FALSIFICAZIONE
D. Mustilli
La f. degli oggetti d'arte anche se, come nella nostra trattazione, limitata solamente a quelli dell'arte antica, non si sottrae agli elementi che caratterizzano ogni falsificazione: [...] 'acqua di ruggine per la patina; per mezzo di agenti chimici e fisici si è giunti perfino a riprodurre la impronta delle radici delle piante, indizio che, almeno fino a qualche tempo fa, era ritenuto sicuro per l'autenticità dei marmi, che sembravano ...
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RINASCENZA
H.L. Kessler
L'idea di r. è strettamente connessa con il concetto stesso di Medioevo, che venne introdotto dagli umanisti del sec. 15° per definire il periodo che separava la loro epoca dal [...] cristiano alla tradizione pagana (Kitzinger, 1977). Un risultato di questo fenomeno fu che i successivi ritorni alle radici paleocristiane determinarono spesso, de facto, una r., senza tuttavia le necessarie implicazioni legate a una consapevole ...
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ARCHITETTO
B.M. Alfieri
L'autonomia della figura e della funzione professionale dell'a. medievale e la sua specifica appartenenza al campo dell'attività intellettuale, analogamente a quanto avvenne [...] designano gli a. con vari nomi, i più comuni dei quali sono mi'mār, bannā' e muhandis, tutti derivati da radici indicanti il costruire, l'edificare, l'erigere, ma anche il progettare e il restaurare edifici, termini affini, anche se non perfettamente ...
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FONTANA, Prospero
Vera Fortunati
Nacque a Bologna nel 1512 e la sua prima formazione è documentata da tutte le fonti a Bologna presso Innocenzo da Imola. Borghini (1584, I) informa di un suo soggiorno [...] in grado di assimilare i più prestigiosi modelli tosco-romani nel fascino cortigiano di Parmigianino senza dimenticare le radici naturalistiche del raffaellismo padano (Girolamo da Treviso e Girolamo da Carpi). È quanto si può vedere in alcuni ...
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ASTRI
Marco Bussagli
Nell'accezione moderna il termine a. indica genericamente i corpi celesti, senza distinguere fra stelle, pianeti, satelliti, comete o meteoriti. In epoca medievale le conoscenze [...] culto dei morti si spiega sulla base della speculazione platonica (Timeo, 42b), che da una parte affonda le radici nelle dottrine pitagoriche, dall'altra ricorre nella singolare combinazione di culti mazdaici e caldei fiorita nella Babilonia dei Magi ...
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MODELLO
H.L. Kessler
L'uso di copiare opere del passato costituì, durante tutto il Medioevo, uno dei momenti centrali della produzione artistica, riflettendo sia la natura artigianale dell'arte medievale [...] maggior parte dei casi, comunque, gli stessi m. dovevano essere copiati a mano libera.L'uso di m. artistici ha le proprie radici in epoca antica (Plinio, Nat. Hist., 35, 145), per poi risultare ben documentato per l'intero Medioevo; lo attesta per es ...
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LUCERA
RRaffaele Licinio
È del cronista Riccardo di San Germano la preziosa notizia che, tra fine maggio e inizio giugno del 1223, Federico II riuscì a ottenere una prima, consistente vittoria sui saraceni [...] . In questo quadro si inserisce e si giustifica la decisione di 'puntare' su Lucera, città di antica storia, con radici che affondavano sin nell'età preromana, ma ormai da tempo decaduta e in fase di spopolamento. Una città, sembrerebbe, anche ...
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Vedi ASKLEPIOS dell'anno: 1958 - 1958
ASKLEPIOS (᾿Ασκληπιός)
G. A. Mansuelli
Divinità, il cui nome è di etimologia incerta e oscura, che ebbe in origine carattere ctonio (sotterraneo) e fu poi posta, [...] lo stesso può dirsi delle figlie Panakeia, Iaso e Akeso.
Culto recente, quello di A., non affonda le sue radici nel patrimonio tradizionale della mitologia panellenica e, pertanto, l'iconografia relativa, che inizia sostanzialmente con l'età classica ...
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COLOMBO, Luigi
Susanne von Falkenhausen
Noto con lo pseudonimo di Fillia (dal cognome della madre), nacque il 4 ott. 1904 a Revello (Cuneo) da Domenico e da Maria Fillia. Eccettuati alcuni soggiorni [...] (1925-26), con titoli come Macchina del freddo, Turbina (Roma, Gall. naz. d'arte moderna), Caldaia.
Le radici culturali di questa pittura, che possono essere inserite nel contesto del purismo europeo postcubista, si possono ricondurre in Italia a ...
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EUROPA (Εὐρώπη, Εὐρώπεια, Eurüpa, Eurüpe)
R. Pincelli
1°. - Mitica eroina greca.
Il mito di E., di cui si trovano elementi nelle saghe e nelle tradizioni culturali di varie regioni della Grecia, dell'Egeo [...] sulla base di una pasta vitrea, però di troppo incerta lettura, se sia possibile che la prima espressione affondi le radici nell'arte del periodo miceneo. Non va comunque dimenticato che il tipo iconografico della divinità, maschile o femminile, in ...
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radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...
radicamento
radicaménto s. m. [der. di radicare]. – Il mettere radici, il fatto di radicarsi: r. di una pianta; in senso fig.: r. di una persona, di una famiglia, in un nuovo ambiente; mutamenti di costume che rivelano il r. di nuove concezioni...