eugenica
Ester De Stefano
Disciplina (detta anche eugenetica) che si propone di ottenere un miglioramento della specie umana, attraverso le generazioni, in modo analogo alle selezioni applicate agli [...] animali e alle piante in allevamento. L’eugenica affonda le sue radici nel darwinismo sociale della fine del XIX sec. e nelle relative metafore del valore adattativo, della competizione e della razionalizzazione della disuguaglianza. Nella sua forma ...
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Principale carboidrato di riserva delle piante (C6H10O5)n, con n uguale a 20 o più; costituisce per l’uomo la più cospicua parte dei carboidrati (➔) alimentari. Si forma nelle parti verdi delle piante [...] piante, a. statolitico, il complesso dei granelli di a. che si trova nelle cellule della parte centrale della cuffia della radice, funzionanti da statoliti; a. delle Floridee, un idrato di carbonio che si riscontra in queste alghe sotto forma di ...
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Batteriologa brasiliana di origine cecoslovacca (Ustí nad Labem, Boemia, 1924 - Seropedica, Rio de Janeiro, 2000). Fu membro della Pontificia accademia delle scienze (dal 1978). Studiò la fissazione dell'azoto [...] (in particolare nelle Graminacee dei paesi tropicali) a opera dei batterî azotofissatori che vivono in simbiosi nelle radici di queste piante. Questa associazione pianta-batterî, limitata alle Leguminose e ad altri pochi generi di piante vascolari ...
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VASI
Primo DORELLO
Antonio COSTA
. Biologia. - Nel linguaggio biologico per vaso si intende un tubo, il quale serve a trasportare liquidi di diversa natura da un punto all'altro dell'organismo: così [...] nelle piante abbiamo i vasi legnosi e i cribrosi; i primi conducono i liquidi assorbiti dalle radici fino alle estreme parti della pianta; i secondi, invece, distribuiscono nelle pareti delle varie parti le sostanze organiche, le quali sono state ...
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zolla Pezzo compatto e non molto grande di terra, che si stacca dal terreno sodo, quando lo si lavora con l’aratro o con altri strumenti agricoli.
In agricoltura, zollatura è la tecnica e l’operazione, [...] nei vivai, di modellare intorno al colletto delle piante una z., cioè un pane di terra, che contenga le radici, in modo che queste restino integre nel trasferimento delle piante dal vivaio al luogo del trapianto.
In istologia, z. tigroidi (o z. di ...
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sistema spinotalamico
Uno dei sistemi sensitivi (insieme con il sistema lemniscale) costituito dai recettori e dalle catene neuroniche che sono al servizio della sensibilità cromatica. Il sistema spinotalamico [...] sensibilità termica (caldo e freddo) e a quella dolorifica. Dopo essere penetrate nel midollo spinale attraverso le sue radici dorsali, le fibre sensitive terminano nel corno grigio posteriore, dove prendono contatto con cellule nervose i cui assoni ...
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Associazioni biologiche
Valerio Giacomini
di Valerio Giacomini
Associazioni biologiche
sommario: 1. Generalità e definizioni: a) il concetto di individuo; b) l'individualità cellulare; c) l'individualità [...] problema nel caso di Batteri che vengono raggruppati col termine di ‛rizobi' in quanto produttori di noduli a carico delle radici delle Leguminose e di altri gruppi di piante.
Le Leguminose sono, com'è noto, particolarmente ricche di azoto oltre che ...
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Famiglia di Funghi Archimiceti comprendente 2 generi, di cui il più importante è Olpidium con 25 specie. Queste sono unicellulari e vivono per lo più come parassite, singole o in grande numero, dentro [...] in una cellula dell’ospite. Olpidium brassicae invade i tessuti esterni delle radici di piantine di cavolo, tabacco ecc., provocando marciumi Olpidium radicis si trova nelle radici di molte piante e provoca marciume radicale nelle piantine di lino. ...
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Classe di Proteobatteri comprendente forme bacillari con uno o più flagelli o atriche; sono di norma gram-negative; vivono come parassiti o saprofiti o in simbiosi con altri vegetali (➔ batterioide).
Vi [...] ; di grande importanza Rhizobium leguminosarum (o Bacterium radicicola), che vive in simbiosi con le Leguminose, nelle cui radici determina la formazione dei tubercoli radicali; in seguito a ricerche colturali, reazioni sierologiche e prove di ...
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SIMBIOSI (XXXI, p. 791)
Michele Sarà
Il fenomeno della s. è oggi generalmente definito come un'associazione costante, intima e di mutuo vantaggio fra specie diverse. Anche se vi sono biologi che v'includono [...] importanti organismi azoto-fissatori sono i batteri simbionti, fra cui i più comuni appartengono al genere Rhizobium, e invadono le radici di Leguminose come il trifoglio, il pisello, il fagiolo, la veccia e l'erba medica. Le conseguenze di questo ...
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radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...
radicamento
radicaménto s. m. [der. di radicare]. – Il mettere radici, il fatto di radicarsi: r. di una pianta; in senso fig.: r. di una persona, di una famiglia, in un nuovo ambiente; mutamenti di costume che rivelano il r. di nuove concezioni...