Gommoresina che si ottiene per incisione del tronco e della parte superiore delle grosse radici di certe specie di Ferula, Ombrellifere dell’Asia (Iran, Turkestan). Il liquido lattiginoso biancastro che [...] ne sgorga si rapprende in granelli duri e fragili, grossi circa come un pisello, o in masse più grosse, di colore giallo-bruno all’esterno, bianco-opalino all’interno, che passa al rossiccio con l’esposizione ...
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Forma modificata di batterio; in particolare, quella generata dai batteri azotofissatori, come Rhizobium, quando vivono nei noduli delle radici delle Leguminose. La colonia batterica si sviluppa sul pelo [...] radicale che si incurva su sé stesso, finché le cellule batteriche entrano nelle cellule corticali della radice. Quando le cellule corticali sono colonizzate, i batteri si modificano morfologicamente fino a diventare b., non più in grado di dividersi ...
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In biologia, morfosi indotta da stimoli operati dalle correnti d’acqua, riscontrabile nei vegetali, a carico delle parti immerse (radici, foglie, cauli) e negli animali, specialmente Molluschi del benthos [...] delle acque dolci, in cui la conchiglia assume forma differente (globosa, turricolata) ...
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Teniodonti Ordine di Mammiferi Euteri Laurasiateri (o subordine dell’ordine Cimodonti) fossili, primitivi; di dimensioni modeste, avevano cranio sottile, denti provvisti di radici, lunghi incisivi e grandi [...] canini. Si trovano nel Paleocene e nell’Eocene del Nord America, e comprendono l’unica famiglia Stilinodontidi ...
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rizobio
Roberto Ligrone
Batteri del suolo, gram-negativi e flagellati, capaci di fissare azoto elementare dopo aver stabilito una simbiosi intracellulare con le radici di leguminose (Febaceae). Sono [...] 57 specie, distribuiti in 8 famiglie che comprendono anche batteri non azoto-fissatori (tra cui Agrobacterium). In contatto con le radici di una pianta adatta, i rizobi penetrano nei peli radicali, ove formano un filamento di infezione che si estende ...
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Reazione morfogenetica di organismi vegetali che originano organi nuovi a partire da organi preesistenti, con funzione e morfologia diverse. Per es., la produzione di radici dai nodi di parti aeree della [...] pianta ...
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L’insieme di organi specializzati nelle funzioni di ricezione, conduzione ed elaborazione degli stimoli; collega le varie parti dell’organismo e ne coordina le attività, interviene nella regolazione del [...] individuate esclusivamente con metodi fisiologici. Le fibre neurovegetative ortosimpatiche fuoriescono dal midollo spinale con le radici, passano nel nervo spinale corrispondente per emergerne come ramo collaterale denominato ramo comunicante bianco ...
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L'Ottocento: biologia. Fisiologia e medicina sperimentale
Frederic L. Holmes
Fisiologia e medicina sperimentale
Nel corso dell'Ottocento la fisiologia divenne una solida disciplina a base sperimentale: [...] che erano abili e brutali insieme, Legallois stabilì che fino a quando la parte del midollo allungato adiacente alle radici del decimo paio rimaneva intatta e collegata alle parti più basse del sistema nervoso, i movimenti respiratori continuavano, e ...
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In biologia vegetale, movimento di organi in accrescimento dovuto a uno stimolo chimico e orientato verso l’origine di questo ( c. positivo) o in direzione contraria ( c. negativo). Si osserva nei miceli [...] di alcuni funghi, nei tubetti pollinici e nelle radici di molte piante. Il termine è anche usato in biologia animale con particolare riferimento ad animali sessili (antozoi, anellidi sedentari, tunicati ecc.). ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Biologia ambientale
Mark Madison
Biologia ambientale
Le origini dell'ecologia
La storia della biologia ambientale, come quella di [...] molte altre discipline delle scienze della vita, affonda le proprie radici moderne in Charles Darwin (1809-1882), il quale sottolineò il ruolo svolto dall'ambiente nel dare forma agli organismi sia in The voyage of the Beagle (1839) sia in On the ...
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radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...
radicamento
radicaménto s. m. [der. di radicare]. – Il mettere radici, il fatto di radicarsi: r. di una pianta; in senso fig.: r. di una persona, di una famiglia, in un nuovo ambiente; mutamenti di costume che rivelano il r. di nuove concezioni...