MARTE (Mars)
G. Gualandi
Dio indigeno molto venerato dai popoli italici principalmente come protettore di tutte le attività guerresche. Presenta caratteri più complessi rispetto ad Ares (v.), a cui viene [...] di Bellona.
Il nome Mars pare derivare foneticamente dalla forma più antica Mavors (C.I.L., i, 808), ma l'etimologia e la radice non sono chiare. Le ipotesi avanzate si basano per lo più sulla funzione del dio: così Varrone (De lin. Lat., v, 74) che ...
Leggi Tutto
DIOSCURIDE (Πεδάνιος Διοσκουρίδης ᾿Αναζαρβεύς)
C. Bertelli
Medico, nato ad Anazarbos in Cilicia; autore di un trattato Περὶ ὕλης ἰατρικῆς (De materia medica) dedicato a un Lecanio Ario di Tarso, amico [...] su uno sgabello (sella) nell'atto di ricevere da Euresis (ΕΥΡΕCIC: personificazione della scoperta, nel senso di un rinvenimento) una radice di mandragora (fol. 4 v.), mentre un cane, per effetto prodigioso di quest'erba, cade riverso su se stesso e ...
Leggi Tutto
Botanica
Pianta perenne legnosa, con fusto diritto, colonnare, che solo a qualche metro d’altezza porta rami o un ciuffo di grandi foglie. Il fusto dell’a. è chiamato tronco; mentre la chioma è l’insieme [...] arbusti e alle erbe, la grande statura e quindi la notevole distanza (anche decine di m) tra l’apparato assorbente (radici) e quello disperdente (foglie), e la maggiore esposizione di queste alle correnti aeree, rendono la forma arborea più esigente ...
Leggi Tutto
CASCESE (Cajés, Caxés, Cascesi), Eugenio
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio del pittore aretino Patrizio e di Casilda de la Fuente, nacque in Spagna intorno al 1575 se si presta fede ad una sua personale [...] insieme con i Carducci, oriundi fiorentini, tra i maggiori rappresentanti di quell'approssimativo naturalismo di radice accademica, particolarmente attento ai nuovi orientamenti della pittura destinata alle chiese, che si diffonde nella pittura ...
Leggi Tutto
Vedi NORA dell'anno: 1963 - 1996
NORA (Νῶρα; Nura, Nora)
G. Pesce
Antica città della Sardegna nel sito dell'odierno Capo di Pula.
Pausania (x, 17, 4) e Solino (Coll. rer. mem., iv, p. 50 dell'ed. Mommsen) [...] memoria di una colonizzazione da parte di Fenici di Cipro. Il termine Nora, che oggi si fa derivare da una radice linguistica mediterranea, fu forse il nome paleosardo di qualche abitato nuragico, preesistente alla venuta dei coloni d'oltremare. Le ...
Leggi Tutto
DE LIONE (De Leone, Di Lione), Onofrio
Adriana Compagnone
Nacque a Napoli nel 1608; fratello del più famoso Andrea, fu anch'egli pittore. Allievo di Belisario Corenzio, si distinse per aver collaborato [...] , il palazzo e la cappella dei principi di Sansevero, in Riv. intern. di storia della banca, XV (1975), p. 27; M. Novelli Radice, Contributi alla conoscenza di Andrea ed O. De Lione, in Napoli nobiliss., XV (1976), pp. 162-169; R. De Maio, Pittura e ...
Leggi Tutto
KLEO (...) ES (Κλεο[...]ης)
M. B. Marzani
Supposto architetto, figlio di Knidieidas.
Questo nome, in parte illeggibile, compare sulla faccia verticale del gradino superiore del lato orientale dell'Apollonion [...] il Blumenthal gli epistili; secondo il Gentili i colonnati interni ed esterni. Epikles era forse un fratello di K. (v. uguale radice nel nome). Il tempio e l'iscrizione si possono far risalire alla prima metà del sec. VI a. C. Il Dinsmoor integra ...
Leggi Tutto
DELLA ROBBIA, Luca
Giancarlo Gentilini
Nacque fra il luglio del 1399 e il luglio del 1400, terzogenito di Simone di Marco e di Margherita (1362-1433/1442), presumibilmente a Firenze (dove la famiglia [...] godere di una certa agiatezza conseguita, sembra, nel settore tessile, forse grazie al commercio o all'impiego della "robbia" (radice macinata della rubia tinctorum in uso in farinacologia e come colorante rosso vivo per tessuti), da cui la famiglia ...
Leggi Tutto
Pittore svizzero (Basilea 1827 - San Domenico di Fiesole 1901), allievo di O. W. Schirmer a Düsseldorf, poi di A. Calame a Ginevra. Viaggiò in Belgio e in Francia; soggiornò a Roma (1850-57 e 1862-66). [...] a Firenze (1874-85), a Zurigo (1884-92) e ancora a Firenze, dove ebbe a collaboratore, negli ultimi anni, il figlio Carlo. La sua arte, pur nella sua radice accademica, è documento dell'interesse della cultura germanica per i miti del mondo classico. ...
Leggi Tutto
FALCONE, Aniello
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Napoli il 15 nov. 1607 da Vincenzo e Giovanna de Luca (De Dominici, 1743, p. 70, fornisce la data errata del 1600).
Il padre Vincenzo aveva bottega d'indoratore [...] maggiore appare verificarsi con A. De Lione, al quale sono a volte attribuite opere di peso come gli affreschi di Barra (Novelli Radice, 1976) e un certo numero di Battaglie nelle quali il neovenetismo comune ai due pittori è più in evidenza.
Fonti e ...
Leggi Tutto
radice
s. f. [lat. radix -īcis]. – 1. a. In botanica, uno dei tre organi caratteristici delle cormofite, che manca in generale di clorofilla e, a differenza del fusto, non porta le foglie: si forma nell’embrione dove prende il nome di radichetta,...
radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...