ADALBERTO di Toscana
Gina Fasoli
Figlio di Adalberto I e di Rottilde, è documentato quale marchese di Toscana dall'884 al 915. Era soprannominato "il ricco", non solo per le proprietà fondiarie, ma [...] , e di Sergio III, che, costretto a lasciare Roma, s'era rifugiato presso A.: doppia elezione che aveva la sua radice nella questione formosiana. Sta di fatto che il marchese, affiancato dal conte Ildebrando, mosse dalla Toscana e per il passo della ...
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PEYRONEL, Beniamino
Anna Fontana
Anna Maria Luppi
Giovanna Dal Vesco
Nacque il 10 aprile 1890 a Riclaretto, comune di Perrero (Val Germanasca, Torino), da Jacques e da Caterina Viglielmo.
Compì gli [...] arboree e molti dei casi di simbiosi da lui stabiliti in campo, seguendo i collegamenti ifali tra il fungo e le radici della pianta, furono poi confermati dallo svedese Elias Melin con sintesi in vitro e altri lo saranno negli anni successivi. Fin ...
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FREZZA, Fabio
Rosario Contarino
Nacque a Napoli presumibilmente nell'ultimo decennio del sec. XVI, da Decio e Maria Rosso. Alla sua nobile famiglia, originaria di Ravello, era appartenuto il giureconsulto [...] e di riforma", non nascondendo quindi le sue recriminazioni, pur attutite dalla formalità protocollare. C'è in verità alla radice di questo scritto non tanto una volontà di opposizione politica quanto la sincera esigenza di mostrare le disfunzioni di ...
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CAGNOLO, Francesco
Gaspare De Caro
Figlio di Paolo, lavorante setaiolo, e di Valeria Lampugnani, nacque a Milano intorno al 1528 (l'inquisitore veneziano lo riteneva quarantenne nel 1568).
Nei termini [...] notizie biografiche sul C.), induceva l'inquisitore al sospetto che le intemperanze verbali dell'inquisito avessero la loro radice in contatti con gruppi di eretici sparsi nelle varie regioni attraversate dal C.: per questo motivo - per individuare ...
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BAROFFIO (Barofio, Barossio), Giuseppe
Rossana Bossaglia
Nato probabilmente a Mendrisio, fu attivo come pittore ornatista, specializzato in quadrature, dal secondo quarto del sec. XVIII. A Varese eseguì [...] stile. Il B. infatti si dimostra, anche nelle opere mature di Varese e di Beflinzona, legato al gusto barocco, di radice pozzesca, che i migliori quadraturisti lombardi, sulla metà del sec. XVIII, avevano del tutto scavalcato; non manca comunque di ...
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CABOTO (Cabot, Cabotte, Cabotto, Cavocto, Gabot, Gaboto, Gavoto, Gavotta, Gabote, Kabott, Kabotto, Ca' Botto, Chiabotto, Shabot, Tabot, Talbot)
Ugo Tucci
Si ignora tutto della nascita di Giovanni C., [...] perché del nuovo continente non si aveva ancora la nozione, è invece molto probabile che tale obiettivo sia stato alla sua radice se lo spostiamo agli anni 1508-1509. Molto giustamente James A. Williamson sottolinea come un progetto del genere, che ...
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PAOLO Diacono
Lidia Capo
PAOLO Diacono. – La vita di Paolo è nota solo per tappe essenziali, senza tempi e nessi certi: pochi dati, presenti nelle sue opere e nel suo epitaffio, scritto dall’allievo [...] scuola latina in una visione propositiva, in cui lo studio era strumento per dare voce e indirizzo al presente, nella sua doppia radice. È del resto ormai nota l’importanza dell’età longobarda e delle corti (soprattutto quelle di Pavia e di Benevento ...
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JAHIER, Piero
Giuseppe Izzi
Nacque l'11 apr. 1884, secondo di sei figli, da Pier Enrico e da Giuseppina Danti, a Genova, dove la famiglia si trovava per una missione pastorale del padre.
Pier Enrico, [...] , L'Astico. Giornale delle trincee.
Redatto da combattenti, ma con la collaborazione di intellettuali come Cecchi e G. Lombardo Radice e l'assistenza degli ufficiali dell'appena istituito Servizio propaganda, uscì per 39 numeri, dal 14 febbraio al 10 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giorgio La Pira
Ugo De Siervo
Il contributo di Giorgio La Pira ai dibattiti costituenti appare rilevante, in riferimento sia a singole disposizioni sia al disegno complessivo; d’altra parte, La Pira [...] » nell’affermazione dei totalitarismi, avendo contribuito a porne le premesse filosofiche allorché hanno «intaccato in radice tutto il tessuto delle verità cristiane».
D’altra parte, concetti analoghi aveva sviluppato, seppur evidentemente ...
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MALINCONICO, Nicola
Luca Bortolotti
Nacque a Napoli il 3 ag. 1663, da Andrea, pittore, e Antonia De Popoli, sorella del pittore Giacinto. Secondo consuetudine, e come confermano le fonti a partire da [...] nei soggetti di storia, prevalentemente in opere di destinazione pubblica, laddove si sarebbe imposta energicamente la radice giordanesca del suo linguaggio pittorico (prendendo con decisione il sopravvento su altri punti di riferimento iniziali ...
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radice
s. f. [lat. radix -īcis]. – 1. a. In botanica, uno dei tre organi caratteristici delle cormofite, che manca in generale di clorofilla e, a differenza del fusto, non porta le foglie: si forma nell’embrione dove prende il nome di radichetta,...
radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...