Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] . anche diedi / detti).
I verbi della II e III coniugazione, in latino, avevano tre tipi di perfetto forte (accentato sulla radice), che si sono continuati nell’italiano:
(i) formazione in -ī (vīdī > vidi);
(ii) formazione in -sī (mīsī > misi ...
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I termini di colore (detti anche cromonimi) rivestono un ruolo fondamentale per la percezione e per la rappresentazione simbolica (anche emotiva) della realtà. Fino agli anni Sessanta del Novecento lo [...] , voci bianche) e/o neutralità (risultato bianco) o non-opposizione (bandiera bianca), in accordo con il significato della radice indoeuropea di «pallido, vuoto», allato a quello di «brillante, vivido». Il suo uso figurato è spesso favorito dall ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] sia morfologico che fonologico. A livello morfologico le parole, specialmente quelle a classe aperta, sono composte dai morfemi, quali la radice, i prefissi o i suffissi. Per esempio, la parola "casa" è scomponibile in un morfema lessicale "cas", che ...
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La metafonia (o metafonesi: i due termini sono calchi, con elementi greci, del ted. Umlaut «modificazione di suono») è un processo fonetico-fonologico che interessa le vocali toniche medie o basse di una [...] ːi] «(tu) corri» e [ˈkorːe] «(egli) corre», dove, oltre ai suffissi, è presente anche un’alternanza nella vocale della radice che deriva dalla metafonia; infine i dialetti di tipo C, con [ˈkorːə] «(io) corro», [ˈkurːə] «(tu) corri» e [ˈkorːə] «(egli ...
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Con il termine iato (lat. hiatus «apertura») si intende una sequenza di due vocali eterosillabiche, in cui cioè ciascuna delle due vocali mantiene il valore di nucleo sillabico (➔ sillaba): appare iato, [...] T. De Mauro, Roma, Carocci.
Gili Fivela, Barbara & Bertinetto, Pier Marco (1999), Incontri vocalici tra prefisso e radice (iato o dittongo?), «Archivio glottologico italiano» 84, pp. 129-172.
Maddieson, Ian (1984), Patterns of sounds, Cambridge ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] , si trovano termini della fisica, della geometria, della matematica, sul tipo di «retta» (V, 1), «un grave» (XI, 3), «radice» (matematica; XXIX, 3). E nelle canzoni per la Donna Pietra i versi volutamente aspri e dissonanti diventano veicoli di ...
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L’espressione legislazione linguistica fa riferimento all’insieme dei provvedimenti di legge e delle disposizioni aventi rilevanza giuridica che lo Stato e gli altri soggetti pubblici a livello sovranazionale, [...] legge risente ancora nella sua impostazione di una logica che lega la tutela delle parlate minoritarie al loro radicamento in una determinata porzione di territorio. Non vengono pertanto prese in considerazione le esigenze di riconoscimento di altri ...
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Per politica linguistica si intende ogni iniziativa o insieme di misure attraverso cui le istituzioni esercitano un influsso sugli equilibri linguistici esistenti in un Paese; tale etichetta ricopre in [...] meno diffuse. Malgrado ciò, la legge 482 risente della logica che lega la tutela delle lingue minori al loro radicamento territoriale: viene così esclusa la tutela di tipi idiomatici che non soddisfino questo parametro (Orioles 2003a e 2003b).
Mentre ...
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La flessione è l’ambito della morfologia che riguarda le diverse forme che una stessa parola può avere secondo il contesto in cui è usata. Si differenzia dalla ➔ derivazione, che invece riguarda la formazione [...] tali differenze, alcuni preferiscono distinguere per i verbi in -ere due diverse coniugazioni, distinte per la posizione dell’accento sulla radice o sulla vocale tematica all’infinito. Non è possibile formare nuovi verbi in -ere, e molti di quelli in ...
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Le vibranti sono ➔ consonanti che si realizzano mediante una rapida alternanza di chiusure e aperture diaframmatiche in un punto del canale fonatorio (➔ fonetica e ➔ nozioni e termini di fonetica articolatoria). [...] a inarcarsi verso l’alto e posteriormente.
Tale conformazione ‘a cucchiaio’ della lingua comporta un arretramento della radice della lingua verso la parete posteriore della faringe e, anteriormente, consente all’apice di spostarsi liberamente in ...
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radice
s. f. [lat. radix -īcis]. – 1. a. In botanica, uno dei tre organi caratteristici delle cormofite, che manca in generale di clorofilla e, a differenza del fusto, non porta le foglie: si forma nell’embrione dove prende il nome di radichetta,...
radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...