Papaveracee
Alessandra Magistrelli
Piante produttrici di sostanze curative e tossiche
La famiglia delle Papaveracee prende il nome dal genere Papaver, molto noto per le fioriture che colorano intensamente [...] tempo erano molti di più, ma qualcuno resiste ancora: è quindi facile osservare l’anatomia della pianta e del fiore. La radice è a fittone (come nella carota), lo stelo principale è ramificato poco e solo all’altezza del colletto, le foglie, piccole ...
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Botanica
Germoglio assai raccorciato con l’aspetto d’una grossa gemma, di forma spesso ovata, sotterraneo; i b. sono frequenti nelle Monocotiledoni (giacinto, tulipano ecc.). Il fusto del b., chiamato [...] (squame del b. o catafilli) più o meno carnose per le riserve che contengono. Dalla base del disco spuntano numerose radici avventizie, mentre gli scapi fiorali si formano dalla parte opposta, in diretta prosecuzione con l’apice del disco. Quando le ...
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In senso ampio, la costituzione e la distribuzione degli elementi che, in rapporto di correlazione e d’interdipendenza funzionale, formano un complesso organico o una sua parte; è così chiamato anche il [...] originata da meristemi secondari formatisi ex novo e nel caule dal cambio intrafasciale. La s. secondaria, nel caule e nella radice, di solito è molto diversa dalla primaria.
In geobotanica, s. della vegetazione, sviluppo volumetrico e densità di una ...
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Principale carboidrato di riserva delle piante (C6H10O5)n, con n uguale a 20 o più; costituisce per l’uomo la più cospicua parte dei carboidrati (➔) alimentari. Si forma nelle parti verdi delle piante [...] piante, a. statolitico, il complesso dei granelli di a. che si trova nelle cellule della parte centrale della cuffia della radice, funzionanti da statoliti; a. delle Floridee, un idrato di carbonio che si riscontra in queste alghe sotto forma di ...
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In botanica, produzione di rami in un asse caulinare o radicale e anche, per analogia, la formazione di nuovi elementi laterali in organismi filamentosi, come certe alghe o funghi.
La r. dei corpi vegetali [...] superiore (v. fig.). Il fusto si ramifica secondo i vari tipi citati, però di rado presenta dicotomia vera. La radice di solito si ramifica a grappolo (nelle Licopodine si ha dicotomia vera, anche nel fusto).
Le foglie si ramificano secondo ...
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Sottodivisione delle Spermatofite, comprendente le piante che hanno gli ovuli racchiusi nell’ovario (in contrapposizione alle Gimnosperme, che hanno gli ovuli allo scoperto). Le A. rappresentano lo stadio [...] categoria sistematica. Infatti le Monocotiledoni presentano caratteri derivati (o sinapomorfi) riguardanti il tipo di crescita, di radice, di sistema vascolare e di embrione, dai quali è possibile dedurre il monofiletismo del gruppo. Al contrario ...
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Nome generico con cui si designano tutti i vegetali, esseri organizzati che nascono, crescono, si nutrono, si riproducono, muoiono. Possono essere sia organismi unicellulari sia organismi multicellulari [...] secondo due forme principali, il tallo e il cormo: il primo non è differenziato in parti di valore diverso, come radice, caule o fusto, foglie, che invece si riscontrano nel cormo, di cui costituiscono i cosiddetti membri morfologici.
Il tallo più ...
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Piante transgeniche e loro applicazioni nelle agrobiotecnologie
Maarten J. Chrispeels
(Department of Biology, University of California San Diego, California, USA)
Uwe Sonnewald
(Institut für Pflanzengenetik [...] in camere di crescita, non mostrano sofferenza e la produzione totale di materia secca non è alterata; tuttavia, il rapporto radice/parte aerea è modificato in favore della parte aerea (Galtier et al., 1995). L'incremento di attività dell'SPS non ...
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Anatomia e medicina
Termine con cui vengono indicate alcune salienze ossee, che per la loro conformazione aguzza o semplicemente per la loro particolare sporgenza ricordano le comuni s.; s. neoformate [...]
Parte indurita, acuta e pungente derivata dalla trasformazione (detta spinificazione) di un organo delle piante superiori (caule, foglia, radice). Si distinguono: s. caulinari, quando un ramo è trasformato in s. o solo all’apice (prugno selvatico) o ...
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pomodoro
Alessandra Magistrelli
Una bacca famosa in tutto il mondo
Il pomodoro è una Solanacea originaria dell’America Latina. Ricercato per i suoi frutti gustosi e ricchi di vitamine, ha alle spalle [...] lingua questo nome gli è rimasto, in inglese (tomato) e in francese (tomate) ha prevalso invece quello legato alla radice della parola precolombiana.
Nel Settecento, comunque – vuoi per fame o per ricerca di cibi esotici –, il pomodoro riesce a ...
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radice
s. f. [lat. radix -īcis]. – 1. a. In botanica, uno dei tre organi caratteristici delle cormofite, che manca in generale di clorofilla e, a differenza del fusto, non porta le foglie: si forma nell’embrione dove prende il nome di radichetta,...
radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...