Espressione con cui si nega, contrario di affermazione.
Filosofia
Il latino negatio corrisponde all’ἀπόϕασις della logica aristotelica, designante il giudizio che connette il soggetto e il predicato in [...] , non una punizione; lo dici senza convinzione). In alcune lingue la n. del verbo può essere espressa da un affisso aggiunto alla radice o al tema verbale (per es., in turco, sevmek «amare», sev-me-mek «non amare»). Uno speciale tipo di n. è infine ...
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Teologo, filosofo e scrittore spirituale (Sérignan, Béziers, 1248 - Narbona 1298). Si impose presto come uno fra i teologi più apprezzati e discussi dell'ordine: egli sostenne infatti una interpretazione [...] da Fiore, il motivo per un ripensamento di tutta la storia della Chiesa, intesa come un succedersi di sette età, ciascuna radice e origine dell'età successiva: la Chiesa è ormai alle soglie della sesta età, in cui pochi cristiani fedeli, riuniti in ...
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Dove va la storia delle religioni
Giovanni Filoramo
La situazione attuale
Gli studi di storia delle religioni conoscono oggi una duplice crisi. L’una, positiva, è una crisi di crescita. Per la prima [...] intenzione come ‘sole’ intorno a cui far ruotare l’interpretazione in nome di una concezione idealistica, di radice romantica, della religione. Tra i vari elementi che portarono al sorgere di questo secondo paradigma interpretativo basterà ricordare ...
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VIZI e VIRTÙ
J. Baschet
I v. e le virtù sono categorie essenziali nelle rappresentazioni cristiane. Definiscono uno sguardo completo sulla realtà terrena e si inscrivono necessariamente all'interno [...] di San Vittore, ogni albero porta invece sette frutti, corrispondenti ai settenari dei v. e delle virtù, ed è completato, alla radice e alla sommità, da Superbia e Adamo da una parte, da Humilitas e Cristo dall'altra (Salisburgo, Studienbibl., V.I.H ...
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Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti [...] possono ottenersi nel seguente modo. Si considera la nuova congruenza (a/d) x≡(b/d) (mod. m/d) e se ne determina una radice x0: le soluzioni della congruenza assegnata sono allora date dalle classi contenenti i numeri x0, x0+m/d, x0+2m/d, …, x0+(d−1 ...
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BONAMICI, Stanislao Antonio Domenico
Piero Treves
Nato a Livorno nel 1815 da Carlo e da Carlotta Olivero, ruppe ben presto i rapporti con la famiglia, la quale alimentò, o permise che sorgesse, e variamente [...] , certo di uomini e donne, non è a dubitare, come non è a dubitare che appunto quest'abilità "oratoria" sia alla radice degli eventuali suoi successi nel trattare con i propri autori (quando divenne editore) e nel convincerli a stampare presso di lui ...
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(lat. numen) La presenza e la volontà onnipotente della divinità, il dio stesso e qualunque essere divino.
Il termine latino numen è stato al centro di una vasta discussione, che si riferisce all’originaria [...] . In opposizione a ciò si osserva anzitutto che il lat. numen, che indica un cenno espressivo della testa (da una radice nu-, presente verbalmente in nutus e nei derivati ab-nuo, ad-nuo significanti il diniego e l’assenso), comporta l’immagine ...
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Filosofo e mistico (Hochheim, presso Gotha, 1260 circa - Colonia 1328 circa), detto anche Meister Eckhart. Di nobile famiglia, entrato nell'ordine domenicano, fu priore e vicario in Turingia (1290-98), [...] . In particolare, la riduzione della totalità dell'essere a Dio e l'affermazione della presenza di Dio negli esseri come radice e attualità della loro esistenza hanno sollevato molte polemiche già tra i contemporanei che trovavano il linguaggio di E ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] ' a posteriori, i C. entrano nella storia del Gotico come una delle sue forze d'origine, a livello delle sue radici profonde, là ove esso nasce anzitutto quale intelligenza delle energie vitali e capacità di enucleazione e sintesi dell'essenza ultima ...
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Ecclesiastico italiano (Torino 1927 - Gallarate 2012). Autorevole biblista, è stato arcivescovo di Milano (1980-2002) e dal 1983 cardinale. Rettore del Pontificio istituto biblico di Roma, sostenitore [...] ignaziani alla luce di San Luca (1977), Vita di Mosè, vita di Gesù, esistenza pasquale (1979) e Israele, radice santa (1993). Tra le sue pubblicazioni più recenti vanno ricordate:Verso Gerusalemme (2002); Il Vangelo di Paolo (2007); Conversazioni ...
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radice
s. f. [lat. radix -īcis]. – 1. a. In botanica, uno dei tre organi caratteristici delle cormofite, che manca in generale di clorofilla e, a differenza del fusto, non porta le foglie: si forma nell’embrione dove prende il nome di radichetta,...
radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...