Un errore “fatale” – per citare il titolo Il fascino fatale di Semele tra letteratura e musica del saggio scritto da Rosalba Dimundo – è quello commesso dalla figlia del re Cadmo, Semele, quando chiede [...] al suo amante Giove un pegno del proprio amore. L’origine del mito è assai antica, affondando le proprie radici nella tradizione tebana. Dopo l’unione con Giove, Semele, gravida di Dionisio, cade ingenuamente nel tranello dell’astuta Giunone, come ...
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Vissuto a Parigi durante un’epoca di grandi tumulti politici per la Francia del periodo post-napoleonico, Évariste Galois (1811-1832), nell’arco della sua breve vita, ha lasciato un’impronta indelebile [...] qualsiasi di esse, ovvero se andiamo a considerare il più piccolo campo (rispetto all'inclusione insiemistica) che contiene sia Q che la radice di due.
Sia F tale campo, si verifica facilmente che F consiste di tutti i numeri del tipo
dove a e b ...
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La parola mito deriva dal greco μῦϑος (mythos) e possiede la stessa radice del verbo μυθέομαι (mytheomai) che significa “dire, raccontare”. Propriamente, quindi, il mito è un racconto, una narrazione [...] un fervente cattolico ma il misticismo della setta da lui creata è un universo piuttosto complesso che non ha soltanto radici cristiane. La caratteristica specifica di tale ordine consiste nel credere che si potesse raggiungere il massimo grado dell ...
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Oggi, dopo due decenni di attenzione mediatica nei confronti dell’Islam radicale, viene quasi naturale associare il fenomeno terroristico a quella matrice. Eppure, per citare Francesco Benigno, il terrorismo è un fiore cresciuto nel giardino occidentale. Per quanto oggi possa apparire singolare, infatti, durante i quasi due decenni che andarono dal finire degli anni Sessanta fino ai primi anni Ottanta ...
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La seconda giustificazione che i militanti hanno usato per spiegare la legittimità della violenza rivoluzionaria mette quest’ultima in relazione con una situazione politica favorevole. Da tempo si era diffusa la convinzione che alcune predizioni più “deterministe” del marxismo non si sarebbero verificate e che la Rivoluzione sarebbe avvenuta solo se si fossero create ad arte le condizioni adatte ...
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Arriviamo così alla quarta legittimazione della violenza rivoluzionaria. Nella cultura contestataria degli anni Sessanta si diffuse appunto l’idea secondo la quale il sistema contro cui si lottava fosse una sorta di nuovo totalitarismo. Questo tuttavia, a differenza dei due precedenti, ossia il fascismo e lo stalinismo, non aveva al centro del suo sistema di valori l’ideologia della razza, della nazione ...
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Più di un secolo fa, nel 1905, William Stead scriveva nella rivista The Review of Reviews:
«Vi è almeno una possibilità che l’inglese, il francese, il tedesco, lo spagnolo o il russo possano essere adottati [...] in considerazione il fatto che ogni lingua è oggi contrassegnata da una incisiva gravità politica, che trova le sue radici sul finire dell’Età Moderna, manifestatasi da duecento anni a questa parte, quando i popoli iniziarono ad affrancarsi dall ...
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La Bibbia si pone al centro della tradizione ebraica in quanto testo sacro latore della legge perfetta e divina in forma scritta. Prende il nome ebraico di Tanàkh, acronimo che lega in sé inscindibilmente [...] 2016. Storia della filologia classica, Carocci, Roma.
Oz, A.; Oz-Salzberger, F. 2012. Gli ebrei e le parole. Alle radici dell’identità ebraica, Feltrinelli, Milano.
«Perché la Bibbia a scuola» cfr. www.bicudi.net/didattica cfr. bes.bibbia.org
Somekh ...
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Per quel che concerne l’apprendimento delle lingue straniere, molti sono stati gli studi, nel secolo scorso e negli ultimi anni, in seno a quella che, parafrasando Umberto Eco, voleva essere la ricerca [...] lingue, sia moderne che classiche». Questo, per tre motivi:
1) vocabolario internazionale: «secondo i risultati di uno studio realizzato su 4156 radici, il 65% erano comuni all’esperanto e al latino, l’81% al tedesco, l’89% all’inglese, l’87% allo ...
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Se la letteratura altro non è che un’istantanea della realtà, fotografata dall’occhio dell’autore, è davvero possibile parlare, nell’ambito di quell’universo generato a partire dal patto narrativo, di [...] d’amore che non abbia mai incontrato, nel suo corso, una serie di ostacoli? Che si parli di storie le cui radici sono perse nel tempo, che si pensi alle rocambolesche avventure dei personaggi del romanzo greco o che si faccia riferimento a episodi ...
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radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...
radicamento
radicaménto s. m. [der. di radicare]. – Il mettere radici, il fatto di radicarsi: r. di una pianta; in senso fig.: r. di una persona, di una famiglia, in un nuovo ambiente; mutamenti di costume che rivelano il r. di nuove concezioni...
tabulari, radici In botanica, radici di alcuni alberi tropicali (per es. Ficus, Sterculia), le quali si sviluppano dalla base del tronco estendendosi sul terreno a raggiera; in seguito a ineguale accrescimento (epitrofia) del corpo legnoso prendono...
Francesco Daveri
Le radici economiche della discriminazione
Una regolarità statistica riscontrata ovunque indica che le donne guadagnano meno degli uomini anche quando hanno le loro stesse competenze e svolgono l’identica attività. L’ampia...