In anatomia animale e vegetale, termine riferito a formazioni che sono attraversate da canalicoli.
Anatomia
Fascia c. Nella coscia, dipendenza della fascia lata, che chiude la fossa ovale di Scarpa.
Lamina [...] alla maturità, prive di nucleo, aderenti l’una all’altra e disposte nella direzione longitudinale dell’asse (fusto, radice, foglia). In queste cellule sono presenti delle porzioni ben delimitate della parete, rotonde o ellittiche o con contorno ...
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Anatomia e medicina
Formazione molle di vario tipo racchiusa, circoscritta o protetta dal tessuto osseo.
M. allungato
La regione di transizione fra encefalo e m. spinale.
Anatomia comparata
Deriva embriologicamente [...] nuclei relativi che con tratti di fibre si collegano al cervelletto.
Alle 10 paia di nervi encefalici che, con le loro radici, emergono negli Anamni dal m. allungato, si aggiungono negli Amnioti l’XI paio, o spinale-accessorio, e il XII, l’ipoglosso ...
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In senso generico ed etimologico, da cui si sviluppano tutti i significati particolari, qualsiasi cosa che serve a indicare.
Anatomia
Dito i. È il secondo dito della mano, tra il pollice e il medio: ha [...] inda.
I. di un radicale è il numero che si scrive sopra il segno di radice e rappresenta l’esponente a cui va elevato il radicale per ottenere il radicando. Nel caso della radice quadrata l’indice non è scritto. I. di allacciamento di due curve nello ...
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Anatomista e chirurgo (Motta di Livenza 1752 - Pavia 1832), prof. di anatomia nelle univ. di Modena (1772) e di Pavia (1783), dove ebbe anche la cattedra di clinica chirurgica. Eseguì ricerche di anatomia [...] posteriore: chiazza atrofica, situata intorno alla papilla ottica; e il triangolo di S.: regione situata alla radice della coscia, delimitata nella parte superiore dal legamento inguinale, lateralmente dal muscolo sartorio, medialmente dal muscolo ...
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trigemino Il V paio dei nervi cranici, così denominato perché suddiviso in 3 rami principali: nervo oftalmico, nervo mascellare, nervo mandibolare. Provvede alla sensibilità delle regioni superficiali [...] semilunare, il ganglio di Gasser; dalla convessità di questa formazione si dipartono i 3 rami principali del nervo; la radice motoria si unisce al nervo mandibolare, che acquista il significato di nervo misto. Il nervo oftalmico fuoriesce dal cranio ...
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Anatomia e medicina
Organo della cavità orale dei Vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione e, nell’uomo, nell’articolazione [...] laterali e l’apice o punta. Sulla faccia superiore si notano: all’unione del corpo della l. con la radice, il cosiddetto V linguale, formato dalla disposizione geometrica in due linee convergenti delle papille circonvallate, il cui apice è costituito ...
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Diritto
Legge m. Il complesso di provvedimenti legislativi che entrano in vigore durante circostanze eccezionali e che producono, nel tempo della loro efficacia, la temporanea sospensione della legge comune.
Medicina
Nel [...] collettiva delle varie discipline di combattimento e autodifesa di origine orientale, che hanno in comune la stessa radice etico-religiosa (judo, jujutsu, karate, kendo ecc.). L’obiettivo principale di tutte queste discipline non era tanto ...
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Anatomia
Movimento di un’articolazione per il quale l’estremità distale di un segmento corporeo si avvicina a quella prossimale del segmento corporeo contiguo. Muscolo flessore è il muscolo che ha per [...] per cui, nelle lingue flessive, come le indoeuropee e le semitiche, una parola, per mutamento del tema e della radice (➔ apofonia) ovvero per aggiunzione e fusione al tema di suffissi, può esprimere valori e rapporti grammaticali diversi: si ...
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Ramo specializzato della chirurgia, che ha per oggetto le patologie del sistema nervoso. Più delle altre branche chirurgiche, essa deve rispettare le strutture coinvolte nel tentativo terapeutico; ciò [...] , l’ernia del disco lombare: il disco interposto tra le vertebre contigue supera i suoi limiti naturali, comprimendo la radice nervosa che esce a quel livello. Il trattamento è chirurgico unicamente in presenza di deficit motori o sfinterici e nei ...
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Noia
Carlo Maggini
La noia è una condizione, transitoria o duratura, di insoddisfazione frustrante, di indifferenza inquieta e disaffezione dolorosa verso una realtà esperita come priva di significato. [...] (tempo lungo) rimanda al vissuto di un tempo dilatato, che scorre lentamente e che si desidera abbia fine; Leshaamem (dalla radice aramaica amum, "offuscare, oscurare") evoca l'immagine della notte, la primitiva paura del buio e il desiderio che la ...
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radice
s. f. [lat. radix -īcis]. – 1. a. In botanica, uno dei tre organi caratteristici delle cormofite, che manca in generale di clorofilla e, a differenza del fusto, non porta le foglie: si forma nell’embrione dove prende il nome di radichetta,...
radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...