ORZO (dal lat. hordeum; fr. orge; sp. cebada; ted. Gerste; ingl. barley)
Francesco Todaro
L'orzo, al pari del grano, è un cereale coltivato da tempi preistorici; da esso principalmente hanno tratto farina [...] malterie la germinazione dell'orzo viene arrestata quando la piumetta ha raggiunto i 3/4 della lunghezza del granello e la radichetta il doppio. L'orzo è preferito all'avena e al frumento, perché sviluppa meno proteidi insolubili e ha più alto potere ...
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Si dicono cereali tutte le piante erbacee che, in coltivazione o allo stato spontaneo, producono frutti dai quali si può trarre farina, generalmente panificabile. Oltre che le piante, dette anche biade, [...] , di cui la pianta usa nel rimanente e più lungo periodo della propria vita. Il primo ha origine dalla stessa radichetta dell'embrione; il secondo, rappresentato da radici avventizie, si sviluppa, sempre a fior di terra, dai primi nodi del fusticino ...
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Biologia dello sviluppo animale
di Giovanni Giudice
Le ricerche di quest'ultimo ventennio del sec. 20° hanno consentito di trovare risposte sempre più puntuali, in termini molecolari, a numerosi problemi [...] un organismo molto semplice, costituito da meristema apicale del germoglio (SAM, Shoot apical meristem), cotiledoni, ipocotile, radichetta embrionale e meristema della radice. La crescita e l'organogenesi, cioè la formazione di fusto, foglie, radici ...
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radichetta
radichétta s. f. [dim. di radica, variante di radice]. – In botanica, abbozzo della radice quale si trova nell’embrione; anche, nome dato ai rami di vario ordine della radice. Nella tecnica del malto, è detto radichetta il germoglio...
radice
s. f. [lat. radix -īcis]. – 1. a. In botanica, uno dei tre organi caratteristici delle cormofite, che manca in generale di clorofilla e, a differenza del fusto, non porta le foglie: si forma nell’embrione dove prende il nome di radichetta,...