Pier Paolo Pasolini nacque a Bologna nel 1922 e morì a Roma nel 1975. Dell’esperienza espressiva straordinariamente multiforme di Pasolini, che fu, oltre che scrittore, anche regista cinematografico, ricordiamo [...] del 1943-1949): qui l’autore punta a uno stile che, in sintonia con l’«alta lingua romanza / e cristiana radice», si nutre di riferimenti liturgici (gli innari cattolici), scritturali (S. Paolo) e provenzali (Bernart de Ventadorn), risolti però in ...
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Tradizionalmente prosodia è un termine della metrica classica, dove designa lo studio del verso (gr. prosōidía «accento, modulazione della voce», comp. di prós «accanto» e ōidḗ «canto»). Inizialmente indicante [...] s]ociale, ri[s]alire, dove la sonorizzazione di /s/ nelle pronunce settentrionali è impedita dal confine tra prefisso e radice; oppure ami[k]o → ami[ʧ]i, dove il morfema flessivo (-o / -i) determina un cambiamento del segmento consonantico precedente ...
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Il termine interferenza si riferisce all’azione di un sistema linguistico su un altro e agli effetti provocati dal contatto tra lingue, e si usa in una duplice accezione: per indicare i ➔ prestiti di elementi [...] negro per accostamento al concetto di magia nera, e nella parola greca glykýrrhiza, composta da glykýs «dolce» e rhiza «radice»: tale base era divenuta già nel latino tardo liquiritia, da cui l’ital. liquirizia, per accostamento del primo elemento a ...
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Famiglia di lingue storiche (dette anche arie, indogermaniche, indoceltiche, arioeuropee) che presentano, specie negli stadi più antichi, un’affinità e una concordanza di caratteri fonetici, morfologici [...] sintassi, è comune il sistema di flessione dei nomi, pronomi e verbi basato sull’aggiunta di suffissi e desinenze alla radice della parola, che può presentarsi in gradi apofonici diversi. La flessione dei nomi e pronomi (o declinazione) ammette otto ...
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Editoria
Ciascuna delle annotazioni apposte dall’autore o editore di un testo per fare un’osservazione, dare una notizia, chiarire un passo: n. dell’autore (N.d.A.), quando è l’autore che interviene a [...] sec., e contenente più di 5000 parole; ogni parola forma una n., composta di regola da un segno principale corrispondente alla radice, e da un segno ausiliario che fissa la terminazione. I segni sono costituiti da linee dritte o curve che variano di ...
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Disciplina linguistica che studia la storia delle parole, risalendo fino al punto della storia o della preistoria di un vocabolo ( etimo) in cui esso risulta appartenente a una famiglia di altri vocaboli. [...] comunissimo della storia delle parole e in quanto tale è oggi presa in opportuna considerazione dall’e. scientifica. Figura etimologica Accostamento di due o più parole derivanti dalla stessa radice (e li ‘nfiammati infiammar sì Augusto, Dante). ...
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INTERLINGUISTICA
Marco Mancini
Con il termine i. si fa riferimento a quel particolare settore delle discipline linguistiche che ha come oggetto i fenomeni del contatto e delle conseguenti interferenze [...] ricognizione dei prestiti italici in latino sulla base di spie fonetiche quali l'irregolare sviluppo in /p/ di indoeuropeo */kw/ (coquina accanto a popina da una radice indoeuropea *kwekw−), o in /f/ di indoeuropeo /dh/ (rufus accanto a ruber da una ...
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GIOVANNI da Aquileia (Giovanni Bondi o dei Pitacoli)
Franco Lucio Schiavetto
Maestro e autore di opere di retorica, si ignora la data della sua nascita, da collocarsi molto probabilmente nell'ultimo [...] le titolazioni delle successive.
Altre opere ascrivibili sicuramente a G. sono: la Practica, sive Ars dictandi in radice, breve esposizione delle regole generali sull'arte epistolare; i Flores regularum super arte et usu dictaminis, trattazione ...
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Il futuro (o futuro semplice) è un tempo verbale dell’➔indicativo (➔ coniugazione verbale) con cui si esprimono azioni o eventi successivi al momento in cui si emette l’enunciato (tecnicamente, il momento [...] alcuni casi da assimilazione consonantica: *vederò > vedrò; *venirò > *venrò > verrò. In modo asistematico la /a/ della radice verbale si trasforma in /e/ davanti a /r/: cantarò > canterò (in starò e darò la /a/ si conserva probabilmente ...
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BOTTIGLIONI, Gino
Tullio De Mauro
Nacque a Carrara, il 15 sett. 1887, quinto figlio di Francesco, che dirigeva un modesto laboratorio di scultura, e di Marcella Fabricotti. Studiò a Carrara e Pisa, [...] alcune basi indoeuropee), in Athenaeum, n.s., IV (1926), pp. 356-81; I nomi del muflone e i riflessi indo-europei della radice *MU-"muggito", "ronzio" ecc., in Annali della Facoltà di lettere e filos. dell'univers. di Cagliari, I-II (1926-27), pp. 77 ...
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radice
s. f. [lat. radix -īcis]. – 1. a. In botanica, uno dei tre organi caratteristici delle cormofite, che manca in generale di clorofilla e, a differenza del fusto, non porta le foglie: si forma nell’embrione dove prende il nome di radichetta,...
radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...