Capita spesso, al liceo, che alla domanda “cos’è la matematica?” i professori rispondano citando l’esistenza di alcuni misteriosi assiomi in cui ogni verità matematica affonda le sue radici, che sono indimostrabili [...] in quanto assunti come veri a priori ...
Leggi Tutto
Che tipo di operazione compiamo quando parliamo? La risposta che probabilmente ci verrà spontanea è che parlando comunichiamo all'esterno qualcosa di interno, eppure secondo il filosofo Maurice Merleau-Ponty questa risposta è erronea e parziale ...
Leggi Tutto
La relazione con il mondo e con noi stessi è permessa da un senso molto particolare: la propriocezione. La perdita di questo sesto senso, dimenticato e invisibile, può provocare degli effetti imprevisti e inimmaginabili. Un senso talmente fondamentale per la nostra esperienza che ha stimolato anche le riflessioni filosofiche di uno dei maggiori pensatori del XX secolo: Edmund Husserl ...
Leggi Tutto
«[…] Capite ora perché i libri sono odiati e temuti? Perché rivelano i pori sulla faccia della vita. La gente comoda vuole soltanto facce di luna piena, di cera, facce senza pori, senza peli, inespressive. [...] caso che la milizia del fuoco, in Fahrenheit 451, bruci i libri: è necessario perché la gente dimentichi le proprie radici e si concentri nell’assorbire ciò che la televisione trasmette; Winston di mestiere “corregge” libri e articoli di giornale per ...
Leggi Tutto
La parola «armonia» affonda le sue radici nell'antica Grecia. Qual è il rapporto fra questo termine e la divinità Armonia? E come si è evoluto questo concetto nel corso dei secoli? ...
Leggi Tutto
Un'utopia neoplatonica
Vi sono molte espressioni, nel nostro parlato quotidiano, inerenti alla memoria e alla sua visibilità: quando si vuole, ad esempio, spingere qualcuno a ricordarsi qualcosa lo si [...] delle metafore sulla memoria che siamo abituati a usare oggi, anche con una certa leggerezza, affondano, infatti, le proprie radici in epoche in cui la capacità mnemonica era di primaria importanza, vista anche la scarsità di supporti tecnologici, a ...
Leggi Tutto
I critici letterari Erich Auerbach e Walter Benjamin nacquero nel 1892 nel quartiere berlinese di Charlottenburg da famiglie della alta borghesia ebraica. Nel 1921 i due collaborarono, insieme ad altri [...] storica. La tremenda inautenticità della propaganda “sangue e suolo” portata avanti da Atatürk poggia sull’eliminazione delle radici islamiche ed ebraiche nella cultura turca e tedesca. Collegando l’hegeliana “astuzia della ragione” con il ricorso ...
Leggi Tutto
L’asse a cui oggi si riconduce principalmente il termine nostalgia è quello temporale: si ha nostalgia della propria adolescenza, a volte di un amico perso, spesso di qualcosa che non c’è stato. Pochi [...] «sospesa tra l’attesa e il ricordo come è quella della costruzione biografica dell’Io», dall’altra affonda le sue radici nel contesto materiale in cui si sviluppa. Siamo infatti agli albori della modernità di tipo industriale, momento in cui si ...
Leggi Tutto
Tutti noi ci siamo prima o poi trovati a discutere sul web con persone intolleranti agli errori grammaticali e che quasi sempre non possono fare a meno di correggerli: si tratta dei cosiddetti “grammar-nazi”. [...] dell’attualità politica: da tangentopoli a grillino). In più, se la transitività dei verbi è questione che affonda le proprie radici nella sintassi di una lingua, il lessico è naturalmente soggetto a cambiamenti continui, e tanto quanto si sente la ...
Leggi Tutto
[leggi la prima parte]
Oltre al testo poetico in sé, cioè l’oggetto mirabile, però Patrizi si sofferma anche sull’analisi dell’effetto psicologico (inteso come reazione dell’anima) che questo produce [...] cagione, che dicemmo essere cosparto di credibile incredibile, o di incredibile credibile.
L’armonia che affonda le sue radici nel mirabile poetico si proietta dunque anche nell’anima umana e nella sua portata cognitiva. Da questo Patrizi coglie ...
Leggi Tutto
radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...
radicamento
radicaménto s. m. [der. di radicare]. – Il mettere radici, il fatto di radicarsi: r. di una pianta; in senso fig.: r. di una persona, di una famiglia, in un nuovo ambiente; mutamenti di costume che rivelano il r. di nuove concezioni...
tabulari, radici In botanica, radici di alcuni alberi tropicali (per es. Ficus, Sterculia), le quali si sviluppano dalla base del tronco estendendosi sul terreno a raggiera; in seguito a ineguale accrescimento (epitrofia) del corpo legnoso prendono...
Francesco Daveri
Le radici economiche della discriminazione
Una regolarità statistica riscontrata ovunque indica che le donne guadagnano meno degli uomini anche quando hanno le loro stesse competenze e svolgono l’identica attività. L’ampia...