colori nei varî piani del rilievo.
L'arte antica. - La pietra più adatta a tale scopo, e quella usata quasi senza eccezione nel periodo più ...
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radice
s. f. [lat. radix -īcis]. – 1. a. In botanica, uno dei tre organi caratteristici delle cormofite, che manca in generale di clorofilla e, a differenza del fusto, non porta le foglie: si forma nell’embrione dove prende il nome di radichetta,...
radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...