Accanto agli aggettivi etnici/etnonimi “contemporanei”, ci sono i casi di etnici che propongono le denominazione antiche dei vari Comuni; gli abitanti di Caltanissetta sono detti nisseni dal nome prearabico [...] a Tivoli-RM, ecc. Un etnico di riserva per i parlanti dottiIn molti casi l’etnico antico – che parta da una radice diversa o dalla stessa del nome attuale – rimane di riserva, come sinonimo nel parlar dotto: partenopeo per napoletano, orobico per ...
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Mattia GrigoloGente alla buonaRoma, Fandango, 2024 «Fa un freddo che».Poco ci vuole a capire certi libri: una manciata di frasi. Una dichiarazione bella e netta che faccia ben comprendere come al riempimento [...] il paese»). Scappare? Che ridere. E per dove, poi. La calamita funziona bene e per tutti quei fatti che non hanno radice sciolta il richiamo alla base pare una lettera di leva: «Tornano tutti», è certo, anche se significa accostarsi all’inesorabile ...
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I prossimi interventi di cui questo articolo costituisce l’introduzione saranno dedicati ai deonimici che provengono da altre lingue e sono quindi in italiano classificabili come “prestiti”. Anche solo [...] quale la Compagnia delle Indie orientali aveva un’importante fabbrica di questo filato), la botanica (es. mecioacàn ‘radice di alcune piante della famiglia delle Convolvulacee di origine americana, importata in Europa per le sue proprietà purgative ...
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Il 28 maggio 1974, a Brescia, durante una manifestazione sindacale contro il terrorismo neofascista, un ordigno nascosto in un cestino dei rifiuti esplose, uccidendo Giulietta Banzi Bazoli (1938), Livia [...] necessità, anche quando il tempo ha lenito le ferite, ha sbiadito i significati, ha trasformato la società.Sapere su quali radici è cresciuta la nostra democrazia, attraverso quali prove e quali cadute e quali sfide e quali sacrifici si è consolidata ...
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Ilaria BernardiniIl dolore non esisteMilano, Mondadori, 2024 «Mio padre si chiama Achille e non mi parla». Comincia così il nuovo romanzo di Ilaria Bernardini, Il dolore non esiste (Mondadori, 2024). Una [...] bambino e bambina, fratello e sorella, molto più che padre e figlia. E in questo sguardo orizzontale, in questo dolore che ha una radice molto più antica di me e di noi, sta tutta la nostra unione e tutto il nostro amore. (Bernardini: 38)Chi è stato ...
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Francesco CrifòIl nostro latino quotidianoFranco Cesati, Firenze, 2024 Sull’«Europeo» del 14 ottobre 1962 uscì un articolo, a firma di Achille Campanile, dal titolo Apertis verbis, ore rotundo, urbi et [...] e la medicina si fanno nelle lingue nazionali e, tramite calchi e traslitterazioni, si origina lessico specialistico che riusa radici latine e greche in composizioni nominali. Oggi, a sessant’anni circa dal Concilio Vaticano II, che ha consentito l ...
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Spesso ricordata soltanto, o prevalentemente, come la compagna di Alfonso Gatto, Graziana Pentich ha lottato tutta la vita per esprimere e affermare la propria autonomia artistica di scrittrice (ha pubblicato [...] un «implacato demonio» che ha il potere di addentrarsi nell’intimità e mostrare la sofferenza: è «voce / che mi sorprende alla radice e svela, / penetrandomi, il senso del patire» (Pentich 1968, p. 72).Ma il coinvolgimento è tale e la consapevolezza ...
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E dai Greci andammo, e vedemmo dove officiavano in onore del loro Dio, e non sapevamo se in cielo ci trovavamo oppure in terra: non v’è sulla terra uno spettacolo di tale bellezza, e non riusciamo a descriverlo, [...] che non a caso nell’Idiota il principe Myškin riconosce in un ritratto simile a un’icona, una bellezza che ha radici profonde nel suo dolore di donna oltraggiata dal mercante Tockij. E questo paradigma si ripete nei grandi romanzi del Novecento: nel ...
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La parola fratellanza indica il legame di sangue fra persone nate dagli stessi genitori, ma anche, per estensione, un sentimento d’affetto che lega più persone aventi la stessa origine o gli stessi ideali.Prima [...] sangue, genera un dolore diverso, quasi carsico, perché si vede, anzitempo, la propria morte è come recidere una comune radice. E per salutarlo, l’ultima volta, si è disposti ad annientare qualsiasi distanza, temporale, spaziale, reale o immaginaria ...
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Nei contesti della filosofia e del pensiero femminile, Simone Weil emerge come una personalità di indiscusso valore, che ha lasciato un segno indelebile nel contesto culturale del suo tempo e nei decenni [...] , Milano, Chiarelettere, 2016.Weil, S., La Grecia e le intuizioni precristiane, Roma, Borla, 2008.Weil, S., La prima radice. Preludio a una dichiarazione dei doveri verso la creatura umana, Milano, Edizioni di Comunità, 1954.Weil, S., Lezioni di ...
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radice
s. f. [lat. radix -īcis]. – 1. a. In botanica, uno dei tre organi caratteristici delle cormofite, che manca in generale di clorofilla e, a differenza del fusto, non porta le foglie: si forma nell’embrione dove prende il nome di radichetta,...
radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...
Anatomia e medicina
La porzione d’impianto di un organo in accrescimento (r. del pelo, r. dell’unghia), oppure l’elemento morfologico che dà fissità a un organo (r. del dente, della lingua) o che ne costituisce il tratto iniziale (r. dei nervi),...
Radice che dopo aver raggiunto una data lunghezza subisce un accorciamento, nella sua parte superiore, visibile come una serie di grinze trasversali. Le radici dei rizomi, bulbi e tuberi sono per lo più c. (dette anche tiranti); esse hanno il...