radiceradice [Der. del lat. radix -icis] [ALG] Numero che elevato a una certa potenza riproduce un numero dato: r. seconda, o r. quadrata, la potenza 1/2; r. terza, o r. cubica, la potenza 1/3; ecc.; [...] generic., r. n-esima di un numero a è il numero a1/n, che elevato alla potenza n dà a; estrazione di r. è l'operazione, inversa dell'elevamento a potenza, che fa passare dal generico numero a alla sua ...
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picco
picco [Der. di una radice onomatopeica pikk, da cui anche picca, arma bianca a punta] [LSF] (a) Denomin. generica di cose a punta, anche figurat., per es. di tratti di diagrammi. (b) Conform. a [...] quest'ultimo signif., per una grandezza variabile in un certo intervallo, rappresentabile nel detto diagramma, lo stesso che valore massimo assunto in tale intervallo; accanto a questo (p. positivo) si ...
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Linguistica
Morfema che viene anteposto alla radice o al tema, nominale o verbale, per la formazione di una nuova parola (per es., s-contento, in-trattabile, dis-armare): costituisce, con l’infisso e il [...] suffisso, uno dei tre tipi di affisso. Buona parte dei p. del lessico ordinario italiano è costituito da elementi prepositivi, già presenti nei corrispondenti composti latini, in forma identica o alterati ...
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antiradice
antiradice [Comp. di anti- e radice] [GFS] Nella fisica dell'interno della Terra, deficit di crosta terrestre, compensato dalla risalita dei sottostanti materiali più densi del mantello, conseguente [...] a una diminuzione del sovrastante carico di roccia (come capita per i fondi oceanici): v. isostasia: III 341 d ...
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piccolo
pìccolo [agg. Der. della stessa radice pikk da cui deriva picco] [LSF] Di cosa minore della misura ordinaria come dimensioni, durata, intensità, importanza. ◆ [LSF] In p.: locuz. avverbiale per [...] indicare che di un ente o di un fenomeno si considerano proprietà e aspetti locali (talora detti anche aspetti differenziali), che non è detto si mantengano in generale (proprietà e aspetti globali o integrali), ...
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simile
sìmile [Der. del lat. similis, dalla radice sem- "uno"] [LSF] (a) Generic., di enti che si somigliano nell'aspetto, nella figura geometrica o in determinate altre caratteristiche. (b) Specific., [...] di enti che siano tra loro in relazione di similitudine. ◆ [ALG] Figure s.: due figure che si corrispondono in una similitudine, cioè, intuitivamente, hanno la stessa forma e, eventualmente, dimensioni ...
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carota
caròta [Lat. carota, der. del gr. karotón, nome di una radice mangereccia] [GFS] Denomin. del campione di roccia, di forma cilindrica e dimensioni varie, che s'estrae dal sottosuolo con l'operazione [...] detta carotaggio ...
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momento
moménto [Der. del lat. momentum "piccola causa di movimento", dalla radice di movere "muovere", e poi "piccola cosa" in genere] [LSF] Oltre ai signif. nella meccanica e in discipline a questa [...] strettamente collegate, il termine è usato spesso anche per indicare un breve intervallo di tempo. ◆ [MCC] Termine che, con opportune qualificazioni, indica varie grandezze scalari e vettoriali relative ...
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radicale
radicale [agg. e s.m. Der. del lat. radicalis, da radix -icis "radice"] [ALG] Ogni radice, di indice qualsiasi, di una qualsivoglia espressione (detta radicando). ◆ [CHF] Termine che indicava [...] in origine i gruppi di atomi con funzione acida o basica (per es., NO₃-, NO₄+), oggi detti ioni; attualmente indica quei gruppi di atomi elettricamente neutri (che si formano di solito per scissione di ...
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radice
s. f. [lat. radix -īcis]. – 1. a. In botanica, uno dei tre organi caratteristici delle cormofite, che manca in generale di clorofilla e, a differenza del fusto, non porta le foglie: si forma nell’embrione dove prende il nome di radichetta,...
radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...