Se le azioni costituiscono il motore delle rivoluzioni, sono le parole (e in particolare quelle scritte) che permettono ai cambiamenti di essere raccontati e di restare nella Storia; la scrittura consente [...] dei termini scelti e di un ragionamento che procede in modo dialettico. L’analisi è radicale perché Franca Ongaro va alla radice delle parole indagate, cercando di cogliere in esse l’origine di questioni che si aprivano nel momento in cui le scriveva ...
Leggi Tutto
Capita, a volte, di vedere un’anomalia. Di vederla ripetuta poi, più volte, a chilometri e anni di distanza, restando col dubbio letale che non si tratti di una pianta spuria, di un ciuffo d’erba scappato [...] altri, di sessualità distruttive (altro tratto peculiare dei nostri) che portano inevitabilmente a fare i conti con la radice padrematerna (bella parola che si deve ad un altro cavallo di furia, Cosimo Argentina). Scomodiamolo, quest’ultimo, avendolo ...
Leggi Tutto
Tra le uscite più frequenti dei nomi di famiglia italiani ci sono anche elementi d’origine germanica, che dovremmo meglio chiamare pseudosuffissi. -ardo, per esempio-ardo non rappresenta un originario [...] lessico ma frequente in onomastica al punto da essere considerato elemento neutro e come tale combinato anche con radici latine (Grandolfo, Magnolfi). I cognomi corrispondono dunque a patronimici; quelli in -o sono perlopiù meridionali: Landolfo, il ...
Leggi Tutto
Suggeriamo il cambio del significato della parola "mammo". La definizione corrente, presente nel vostro dizionario è: s. m. [masch. Di mamma], fam. – Uomo che, nella cura dei figli e nella gestione della [...] genere. Questo perché, se continua a farsi chiamare "mamma", verrà meno il suo cambio, ma comunque, non vogliamo cambiare la radice in quanto il processo biologico della nascita c'è stato.Ringraziamo la lettrice e il lettore che ci hanno stimolato a ...
Leggi Tutto
Il nome BeatriceLa Vita nuova si apre con il primo incontro tra Dante e Beatrice (cfr. V.n., II 1-2). Due solenni perifrasi astronomiche lo fissano nel nono anno di vita dei due personaggi: Dante sta per [...] cambia i nomi di Abram e Sarai in Abramo e Sara (Gen., 17 5 e 15): Dio modifica i nomi, ma a partire dalla radice dei precedenti, rispettando in questo modo l’identità e la storia passata dei personaggi. Nel suo libro, pertanto, Dante vuole che la ...
Leggi Tutto
C’è un male incurabile che ci sta invadendo ammalandoci un poco alla volta. Non è fisico, tangibile, per quanto sul corpo sovente si ripercuota. Più sociale, verrebbe da dire, umano: parliamo di quel lento [...] che scioglie senza mai dare parvenze di solidità. Inutile lo sforzo pirandelliano di fabbricarsi una vita: l’errore parte dalla radice. Troppe famiglie sfilacciate in un tempo che di familiare ha ben poco: alla tavola che aggiunge posti e sfama Marra ...
Leggi Tutto
Accanto agli aggettivi etnici/etnonimi “contemporanei”, ci sono i casi di etnici che propongono le denominazione antiche dei vari Comuni; gli abitanti di Caltanissetta sono detti nisseni dal nome prearabico [...] a Tivoli-RM, ecc. Un etnico di riserva per i parlanti dottiIn molti casi l’etnico antico – che parta da una radice diversa o dalla stessa del nome attuale – rimane di riserva, come sinonimo nel parlar dotto: partenopeo per napoletano, orobico per ...
Leggi Tutto
Mattia GrigoloGente alla buonaRoma, Fandango, 2024 «Fa un freddo che».Poco ci vuole a capire certi libri: una manciata di frasi. Una dichiarazione bella e netta che faccia ben comprendere come al riempimento [...] il paese»). Scappare? Che ridere. E per dove, poi. La calamita funziona bene e per tutti quei fatti che non hanno radice sciolta il richiamo alla base pare una lettera di leva: «Tornano tutti», è certo, anche se significa accostarsi all’inesorabile ...
Leggi Tutto
I prossimi interventi di cui questo articolo costituisce l’introduzione saranno dedicati ai deonimici che provengono da altre lingue e sono quindi in italiano classificabili come “prestiti”. Anche solo [...] quale la Compagnia delle Indie orientali aveva un’importante fabbrica di questo filato), la botanica (es. mecioacàn ‘radice di alcune piante della famiglia delle Convolvulacee di origine americana, importata in Europa per le sue proprietà purgative ...
Leggi Tutto
Il 28 maggio 1974, a Brescia, durante una manifestazione sindacale contro il terrorismo neofascista, un ordigno nascosto in un cestino dei rifiuti esplose, uccidendo Giulietta Banzi Bazoli (1938), Livia [...] necessità, anche quando il tempo ha lenito le ferite, ha sbiadito i significati, ha trasformato la società.Sapere su quali radici è cresciuta la nostra democrazia, attraverso quali prove e quali cadute e quali sfide e quali sacrifici si è consolidata ...
Leggi Tutto
radice
s. f. [lat. radix -īcis]. – 1. a. In botanica, uno dei tre organi caratteristici delle cormofite, che manca in generale di clorofilla e, a differenza del fusto, non porta le foglie: si forma nell’embrione dove prende il nome di radichetta,...
radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...
Anatomia e medicina
La porzione d’impianto di un organo in accrescimento (r. del pelo, r. dell’unghia), oppure l’elemento morfologico che dà fissità a un organo (r. del dente, della lingua) o che ne costituisce il tratto iniziale (r. dei nervi),...
Radice che dopo aver raggiunto una data lunghezza subisce un accorciamento, nella sua parte superiore, visibile come una serie di grinze trasversali. Le radici dei rizomi, bulbi e tuberi sono per lo più c. (dette anche tiranti); esse hanno il...