L’aplologia (dal gr. haplôus «semplice» e lógos «discorso, parola») è un fenomeno di semplificazione fonica e grafica (in quest’ultimo caso si parla, più precisamente, di aplografia) che consiste nella [...] che caratterizza la storia del lessico delle lingue. In latino, per es., la parola nūtrix deriva da un originario nūtritrix (radice nūtri + suffisso agentivo femminile -trix), in cui la faticosa sequenza tritri si è semplificata. L’aplologia però può ...
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Si dicono mobili i dittonghi (➔ dittongo) ie e uo per la possibile alternanza, nell’ambito di una stessa famiglia lessicale o di uno stesso paradigma verbale, di forme con dittongo ie [ˈjɛ] e uo [ˈwɔ] [...] lessicale, ad es. di ruota, si potranno avere elementi con dittongo (ruotino, ruotare, costantemente coniugato sulla radice ruot-) ed elementi senza dittongo (arrotare, arrotino, rotaia, rotativo, rotatoria, roteare, ecc.). I primi, in genere ...
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PSICOLINGUISTICA
Domenico Parisi
(App. IV, III, p. 100)
La p. è nata negli anni Cinquanta, come frutto della collaborazione tra psicologi interessati al linguaggio e linguisti, e ha svolto un ruolo [...] parte di una rete neurale, della capacità di fare il passato dei verbi inglesi. La rete riceve in ingresso una codifica della radice di un verbo e dà in uscita la forma corretta del passato del verbo. Nei bambini si assiste a tre fasi successive nell ...
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La parola è un’unità centrale nell’organizzazione del linguaggio. L’esistenza di specifiche condizioni e di fenomeni fonologici che si riferiscono alla parola porta all’individuazione di un costituente [...] cui una certa qualità della vocale contenuta nella radice influenza sistematicamente le vocali di tutti i suffissi parola. Nell’esempio che segue si nota come la caratteristica delle vocali della radice, posteriore in (4 a.) e anteriore in (4 b.), si ...
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Mentre in latino il comparativo di maggioranza (➔ comparativo) e il ➔ superlativo erano generalmente sintetici, espressi cioè attraverso suffissi (-ior/-ius per il comparativo; -issimus/-a/-um per il superlativo), [...] in -issimo e ammettono, con alcune eccezioni, solamente quelle in -(er)rimo, riprese dal latino, presentando così una radice alterata rispetto a quella del grado positivo:
(14) acerrimo (superlativo di acre, da acerrimum)
(15) asperrimo (superlativo ...
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Ludovico Ariosto (Reggio Emilia 1474 - Ferrara 1533) trascorse quasi tutta la vita a Ferrara. Frequentò la società letteraria della corte estense, che stimolò i suoi primi esperimenti letterari in latino [...] e bella:
vile povera or sono, or infelice;
e s’altra è peggior sorte, io sono in quella.
Ma voglio sappi la prima radice
che produsse quel mal che mi flagella
dove è evidente l’allusione alle parole della Francesca di Dante:
Nessun maggior dolore
che ...
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Anatomia
In anatomia comparata, la b. di un organo è la parte con cui esso s’innesta su un altro organo o direttamente sul corpo.
B. del cranio La porzione del cranio situata inferiormente al piano trasversale [...] curvatura dell’altra faccia.
Linguistica
In linguistica storica, la b. apofonica è la parte di una parola (radice o suffisso) che presenti alternanza nel vocalismo (➔ apofonia). Nelle lingue indoeuropee le b. possono essere monosillabiche leggere ...
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Per i grammatici antichi, il termine consonante (gr. stoikhêion [o grámma] sýmphōnon, lat. littera consonans) indicava una lettera che (per es., gr. β, γ, δ, lat. b, c, d) si riteneva non potesse essere [...] alveolare in italiano; es. ca[r]o e ca[ʀ]o). Nel luogo faringale, il diaframma si realizza tra la radice della lingua e la parete della faringe (non viene utilizzato nella lingua italiana, mentre caratterizza alcune lingue, come le lingue semitiche ...
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Giovanni Adamo
Valeria Della Valle
Dagli ‘esodati’ allo ‘spread’ con tutti i suoi derivati (caro-spread, anti-spread). Questi alcuni dei termini più ricorrenti nel corso dell’anno. Insieme a ‘tecnogoverno’ [...] – e non solo in relazione alla chiusura di attività imprenditoriali o al licenziamento di lavoratori –, è alla radice anche dell’espressione esodati, balzata all’attenzione dell’opinione pubblica in occasione della riforma del sistema pensionistico ...
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Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] »; tarwar < hindī tarwār, variante di talwār «corta arma da taglio»; tatti < hindī ṭaṭṭī «sorta di pasta fatta di radici che si applica alle aperture delle finestre»; tcita < hindī cītā «specie di felino, felis jubala»; thug < ingl. thug ...
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radice
s. f. [lat. radix -īcis]. – 1. a. In botanica, uno dei tre organi caratteristici delle cormofite, che manca in generale di clorofilla e, a differenza del fusto, non porta le foglie: si forma nell’embrione dove prende il nome di radichetta,...
radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...