BOTTA, Carlo
Giuseppe Talamo
Nacque a San Giorgio Canavese, in Piemonte, il 6 nov. 1766 da Ignazio e da Delfina Boggio. Seguendo un'antica tradizione familiare, iniziò giovanissimo gli studi di medicina [...] a una visione illuministica, riduce il Medio Evo a "ignoranza, forza e barbarie" o quando crede di aver trovato la radice dei mali della società nei "sofisti", o "raffinatori delle idee" che "hanno perduto la libertà greca, hanno perduto la libertà ...
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CORRADINI, Enrico
Franco Gaeta
Nato il 20 luglio 1865 a Samminiatello di Montelupo (Firenze) da Narciso e da Anna Setti in seno a una famiglia di piccoli proprietari terrieri si laureò nel 1888 in lettere [...] delle vecchie formazioni politiche" ed aprire la via a una nuova formazione. La debolezza dell'Italia aveva la propria radice nel fatto che alla base dello Stato unitario c'era stato il liberalismo individualista: esisteva una chiara linea evolutiva ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Giovio
Franco Minonzio
Storico tra i più autorevoli nell’età sua, Paolo Giovio andò incontro a un pesante e duraturo discredito a partire dalla seconda metà del Cinquecento fino alla rivalutazione [...] del quale, peraltro, Tucidide è stato riusato per analogia storica più che incorporandone l’impianto metodologico. Alla radice della congenialità con l’opera tucididea vi era forse l’educazione medico-naturalistica di Giovio, la sua dimestichezza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Alessandro Manzoni
Mario Gabriele Giordano
La netta eccellenza che caratterizza Alessandro Manzoni in sede letteraria non deve indurre a trascurare la rilevante importanza del suo pensiero storico-politico [...] le nazioni e un’autentica libertà per i cittadini.
Se si esclude la non irrilevante dichiarazione dell’antico e radicato sentimento che solo dal Piemonte «dovesse, potesse, un giorno, venire il risorgimento» dell’Italia intera, non molto aggiunge il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Sarpi
Adriano Prosperi
L’opera di Paolo Sarpi come storico e come politico rappresentò il più alto contributo intellettuale italiano dell’età della Controriforma offerto alla riflessione europea [...] di un dominio illimitato avanzata dal papato medievale.
Gli studiosi si sono interrogati a lungo su quale fosse la radice di questa convinzione, se provenisse dall’adesione alle idee della Riforma protestante o avesse un’origine diversa, per es ...
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PIETRO PICCOLO DA MONTEFORTE
AAndrea Labardi
Nacque con ogni probabilità tra il 1306 e il 1308, ossia prima che a Carlo II d'Angiò, il sovrano che proprio nel 1306 promulgò solennemente le Consuetudini [...] S. Sepolcro, rimanesse nell'Italia meridionale il più attivo diffusore della fama e degli scritti di Petrarca. La radice di questo insuccesso si rinviene senz'altro nella diffidenza nutrita da Petrarca nei confronti dei giuristi, considerati più ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L’antico regime: tradizione e rinnovamento
Pietro Costa
Che cosa intendere per ‘antico regime’?
Per chi non avesse familiarità con le periodizzazioni abitualmente impiegate dalla storiografia, l'espressione [...] una forte identità di ceto, sollecitavano i giuristi a manifestazioni di autonomia che, latenti o implicite, erano comunque la radice di possibili tensioni nei rapporti con il centro sovrano. Non sempre e necessariamente, però, il grande tribunale è ...
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LOTTINI, Giovanfrancesco
Stefano Tabacchi
Nacque a Volterra nel 1512 da Antonio e da Costanza Giovannini, membri del patriziato cittadino. Sulla sua giovinezza non si hanno molte notizie. Sembra che [...] , da Fabio Benvoglienti a Fabio Albergati, a Uberto Foglietta e Rinaldo Corso. In quell'occasione il L. sostenne che la radice ultima delle guerre di religione era, oltre che la malvagità umana, il dualismo tra l'autorità politica e quella religiosa ...
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JEMOLO, Arturo Carlo
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma, nella zona di via Tomacelli, il 7 genn. 1891, unico figlio di Luigi e di Anna Adele Sacerdoti.
Il padre, siciliano di Ragusa, fu ragioniere [...] 1991). Prezioso J. testimone di un secolo, a cura di G. Spadolini, Firenze 1991; significativi: A.M. Jemolo Lombardo Radice, Viva la tartaruga, Roma-Città di Castello 1980; G. Meriana, Lettere da casa Jemolo. Storia di un'amicizia, Genova 1991 ...
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(V, p. 458; App. I, p. 196; II, I, p. 311; III, I, p. 176; IV, I, p. 196)
Negli anni Settanta e Ottanta, lo sviluppo socioeconomico austriaco è stato simile, nei tratti essenziali, a quello dei paesi più [...] ; Die Geheimnisträger, 1984; Amor und Amok. 151 Geschischten, 1987, estrema prova di miniaturizzazione). Maestro di un umanesimo di salde radici, tramite i suoi moduli narrativi fra i più graditi, si conferma A. Brandstetter (n. 1938; Die Mühle, 1981 ...
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radice
s. f. [lat. radix -īcis]. – 1. a. In botanica, uno dei tre organi caratteristici delle cormofite, che manca in generale di clorofilla e, a differenza del fusto, non porta le foglie: si forma nell’embrione dove prende il nome di radichetta,...
radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...