Ramo, detto anche succhione, originato per lo più da gemma avventizia di piante legnose, alla base del fusto o attorno ai cercini di cicatrizzazione di vecchi tagli. Costituisce un segnale di decadenza [...] del tronco; i p. superflui si tolgono durante l’estate. Servono anche per la moltiplicazione dell’albero, specialmente quelli podali e quelli di radice (p. radicali). Le Conifere non emettono polloni. L’albero che dà facilmente p. è detto pollonante. ...
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Botanica
Pianta perenne legnosa, con fusto diritto, colonnare, che solo a qualche metro d’altezza porta rami o un ciuffo di grandi foglie. Il fusto dell’a. è chiamato tronco; mentre la chioma è l’insieme [...] arbusti e alle erbe, la grande statura e quindi la notevole distanza (anche decine di m) tra l’apparato assorbente (radici) e quello disperdente (foglie), e la maggiore esposizione di queste alle correnti aeree, rendono la forma arborea più esigente ...
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Anatomia
Apparato p. L’insieme dei peli delle varie regioni del corpo, variabili, nell’uomo, secondo l’età, il sesso, il gruppo etnico, la costituzione (➔ pelo). Lo sviluppo e i caratteri dell’apparato [...] tutto assente in corrispondenza della palma delle mani e della pianta dei piedi.
Botanica
Zona p. della radice, la porzione subapicale della radice provvista di peli radicali, che servono per l’assorbimento di acqua e sali minerali; inizia a breve ...
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Anatomia
Raggruppamento di fibre muscolari o nervose che hanno origine, percorso e destinazione comuni. I f. vengono identificati con eponimi o in base alla sede anatomica (fascio di Goll e di Burdach, [...] o libro), e di una porzione legnosa (porzione vascolare o xilema o legno) (fig. 3 e 4). Anche i f. delle radici sono composti, poiché le porzioni cribrose si alternano regolarmente con quelle legnose in una cerchia. I f. composti sono collaterali ...
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Genere di piante delle Fabacee con circa 100 specie della regione mediterranea, di cui 28 in Italia. Sono erbe per lo più annue, simili ai trifogli, con fiori più spesso gialli e legumi avvolti a spirale [...] e coltivata presso i Greci e i Romani è ancora oggi una delle specie foraggere più diffuse e apprezzate. Ha la radice fittonante e profonda; i fusti eretti che dopo il taglio accestiscono, formando cespi compatti; le foglie composte trifogliate; i ...
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Tradizionalmente considerate come una delle due classi di piante della divisione Angiosperme, le D. non sembrano costituire un gruppo naturale da un punto di vista filogenetico. L’analisi cladistica condotta [...] indipendentemente dalla filogenesi. In particolare, le D. differiscono morfologicamente dalle Monocotiledoni per la persistenza della radice primaria, per il fusto a struttura eustelica (con conseguente accrescimento secondario del cambio), per le ...
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Termine nato in meccanica per indicare la sbarra alle estremità della quale sono montate le ruote di un veicolo e, più in generale, l’elemento, di norma cilindrico, intorno al quale si compie la rotazione [...] il primo internodio del fusto; a. ipocotile, il tratto compreso tra i cotiledoni e il colletto, dal quale continua nella radice; a. fiorale, l’insieme del peduncolo e del ricettacolo del fiore, spesso solo quest’ultimo; a. di un’infiorescenza, il ...
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La parte solida e compatta del tronco, dei rami e delle radici degli alberi.
Struttura
Tessuto tipico delle piante vascolari, il l. è costituito da lunghe cellule disposte in fasci longitudinali (elementi [...] l’interno. Tale l. è detto secondario per distinguerlo da quello primario, che si origina direttamente dall’apice del fusto e della radice ed è formato da fasci vascolari liberi uno dall’altro, la cui massa è trascurabile in confronto a quella del l ...
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Famiglia di piante Dicotiledoni, dell’ordine Apiali; sono erbe annue o perenni, con foglie munite di ampia guaina e con lamina di solito ripetutamente divisa. I fiori sono in ombrelle semplici o più spesso [...] di questa famiglia. L’embrione è immerso nell’albume corneo e oleifero. Anche negli organi vegetativi, specialmente fusto e radice, esistono lacune resinifere. Sono piante più o meno aromatiche e odorose, e vengono usate in medicina, liquoreria ...
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In anatomia animale e vegetale, termine riferito a formazioni che sono attraversate da canalicoli.
Anatomia
Fascia c. Nella coscia, dipendenza della fascia lata, che chiude la fossa ovale di Scarpa.
Lamina [...] alla maturità, prive di nucleo, aderenti l’una all’altra e disposte nella direzione longitudinale dell’asse (fusto, radice, foglia). In queste cellule sono presenti delle porzioni ben delimitate della parete, rotonde o ellittiche o con contorno ...
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radice
s. f. [lat. radix -īcis]. – 1. a. In botanica, uno dei tre organi caratteristici delle cormofite, che manca in generale di clorofilla e, a differenza del fusto, non porta le foglie: si forma nell’embrione dove prende il nome di radichetta,...
radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...